COPENAGHEN

July 23, 2009
. Copenhagen Forum, Copenhagen, DENMARK. Sedicesima apparizione dei Quattro Cavalieri a Copenaghen, ennesima di questo Death Magnetic Tour che tante date sta riservando alla capitale danese. La band attinge canzoni da tutti i primi 5 album , oltre che da Garage Inc e, naturalmente, dall'ultimo nato in casa Four Horsemen. La sorpresa di serata è 'No remorse', mai suonata nel paese di Lars Ulrich negli ultimi sei anni. Addirittura dal 1997, invece, la Danimarca non ascoltava la cover motorheadiana 'Helpless'. Infine, prima volta assoluta di 'Hit The Lights' nella metropoli scandinava. SETLIST: That Was Just Your Life- The End of the Line- For Whom The Bell Tolls- Wherever I May Roam- One- Broken, Beat & Scarred- No Remorse- Sad But True- Welcome Home (Sanitarium)- My Apocalypse- Kirk Solo #1- The Day That Never Comes- Master Of Puppets- Blackened- Kirk Solo #2- Nothing Else Matters- Enter Sandman- Helpless- Hit The Lights- Seek and Destroy.

COPENAGHEN

July 22, 2009- Copenhagen Forum, Copenhagen, DEN. Cinque date a Copenaghen permettono ai Metallica di sbattere sulle facce dei metalhead danesi una serie di scalette varie che abbracciano tutto il loro immenso repertorio di classici: stasera tocca all'inno 'The Four Horsemen', accoppiata alla terremotante 'Damage Inc' e alla chicca d'annata 'Trapped Under Ice'. Come cover torna 'Stone Cold Crazy' (Queen), mentre tra gli estratti di 'Death Magnetic' ben presenzia 'The Judas Kiss'. Il Black Album, oltre alle solite hit, viene riassaporato grazie a Holier Than Thou'. terremotante e sibizione della stupenda 'Creeping Death', mentre si rallenta e si rifiata col clima western di 'the Unforgiven'. SETLIST: That Was Just Your Life- The End of the Line- Creeping Death- Holier Than Thou- One- Broken, Beat & Scarred- The Four Horsemen- Sad But True- The Unforgiven- The Judas Kiss- Kirk Solo #1- The Day That Never Comes- Master Of Puppets- Damage, Inc.- Kirk Solo #2- Nothing Else Matters- Enter Sandman- Stone Cold Crazy- Trapped Under Ice- Seek and Destroy.

COPENAGHEN

July 27, 2009
- Copenhagen Forum, Copenhagen, DEN. Altra serata a Copenaghen, città natale di Lars Ulrich. In una scaletta improntata sul nuovo 'Death Magnetic', in cui fa per la prima volta la sua comparsa la strumentale 'Suicide And Redemption', spicca il riff marziale e apocalittico di 'Ride The Lightning', direttamente dal 1984. I brani più duri e veloci sono 'Phantom Lord' e la sempre più amata 'Dyers Eve', tremendamente efficaci al fianco di pilastri come 'Master...', 'One' e 'Seek & Destroy'. Particolarmente apprezzata la presenza di 'Leper Messiah' in scaletta, mentre meno esaltanti sono state 'The Memory Remains' (pur cantata a squarciagola dai presenti) e 'No Leaf Clover'. SETLIST: That Was Just Your Life- The End of the Line- Ride The Lightning- The Memory Remains- One- Broken, Beat & Scarred- Leper Messiah- Sad But True- No Leaf Clover- Suicide And Redemption- Kirk Solo #1- The Day That Never Comes- Master Of Puppets- Dyers Eve- Kirk Solo #2- Nothing Else Matters- Enter Sandman- Last Caress- Phantom Lord- Seek and Destroy.

PORI (FINLAND)

July 25, 2009. Kirjurinluoto - Sonisphere, Pori, FIN. Per la loro prima volta a Pori (quindicesima in Finlandia), i Metallica scelgono un combo d'attacco esplosivo come opener: 'Battery' e 'Creeping Death', seguite da alcuni macigni pesanti come 'Harvester Of Sorrow', 'Broken, Beat & Scarred', 'Sad But True' e le emozionanti 'One' e 'Fade To Black'. Si accelera conla nuova 'All Nightmare Long' e si viaggia spediti sulle ali del thash metal storico di 'Blackened', 'Master Of Puppets', 'Motorbreath' e 'Seek & Destroy', che chiude la notte finlandese come da tradizione ormai consolidata. SETLIST: Battery- Creeping Death- Fuel- Harvester Of Sorrow- Fade to Black- Broken, Beat & Scarred- Cyanide- Sad But True- One- All Nightmare Long- Kirk Solo #1- The Day That Never Comes- Master Of Puppets- Blackened- Kirk Solo #2- Nothing Else Matters- Enter Sandman- Stone Cold Crazy- Motorbreath- Seek and Destroy.

COPENAGHEN

July 20, 2009
- Copenhagen Forum, DEN. Copenaghen e la Danimarca sono sempre luoghi di ricordi controversi, per i Metallica. La città natale di Lars Ulrich è anche quella in cui la band avrebbe dovuto suonare, in una bastarda notte del 1986, se nel viaggio verso la capitale danese il tourbus non si fosse rovesciato su se stesso ammazzando il povero Cliff Burton. I Metallica recuperarono la data dopo l'estate. Ed è la diciassettesima volta, la prima dal 2004, che i Quattro Cavalieri suonano sotto le porte di casa Ulrich. Pezzi forti della scaletta sono le urticanti e velocissime 'Motorbreath' e 'Fight Fire With Fire'. ben pubblicizzato 'eath Magnetic', presente con 6 brani. Le cover sono state 'Turn the Page' e 'Die Die My Darling'. Il terremoto di 'Master of Puppets' è esploso, come consuetudine, a metà setlist. Questa è la prima di ben cinque date nella città scandinava, intervallate solo da uno show finlandese.

SETLIST:
That Was Just Your Life- The End of the Line- Harvester Of Sorrow- Fuel- One- Broken, Beat & Scarred- Cyanide- Sad But True- Turn the Page- All Nightmare Long- Kirk Solo #1- The Day That Never Comes- Master Of Puppets- Fight Fire With Fire- Kirk Solo #2- Nothing Else Matters- Enter Sandman- Die Die My Darling- Motorbreath- Seek and Destroy.

1987: TOUR, 'CLIFF'EM ALL' E COVER ALBUM
ADESSO RIALZIAMO LA TESTA

PROSEGUE IL TOUR.
Dopo due settimane di sosta natalizia, il 2 gennaio San Francisco si godette l'ultima data americana del tour, e la band partì per l'Europa come spalla dei mitici Metal Church. Si iniziò ovviamente da Copenaghen, per recuperare la data persa dopo la tragedia di Cliff: fu tristissimo. Il carrozzone proseguì con date in Svezia, Germania, Francia, Spagna, ancora Francia e Germania, Svizzera e Olanda: l'8 febbraio allo Zwolle Aardschock Festival (olanda) calcarono il palco con i Celtic Frost, leggende del Black metal. Il tour continuò in Polonia e si concluse in Svezia. c'erano già delle idee per buttare giù qualche traccia nuova e incidere qualcosa prima dell'estate.

KIRK HAMMETT è uno dei personaggi più interessanti dei Metallica: ha sempre offerto il suo talento ma quasi mai la sua 'voce', standosene spesso taciturno in disparte -nei confronti dei media, beninteso- e maturando serenamente. Già in quel 1987 produsse 'Kill As One' dei Death Angel e iniziò a prendere saltuarie lezioni di chitarra dal Maestro Joe Satriani: 'Mi ha insegnato a usare i toni, oltre a parecchia teoria, per esempio quali accordi si suonano su quali scale e viceversa. Ho imparato anche parecchi esercizi per le dita. Ho preso lezioni dal 1983 al 1987 in maniera discontinua, massimo quattro lezioni all'anno quando andava bene. Non avevo tempo, ero sempre in tour. Poi non ha più avuto tempo nemmeno lui, anzi mi sa che sono stato il suo ultimo allievo'.

CLIFF'EM ALL.
Nell'aprile 1987 era uscito un videoclip dedicato a Cliff, 'Cliff'Em All', anche se la band aveva sempre giurato che non avrebbe mai fatto video. In realtà era un omaggio amatoriale all'amico scomparso, lontano dalle produzioni patinate di MTV, come spiegava James con parole scritte a mano sul retro del nastro: 'bene, alla fine siamo andati a fare quello che abbiamo sempre detto di non voler fare, realizzare un video! Prima di vomitare disgustati, permetteteci (a parte Kirk) di spiegarci l'idea che c'è dietro. Prima di tutto, questo non è il classico home video di merda fatto con audio e produzioni cinematografiche, ad alta tecnologia, è una compilation di riprese amatoriali girate da luridi Metallonzi, materiale girato per la tv e mai utilizzato, riprese casalinghe, foto personali & noi ubriachi. ma soprattutto è una retrospettiva sui tre anni e mezzo che Cliff ha passato con noi, e include i suoi migliori soli di basso, le riprese casalinghe & le foto che secondo noi ne catturano meglio la sua personalità unica & il suo stile. La qualità in alcuni punti non è così eccelsa, ma l'anima c'è tutta ed è questo che conta'!

IN GARAGE. Prima di partire per le date on the road, la band prova nuovi pezzi in una raffinata sala prove, una location all'avanguardia: ma nonostante i Metallica fossero abituati a lavorare in studios professionali, non gradirono affatto il lusso e la tecnologia troppo sfarzosa di quello studio, preferendo adattare il garage di Lars a sala prove. Tuttavia James trovò il modo di rompersi nuovamente il polso cadendo dallo skate (!Ancora!), a metà marzo, il che costrinse la band a sospendere le prove del nuovo materiale. Saltò anche la data al Saturday Night Live organizzato dalla NBC TV. James si prende delle settimane di pausa in cui la band rifinì il garage e pianificò le attività successive. A giugno i Metallica provano dei pezzi per un EP di cover metal e rock ispirato alle loro influenze le cui registrazioni avrebbero permesso di inserire gradualmente Jason in formazione. Tra le tracce scelta spicca Helpless dei Motorhead, ovviamente 'Am I Evil' degli amatissimi Diamond Head, 'The Small Hours' degli Holocaust (una band della NWOBHM), 'The Wait' dei Killing Jocke, un insospettabile repertorio punk firmato Budgie ('Crash Course In Brain Surgery') e dei Misfits: il gruppo tanto amato da Cliff fu omaggiato con 'Last Caress' e 'Green Hell'. Le session di registrazione iniziano in garage l'8 luglio, il titolo scelto è 'Garage Day Re-Revisited- The $5,98 ep', in cui il prezzo del disco era posto provocatoriamente sulla copertina per evitare che i negozianti disonesti potessero 'tirare' sul costo! Sul retro del disco, scrive James: 'Dopo aver chiuso il tour di Puppets nel febbraio '87 avevamo bisogno di un posto per fare le prove e ci siamo ritrovati in una cosidetta sala prove 'vera' e di gran lusso. FACEVA VERAMENTE SCHIFO! E così a maggio, dopo un piccolo BREAK abbiamo deciso di tornare al vecchio garage, sempre affidabile, comodo & puzzolente; superinsonorizzato a dovere da noi (eccetto Kirk) sotto la direzione del capomastro J. Newkid. Per inaugurarlo abbiamo iniziato a darci dentro con alcuni nostri pezzi (che ci piacciono) preferiti, in puro stile metalliko, e dopo un pò ci è sembrata divertente l'idea di registrarli e inciderli. Così all'inizio di giugno ci siamo catapultati a Los Angeles e lo abbiamo fatto in sei giorni. Questi brani sono cover e non vanno presi troppo sul serio, perchè NON LO FACCIAMO NEMMENO NOI! BUON DIVERTIMENTO!'. L'album fu un tappabuchi apprezzato dai fans per saggiare le doti di Newsted.

SUPERLIVE. Intanto la band prepara tre apparizioni sui palchi di grandi festival musicali. L'ormai consueto 'riscaldamento segreto' avviene al 100 Club di Londra, sotto il moniker 'Damage Inc': stavolta però i fans, incuriositi dal nome inequivocabile, accorrono numerosi nel piccolissimo pub: in molti restano all'esterno. Poi i Metallica tornano a Donnington: la prestazione è nuovamente mastodontica, come due anni prima. Come allora, sullo stesso palco ci sono anche i glamster Bon Jovi. I Quattro Cavalieri abbattono la loro furia sull'oceanica platea, esplodendo tre colpi tratti da RTL -Creeping Death, For Whom the Bell Tolls, Fade To Black- e la cover di Last caress, dei Misfits, in onore di Cliff. Nel finale arriva il riff maideniano di 'Run To The Hills', volutamente distorto per sfottere la band di Steve Harris. Il 29 agosto la band si esibisce a Messegelande (Norimberga), con un set breve di spalla ai mitici Deep Purple: le micidiali interpretazioni di Whiplash e Master Of Puppets annichiliscono nel confronto i rocker inglesi, prima di riproporre ancora Last Caress. L'indomani, ancora di spalla ai Purple (ma con un set più breve), Hetfield e compagni salgono sul palco dell'FCP Stadion di Pforzheim concludendo con una versione esplosiva di Battery. Tornati in patria, finalmente i Metallica si riposano per qualche mese, dedicandosi alla scrittura di nuovo materiale. Dal loro ritiro di Frisco, i Metallica non tornarono più a farsi vedere fino ai primi del 1988.

PILASTRI. Master Of Puppets, nel frattempo, rimase per 72 settimane in testa alle classifiche americane: nasceva in quel periodo il termine di 'Quattro pilastri del thrash metal' designato per i Metallica, gli Slayer, i Megadeth e gli Anthrax che in quel 1986 avevano dato alle stampe degli album formidabili. Stranamente, però, furono esclusi dal lotto dei 'Magnifici' dei colossi come gli Exodus e, soprattutto, i Testament: ricorda Eric Peterson, chitarrista fondatore degli stessi Testament, che i Metallica 'Erano i nostri eroi e nostri amici,e tutto a un tratto ci misero in competizione con loro. Non ci piaceva, e la cosa ci ha spinto a finire un'amicizia'.
HULTSFRED

July 18, 2009
- Folkets Park Sonisphere, Hultsfred, SWE. Si ritorna nuovamente al passato: lo si capisce con la distorsiva e corrosiva coppia d'introduzione 'Battery- Creeping Death', seguita da un paio di hit degli anni '90 e rafforzata dalle emozioni vibranti di 'Fade To Black'. Era dall'ottobre 2004, in uno show in Florida, che i Quattro Cavalieri non sceglievano 'Battery' come opener: lo fanno a Hultsfred, cittadina svedese che li vede protagonisti per la prima volta nella loro lunga carriera. E' anche la prima volta che in Svezia viene suonata la velocissima 'Hit The Lights', la prima scintilla di thrash metal, scritta da un giovanissimo hetfield ai tempi dei Leather Charm e poi divenuta il primo pezzo dei neonati Metallica, che finì dritta su Metal Massacre I e poi sul celebre Kill'Em All. La cover scelata è Last caress dei Misfits, il gruppo tanto amato dal compianto Cliff Burton; 4 gli estratti da Death magnetic, mentre direttamente dal 1988 arrivano il classico 'One' e la devastante 'Dyers Eve', che in questo tour è diventata un piacevolissimo cardine delle scalette. Un concerto dei Metallica non è tale senza 'Master Of Puppets' e 'Seek&Destroy': via al delirio! SETLIST: Battery- Creeping Death- Fuel- Of Wolf and Man- Fade to Black- Broken, Beat & Scarred- Cyanide- Sad But True- One- All Nightmare Long- Kirk Solo #1- The Day That Never Comes- Master Of Puppets- Dyers Eve- Kirk Solo #2- Nothing Else Matters- Enter Sandman- Last Caress- Hit The Lights- Seek and Destroy.

INTERVISTA MILANESE A JAMES HETFIELD

'SONO UN UOMO FORTUNATO'

MILANO (da Sky.it). Sono le 21 dell'anno del Signore 2009, addì 22 di giugno quando le note di Ectasy of Gold di Ennio Morricone annunciano che l'ora fatale sta per giungere. I metallica sono pronti a salire sul palco per la prima delle due date italiane del loro tour (l'altra è a Roma il 24 giugno 2009). E' sold out da mesi. E dire che erano stati in Italia un anno fa, a Bologna. Ma con loro non è mai una questione di tempo. La band di Los Angeles fa registrare il tutto esaurito ovunque. Qualche ora prima, a las cinco de la tarde, abbiamo incontrato, nei camerini, James Hetfield, voce e chitarra del gruppo. TUTTO SULLE DATE DI MILANO e ROMA

Lei è un uomo fortunato. Lo so. Ma un sogno irrealizzato lo avrà. La mia vita è un sogno. E la mia famiglia è il coronamento del sogno. Ho tre tre figli, di 11, 9 e 7 anni, e una moglie splendida, Francesca, che è argentina. Quando non sono in giro per il mondo, e per altro spesso mi seguono, adoro trascorrere i venerdì sera con loro sul divano, a mangiare la pizza e a guardare la televisione. La vita normale di un uomo la cui band ha venduto oltre 100 milioni di album ed è nella Hall of Fame del Rock. E' stato bellisimmo. Per festeggiare il riconoscimento abbiamo organizzato una festa alla House of Blues di Cleveland. C'erano tutti quelli che hanno lavorato con noi, compresi i turnisti. E molti amici. Tra gli altri Ron Wood, Jimmy Page, Fly, Jeff Beck e Jimmy Perry. E’ stato da brividi sentire suonare tutta questa gente. La serata è andata in televisione ed è stata registrata, mi piacerebbe diventasse un dvd. State facendo l'ennesimo tour da tutto esaurito. E’ un tour impegnativo che segue un album che è andato bene, Death Magnetic. Le fondamenta le abbiamo poste col precedente St. Anger. Parte delle luci sono inchiodate a delle bare, richiamano la cover di Death Magnetic. Rappresentano nascita e morte. La cassa da morto segna la fine ma c’è quel taglio sulla cover del disco che richiama l’organo genitale femminile che è strumento di vita. Il palco è ventrale, come un ring. E' una idea nata per caso. Abbiamo fatto un concerto clandestino che era la prova ufficiale del tour. Il palco era basso e noi avevamo il controllo della situazione. Quella situazione l'abbiamo tradotta nel tour con tutti gli aggiustamenti necessari. Qualche fan si lamenta che il videogioco Guitar Hero ha un suono migliore di Death Magnetic, molto duro. Non so che dire. Anzi una cosa la dico: non abbiamo mai remixato nulla e quindi non lo facciamo neanche stavolta, Death Magnetic resta così. E' straordinaria la forza di Guitar Hero: i nostri figli arrivavano a casa e ci dicevano che avevano conosciuto i grandi del rock anni Settanta attraverso il gioco. Quando ci hanno contattato è stato naturale accettare. State lavorando a qualcosa di nuovo? Niente di particolare ma andiamo in giro con una tuning room perché le idee sono nell’aria e vanno acchiappate. Proseguirà la collaborazione con Rick Rubin come produttore? Probabilmente. Sa creare una tensione positiva. Oltreché un produttore è un maestro. Iniziate ogni concerto con Ecstasy of Gold di Morricone. Lo avete mai conosciuto? Purtroppo mai. Quando gli abbiamo inviato la nostra versione del suo componimento speravamo quasi che ce la correggesse, che ci muovesse qualche osservazione. E invece ha detto che gli andava bene così. Da una parte ne siamo stati felici dall'altra meno perché confidavamo in un incontro. Ogni sera è diversa, per luogo, gente, stimoli, sensazioni... Molti dicono che il pubblico si percepisce dall'atmosfera. Io dico che la differenza la fa l'odore (usa proprio la parola smell, ndr). In Italia prevale l'aglio, in Polonia la carne di maiale, negli Stati Uniti quell'odore di fast food e nelle altre nazioni è ancora diverso. Tutta qui la differenza? Beh, no. Contano pure l’educazione e la cultura: in Giappone ti accolgono come stessero pregando e alla fine applaudono compostamente, quasi senza far rumore. Recente in Olanda c’era un pubblico con un look non proprio da Metallica eppure conoscevano ogni singola parola di ogni canzone.
ZURIGO

July 16, 2009- Hallenstadion, Zurich, SWI. La prima volta che i Metallica suonarono a Zurigo era il 1984: sette volte e 29 anni dopo, i più attempati (e glorificati) Hetfield, Ulrich e Hammett tornano nella capitale elvetica col frastuono di 'Death Magnetic' e con i pezzi classici del repertorio, anche se viene escluso 'Ride The Lightning' dagli album da cui attingere materiale. I pezzi più altamente infiammabili sono 'Phantom Lord' (1983) e 'Dyers Eve' (1988), mentre viene ampiamente omaggiato il Black Album (4 estratti). Immancabili sono 'Master Of Puppets' e 'Seek&Destroy': un delirio indescrivibile per i fans centroeuropei dei Cavalieri. SETLIST: That Was Just Your Life- The End of the Line- Harvester Of Sorrow- Holier Than Thou- One- Broken, Beat & Scarred- Cyanide- Sad But True-Turn the Page- All Nightmare Long- Kirk Solo #1- The Day That Never Comes-Master Of Puppets- Dyers Eve- Kirk Solo #2- Nothing Else Matters- Enter Sandman- Stone Cold Crazy- Phantom Lord- Seek and Destroy.

MADRID

July 14, 2009. Palacio de Deportes, Madrid, SPA. Seconda serata nella capitale spegnola. 'Death Magnetic' è tornato stabilmente e abbondantemente nella scaletta degli show della band (6 estratti: dalla tellurica 'My Apocalypse' al singolo 'The Day That Never Comes'), affiancando così i classici che hanno reso grande la formazione capitanata da James Hetfield. E che classici: spiccano l'inno di battaglia 'The Four Horsemen', la terremotante 'Damage Inc' (poco frequenti, entrambe, recentemente), la devastante e primordiale 'Hit The Lights' e l'eterna 'Master Of Puppets'. La folla reagisce con un'energia spettacolare e un pogo liberatorio. I 'tallica riescono a trovare spazio anche al tanto vituperato 'Reload ('The memory Remains'), a un inedito di 'S&M' ('No Leaf Clover') e ad una cover motorheadiana ('Too Late Too Late'). Curiosa l'assenza di pezzi storicamente fissi come 'One': a dirla tutta, gli spari e il sottofondo bellico del pezzo datato 1988 erano anche partiti, ma poi James ha stupito tutti attaccando la magnifica 'Fade To Black' invece che, appunto, 'One'. I fans più distratti -i poser- si gustano in allegria le hit del Black Album. 'Seek & Destroy' mette fine al massacro, come da tradizione. SETLIST: That Was Just Your Life- The End of the Line- The Four Horsemen- The Memory Remains- Fade to Black- Broken, Beat & Scarred- My Apocalypse- Sad But True- No Leaf Clover- The Judas Kiss- Kirk Solo #1- The Day That Never Comes- Master Of Puppets- Damage, Inc.- Kirk Solo #2- Nothing Else Matters- Enter Sandman- Too Late Too Late- Hit The Lights- Seek and Destroy.

MADRID

July 13, 2009
. Palacio de Deportes, Madrid, SPA- Dopo Barcellona, Madrid. La calda capitale spagnola abbraccia i Four Horsemen per la settima volta dal 1987. La sorpresa riservata ai fans castigliani è 'Battery', che rimbomba per la sesta volta nel 2009. Il resto della scaletta prevede un ritorno ai sei pezzi di 'Death Magnetic', con tanto di doppia opener a inizio scaletta. Nelle ultime uscite i Metallica avevano accantonato i brani nuovi preferendo un ritorno ai classici: nella prima notte madrilena i classici si limitano 8ma limitare è un verbo riduttivo) a colossi come 'For Whom The Bell Tolls', 'Motorbreath' e le immancabili 'Master Of Puppets' e 'Seek & Destroy', canonica conclusione di serata.

SETLIST: That Was Just Your Life- The End of the Line- For Whom The Bell Tolls- Holier Than Thou- One- Broken, Beat & Scarred- Cyanide- Sad But True- Turn the Page- All Nightmare Long- Kirk Solo #1- The Day That Never Comes- Master Of Puppets- Battery- Kirk Solo #2- Nothing Else Matters- Enter Sandman- Blitzkrieg- Motorbreath- Seek and Destroy.