RELOAD
RELOAD (1997). Reload nasce da Load: contiene infatti dei brani creati assieme alle song dell'album precedenti che, per motivi di spazio, sono state escluse e completate in modo da inserirle in un nuovo lavoro. Come in Load, le tracks sono a metà tra l'hard rock ed il blues. Le polemiche e le accuse alla band si susseguono sui giornali, e forse da quei caldi giorni la credibilità dei Metallica non sarà più la stessa. Resta il fatto che la band ha avuto il coraggio di cambiare, di fare qualcosa di nuovo evitando di invecchiare pensando di vivacchiare solo sulle glorie passate. Gli anni di Load e Reload (1996-1998) restano il periodo più duro per il combo di Frisco, che pure in sede live riscuote rispetto con i vecchi classici. Per rialzarsi e recuperare credibilità ci vorranno parecchi anni.
FUEL (carburante). Parla del brivido che si prova nella guida veloce e nelle sfide automobilistiche. È una delle canzoni preferite da Hetfield. Un’altra interpretazione del brano, che riflette i problemi personali dei Metallica e dello stile dei loro testi dopo il Black Album, suggerisce che le liriche trattino della dipendenza: non solo i problemi di James con l'alcool, ma anche tutti quei "carburanti" per le persone. Si pensa che Hetfield parli della sua intenzione di sostituire la sua passione per l’alcol con quella per auto e corse. THE MEMORY REMAINS. Parla di una celebrità del passato caduta nell’oblio, che vuole riacquistare fama ma ha cominciato ad impazzire dopo il suo declino. Ci sono parti cantate dalla cantante britannica Marianne Faithfull. DEVIL'S DANCE. Parla del potere e della lussuria con le quali il diavolo tenta e inganna l'ascoltatore. Inizia con sonorità cupe e lente, e il cantato di James è duro, spietato, ripetitivo quasi nella sua crudezza. THE UNFORGIVEN II. E' il seguito del capolavoro "The Unforgiven". Il testo è astratto e il suo significato è spesso messo in discussione dai fans. Tuttavia la sensazione generale, anche nel finale, è che il ragazzino idealmente protagonista "sia finalmente felice e in libertà". BETTER THAN YOU. E' una visione ironica dell'arroganza. Abbastanza orecchiabile, anche se il ritornello è abbastanza ripetitivo, noioso. SLITHER. traccia abbastenza lenta, la voce di James appare "sporca", tarpata. Ritornello molto cantilenato. CARPE DIEM BABY (cogli l'attimo tesoro). L'inizio è affidato ad un riff lento e solenne: James canta lento e quasi malinconico, crescendo d'intensità fino al ritornello. Si parla del sesso spinto come diversivo alle giornate di noia, utilizzato al fine di sfruttare il nostro corpo il più possibile. BAD SEED. Profuma di vecchio r'n'R. Scorrevole ed orecchiabile. WHERE THE WILD THINGS ARE. Ricorda le antiche e abbandonate sonorità thrash nelle parti suonate. James canta invece con dolcezza e lentezza quasi sonnolente, in lieve crescendo con l'avvicinarsi del ritornello, ove la sua voce si fa scandita da sonorità e sensazioni strane, surreali, "sdoppiate". E' basata sul libro omonimo e parla di un giovane soldato e dei suoi sentimenti. PRINCE CHARMING. Anche questo è un pezzo molto rock'n'roll, ma le sonorità sembrano quasi avvicinarsi ai vecchi Metallica. LOW MAN'S LYRIC. Utilizza una metrica simile a quelle thrash, ma è una ballata molto dolce ed epica. Ha una vaga atmosfera celtica, spicca la presenza di violini. Parla del vizio della droga. ATTITUDE. altra song tipicamente r'n'r con influenze blues-jazz. FIXXER. Di influenza Black Sabbath, parla delle sofferenze fisiche e/o mentali di una persona a causa del suo Dio (padre). E' molto bella, scorre tera il lento e il duro, il ritornello è molto orecchiabile, e anche qui è fortemente caratteristica una sonorità rock classic piuttosto che metal.
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