TROUGH THE NEVER

UN VIAGGIO NELLE INFINITA' SPAZIALI. Trough The Never evoca le dimensioni spaziali dell'abisso, descritte anche da Lovercraft. La paura più forte è quella per l'ignoto, così lo spazio diventa l'ideale scenario per rappresentare angosce e illusioni malvage. I Metallica si lanciano nei dubbi esistenziali sulla creazione dell'universo, sul tempo e sulla sua origine, sul 'prima', sulle teorie di Einstein e sulle domande che nascono spontanee a chi guarda il vuoto stellato sulle proprie teste. Domande che mettono tanti sentimenti nelle persone che se le pongono: un senso di infinità e immensità ma anche di grande mistero che pende sulle nostre teste. Sono temi molto 'comuni' in America, anche a livelli culturalmente 'bassi'; spesso vengono anche intersecati con le convinzioni religiose e teologiche per essere discussi nelle scuole. Si parla di qualcosa che sfugge ad ogni catalogazione, correndo verso il nulla.
TROUGH THE NEVER. All that is, was and will be- Universe much too big to see- Time and space never ending- Disturbing thoughts, questions pending- Limitations of human understanding- Too quick to criticize- Obligation to survive- We hunger to be alive- All that is, ever- Ever was- Will be ever- Twisting- Turning- Through the never- In the dark, see past our eyes- Pursuit of truth no matter where it lies- Gazing up to the breeze of the heavens- On a quest, meaning, reason- Came to be, how it begun- All alone in the family of the sun- Curiosity teasing everyone- On our home, third stone from the sun- On through the never- We must go- On through the never- Out to the- Edge of forever- We must go- On through the never- Then never comes- All that is, ever- Ever was- Will be ever- Twisting- Turning- Who we are- Ask forever- Twisting- Turning- Through the never- Never.

ATTRAVERSO IL MAI. Tutto quello Che è, era e sarà- L'universo è troppo grande Per essere veduto- Il tempo e lo spazio non finiscono mai- Pensieri inquietanti, domande in sospeso- I limiti della comprensione umana- Troppo rapido a criticare- Obbligo sopravvivere- Desideriamo essere vivi/TUTTO QUELLO CHE E' SEMPRE- FU SEMPRE- SEMPRE SARA- TORCENDOSI- GIRANDOSI- ATTRAVERSO IL MAI- Nel buio, vedi Oltre i nostri occhi- La ricerca della verità non importa dove sta- Guardando su verso la brezza dei cieli- Alla ricerca, significato, ragione- Come è successo, come è cominciato- Tutti soli nella famiglia del sole- La curiosità stuzzica tutti- Nella nostra casa, la terza pietra dal sole/TUTTO QUELLO CHE E' SEMPRE- In avanti attraverso il mai- dobbiamo andare- In avanti attraverso il mai- Fuori- Dai confini del per sempre- Dobbiamo andare- In avanti attraverso il mai- Poi arriva sempre/Tutto quello che è, sempre- Fu sempre- Sempre sarà- Chi siamo- Chiedi per sempre- Torcendosi- Girandosi- Attraverso il mai- Mai.

JASON NEWSTED

JASON NEWSTED. Jason Curtis Newsted (Battle Creek, 4 marzo 1963) è un bassista statunitense attualmente impegnato coi Voivod, ma conosciuto al grande pubblico come ex componente dei Metallica dal 1987 al 2001 e con Ozzy Osbourne dal 2003 al 2005. Oggi vive a Walnut Creek, in California.Jason lasciò la sua prima band importante, i Flotsam and Jetsam, per unirsi ai Metallica nel 1986, in seguito alla morte del suo predecessore Cliff Burton. Secondo il cantante e chitarrista del gruppo, James Hetfield, i provini per la sostituzione di Cliff ebbero luogo il giorno dopo i suoi funerali - una decisione presa soprattutto sull'onda dell'enorme popolarità del gruppo in quel momento, avendo da poco pubblicato il terzo album Master of Puppets, ritenuto una leggenda in ambito Thrash Metal. Una sera, in un locale, i tre membri dei Metallica (Hetfield, il chitarrista solista Kirk Hammett e il batterista Lars Ulrich) chiesero a Jason di unirsi a loro. Secondo la leggenda, Ulrich usò queste parole: "want a job?" (ti va un lavoro?) Dopo la conferma di Newsted come nuovo bassista, i Metallica prepararono una piccola sala prove nel garage di Hetfield, nello sforzo di acclimatare il nuovo membro alla band. Fu qui che la band registrò un album fatto interamente di covers, chiamato The $5,98 EP: Garage Days Re-Revisited, un omaggio al cosiddetto movimento del NWOBHM (New Wave of British Heavy Metal). Jason fu spesso chiamato con l'appellativo di "Jason Newkid" (Jason, quello nuovo [nella band]). Poco tempo dopo, la band pubblicò ...And Justice for All, il vero debutto di Jason coi Metallica. Particolarmente controversa è la parte del basso, che è tutto fuorché inesistente, ma letteralmente sepolta dalle numerose tracce di chitarra ritmica di Hetfield. Il basso si percepisce, ma non si sente in modo netto: un fenomeno soprattutto dovuto al fedele ricalco delle parti di Hetfield in praticamente tutte le canzoni. Inoltre il sound risulta molto meno "sporco" rispetto soprattutto a Kill 'Em All. È un album estremamente più tecnico, ne da un'ampia prova la prima traccia "Blackened". Jason affrontò con pazienza una lunga serie di scherzi durante il mastodontico tour di due anni che seguì la pubblicazione di ...And Justice for All. Nonostante i 13 lunghi anni di collaborazione con la band, sentiva che il distacco non si era mai colmato, e aveva sempre la sensazione di non essere stato completamente accettato come sostituto del suo predecessore. Lasciò i Metallica nel gennaio 2001 anche per problemi al collo dati da anni di headbanging. Si unì alla band canadese Voivod nel 2002. Newsted disse nel film "Some Kind of Monster" di essere particolarmente infastidito dal desiderio smanioso di James Hetfield di contenere tutti i membri dei Metallica all'interno della band, e tenerli fuori da qualunque progetto parallelo (come quelli che Newsted fece con gli Echobrain e gli IR8). Nel 2003 i Metallica scelsero l'ex-bassista di Ozzy Osbourne e dei Suicidal Tendencies, Robert Trujillo, come sostituto di Newsted. Venendo a sapere della cosa, Ozzy chiamò subito Jason per rimpiazzare Rob per l'Ozzfest 2003, una collaborazione che terminò con l'Ozzfest stesso, per consentire a Newsted di concentrarsi maggiormente sul proprio lavoro coi Voivod. Jason, non contento d'essere entrato a pieno titolo nella line-up dei suoi antichi eroi, i Voivod, ha anche iniziato a collaborare con Ozzy Osbourne. Il bassista del Madman, Robert Trujillo, come si sa ha preso il posto di Newsted nei Metallica, ed ora Newsted ha di fatto occupato il posto di Trujillo. “Jason mi ricorda il Geezer Butler da giovane”, ha detto Ozzy ad un ristretto gruppo di giornalisti musicali dopo aver eseguito quattro brani (“No more tears”, “Believer”, “Crazy train” e “War pigs”) con Newsted. E quando il principe delle tenebre ha affermato che non vede l'ora di fare un disco con lui, il musicista è apparso estasiato. Newsted è stato confermato per la tranche USA dell'Ozzfest. Il 4 aprile 2009 i Metallica sono stati inseriti nella Rock and Roll Hall of Fame, e per l'occasione il gruppo ha ospitato l'ex bassista, costituendo un occasionale reunion del gruppo in formazione storica per l'evento. Alla cerimonia era, comunque, presente l'attuale bassista Robert Trujillo, e i 5 membri della più grande thrash metal band si sono esibiti tutti insieme, suonando Master Of Puppets e Enter Sandman.

THE GOD THAT FAILED

VUOI SEGUIRE IL DIO CHE HA FALLITO? Altra canzone che affonda le radici nell'infanzia di James Hetfield e nelle convinzioni/ imposizioni scientifico-cattoliche dei suoi genitori. La madre morì di cancro rifiutando tutte le cure; James non poteva partecipare alle lezioni di salute e medicina, nè fare sport e giocare nelle squadre di football della scuola; lo stesso padre del cantante morirà, diversi anni dopo, malato e affidato solo alla Provvidenza di un Dio che, agli occhi di James, è sempre venuto meno. Il disincanto del ragazzo verso questa religiosità bigotta è sempre stato violento: 'inganno, illusione: decidi tu a cosa credere'. Quella del 'Dio che ha fallito' è un'espressione introdotta negli anni '40 dallo scrittore e giornalista George Orwell per indicare il comunismo, che le masse avevano iniziato ad adorare ma che aveva portato soltanto altro dolore.

THE GOD THAT FAILED. Pride you took Pride you feel Pride that you felt when you'd kneel Not the word Not the love Not what you thought from above It feeds It grows It clouds all that you will know Deceit Deceive Decide just what you believe I see faith in your eyes Never you hear the discouraging lies I hear faith in your cries Broken is the promise, betrayal The healing hand held back by the deepened nail Follow the god that failed Find your peace Find your say Find the smooth road on your way Trust you gave A child to save Left you cold and him in grave It feeds It grows It clouds all that you will know Deceit Deceive Decide just what you believe I see faith in your eyes Never you hear the discouraging lies I hear faith in your cries Broken is the promise, betrayal The healing hand held back by the deepened nail Follow the god that failed I see faith in your eyes Broken is the promise, betrayal The healing hand held back by the deepened nail Follow the god that failed Pride you took Pride you feel Pride that you felt when you'd kneel Trust you gave A child to save Left you cold and him in grave I see faith in your eyes Never you hear the discouraging lies I hear faith in your cries Broken is the promise, betrayal The healing hand held back by the deepened nail Follow the god that failed Follow the god that failed Broken is the promise, betrayed Betrayal.

IL DIO CHE E' VENUTO MENO. Ti sei inorgoglito Senti l'orgoglio L'orgoglio che hai sentito quando ti sei inginocchiato Non la parola Non l'amore Non quello che hai pensato dall'alto si nutre, cresce, offusca tutto quello che saprai, inganno illusione, decidi tu a cosa credere La fede nei tuoi occhi, non senti mai le menzogne scoraggianti Odo la fede nelle tue grida, la promessa è mancata Tradimento, la mano che guarisce trattenuta dal chiodo che affonda Segui il Dio che ha fallito Trova la tua pace Trova le tue parole Trova la strada facile nel tuo percorso Hai dato fiducia Un bambino da salvare Ti ha lasciato freddo e lui nella tomba Vedo la fede nei tuoi occhi La Promessa è rotta, tradimento La mano che guarisce trattenuta dal chiodo che affonda Segui il dio che è venuto meno Ti sei inorgoglito Senti l'orgoglio L'orgoglio che hai sentito quando ti sei inginocchiato Hai dato fiducia Un bambino da salvare Ti ha lasciato freddo e lui nella tomba.
OF WOLF AND MAN
TIRA FUORI LA BESTIA CHE E' IN TE. Anche i Metallica cedono al fascino delle leggende sui lupi mannari e giocano sul filo dell'inquieta sensazione che desta l'immaginare un licantropo che corre tra gli alberi nella gelida notte accarezzato dal vento. Come sempre però c'è una metafora più profonda nelle liriche di Hetfield, che vuole dipingere l' uomo 'bestializzato' che è in ognuno di noi, e trova la sua dimensione solo regredendo all'istinto animalesco. Ognuno di noi si è 'trasformato in lupo' chissà quante volte, in preda alla rabbia o sotto l'effetto di sostanze fuorvianti, o anche solo scatenato dall'headbanging feroce durante un riff o un assolo, un pogo entusiasmante o quanto di esplosivo si liberi in un metallaro ascoltando la propria musica fonte di vita: sembra quasi che James voglia descrivere quella bestialità come 'salvezza', perchè 'La conservazione del mondo è nel selvaggio- Perciò cerca il lupo che è in te'; forse perchè l'unica difesa in un mondo difficile è la conservazione stessa del proprio essere bestia, mascherato fino a un certo limite: superato quello ognuno ha il diritto di far valere il proprio orgoglio e le proprie ragioni. A volte qualcosa fa cadere le inibizioni temporanee imposta dalla società moderna.

OF WOLF AND MAN. Off through the new day's mist I run- Out from the new day's mist I have come- I hunt- Therefore I am- Harvest the land- Taking of the fallen lamb- Off through the new day's mist I run- Out from the new day's mist I have come- We shift- Pulsing with the earth- company we keep- Roaming the land while you sleep- Shape shift, nose to the wind- Shape shift, feeling I've been- Move swift, all senses clean- Earth's gift, back to the meaning of life- Bright is the moon, high in starlight- Chill in the air, cold as steel tonight- We shift- Call of the wild- Fear in your eyes- It's later than you realized- I feel a change- Back to a better day- Hair stands on the back of my neck- In wildness is the preservation of the world- So seek the wolf in thyself- Shape shift, nose to the wind- Shape shift, feeling I have been- Move swift, all senses clean- Earth's gift- Back to the meaning of wolf and man.
DELL'UOMO E DEL LUPO. Corro attraverso la nebbia dei nuovo giorno- Sono venuto via dalla nebbia del nuovo giorno- Caccio- Perciò sono- Mieto la terra- Prendo l'agnello caduto- Corro attraverso la nebbia del nuovo giorno- Sono venuto via dalla nebbia del nuovo giorno- Ci spostiamo- Pulsando con la terra- Ci facciamo compagnia- Vagando per la terra mentre dormi- Forma cambiamento naso al vento- Forma cambiamento ho sentito/ Mi muovo veloce tutti i sensi nitidi- Il dono della terra di nuovo al significato della vita- Luminosa è la luna alta nella luce delle stelle- Freddo l'aria è fredda come acciaio stanotte- Ci spostiamo- Il richiamo della foresta- Paura nei tuoi occhi- E' più tardi di quanto pensassi/ Forma cambiamento naso al vento- Forma cambiamento ho sentito- Mi muovo veloce tutti i sensi nitidi- Il dono della terra di nuovo al significato della vita- Sento di cambiare- Di nuovo ad un miglior giorno- I capelli mi si rizzano sul collo- La conservazione del mondo è nel selvaggio- Perciò cerca il lupo che è in te- Forma cambiamento naso al vento- Forma cambiamento ho sentito- Mi muovo veloce tutti i sensi nitidi- Il dono della terra- Di nuovo al significato del lupo e dell'uomo.

UN MONDO DI BESTIALITA'

ESSENZA SPORCA DELL'UOMO. L'uomo è malvagio, l'uomo è perverso. Giorno dopo giorno ti accorgi di quanto infima e bastarda può essere la razza a cui appartieni, capace di sorriderti in faccia e deriderti alle spalle nel lasso di pochi secondi, fagocitato dal desiderio implacabile di avere, dominata dalla voglia materiale anche corporea dell'altro, incapace di volere bene genuinamente e senza secondi fini. Costrinzioni, compromessi, sospetti, invidie: nella vita di ogni giorno c'è puzza di tutto questo, quando non si sfocia in peggio, nei crimini, negli omicidi, nelle cose peggiori che questi porci suini sanno mettere in atto colti dalla follia delle loro menti malate. L'uomo ha la malvagità insita in sè fin dalla nascita o la matura crescendo e convivendo con una società di falsità, moralismi, delirio di onnipotenza ed esaltazione delle proprie volontà? La risposta non arriverà mai, ma 'Of Wolf And Man' è uno delle tante ammissioni di colpa che la stessa razza umana ha fatto nel corso dei secoli, riconoscendo la propria bestialità e parlandone a viso aperto. Chi sa di non essere perfetto, chi riconosce i propri difetti, può anche cercare di migliorarsi, aprirsi all'altro che lo comprende, limare la sua natura malvagia.

LIVE METALLICA/ BOSTON

COLPENDO LE LUCI

January 18, 2009. TD Banknorth Center, Boston, MA- Come ai tempi di Kill'Em All: basterebbe l'accoppiata Hit The Lights-Seek & Destroy, che conclude una serata vertiginosa, a stendere ogni fan dei Metallica che si rispetti. E invece, ovviamente, arrivano anche i macigni Harvester Of Sorrow, For Whom The Bell Tolls, And Justice for All, ll Nightmare Long, Master Of Puppets, Battery ed Enter Sandman. Non mancano i classici lenti e i pezzi da brivido come One. Proprio Hit The Lights, che non viene suonata troppo spesso, era la classica opener delle primissime scalette della band. La prima volta che la band ha suonato a Boston è stato nel 1983, l'ultima nel 2004. SETLIST: That Was Just Your Life- The End of the Line- Harvester Of Sorrow- For Whom The Bell Tolls- One- Broken, Beat & Scarred- Cyanide- Sad But True- And Justice for All- All Nightmare Long- Kirk Solo #1- The Day That Never Comes- Master Of Puppets- Battery- Kirk Solo #2- Nothing Else Matters-Enter Sandman- Stone Cold Crazy- Hit The Lights- Seek and Destroy.

METALLICA LIVE/ PHILADELPHIA

THE INDIPENDENCE DAY

January 17, 2009 Wachovia Center, Philadelphia, PA- Metallica a Philadelphia (l'ultima volta era stata nel 2004 per il Madly in Anger With the World tour) per la sedicesima volta: la città, situata in Pennsylvania, è una delle più antiche degli States e qui vennero redatte la Costituzione Americana e la Dichiarazione d'Indipendenza (1776). I Metallica ci sono arrivati la prima volta nel 1985, nel tour di Ride The Lightning, allorchè suonarono 5 pezzi 'nuovi' concludendo la scaletta con Creeping Death. Stavolta la morte strisciante arriva subito dopo le opener di Death Magnetic, ed è seguita proprio da Ride The Lightning. Seconda parte incendiata da All Nightmare Long, Master Of Puppets, Blackened e Whiplash. Seek & Destroy concllude come sempre il massacro.

SETLIST: That Was Just Your Life- The End of the Line- Creeping Death- Ride The Lightning- One- Broken, Beat & Scarred- Cyanide- Sad But True- The Unforgiven- All Nightmare Long- Kirk Solo #1- The Day That Never Comes- Master Of Puppets- Blackened- Kirk Solo #2- Nothing Else Matters- Enter Sandman- Last Caress- Whiplash- Seek and Destroy.

DEVIL'S DANCE

LA SECONDA PARTE DI JUMP IN THE FIRE? Con Devil's Dance i Metallica riprendono le tematiche di 'Jump In The Fire': viaggio all'inferno, con un demone che cerca di trascinare giù più anime possibile. E' un diavolo che invita a ballare ('Come dancing'), conscio della debolezza e della solitudine della sua vittima. Tuttavia è un demone 'amico': non c'è nessun prezzo, per la cessione dell'anima. Del resto se il Dio 'buono' è assente e solo il diavolo si offre come soluzione dei problemi, perchè non approfittarne?

DEVIL'S DANCE. I feel you too- Feel those things you do- In your eyes I see a fire that burns- To free the you- That's wanting through- Deep inside you know the seeds I plant will grow- One day you will see- And dare to come down to me- C'mon, c'mon now take the chance- That's right, let's dance- Snake, I am the snake- Tempting, that bite to take- Let me make your mind- Leave yourself behind- Be not afraid- I've got what you need- Hunger I will feed- I feel you too- Feel those things you do- In your eyes I see a fire that burns- To free the you- That's running through- Deep inside you know- Seeds I plant will grow- That's right- Let's dance- It's nice to see you here.

LA DANZA DEL DIAVOLO. Anch'io ti sento- Sento, quelle cose che fai- Nei tuoi occhi vedo un fuoco che brucia a liberare il te- Che vuole uscire- Nel profondo lo sai, i semi che pianto cresceranno UN GIORNO VEDRAI- LA SPAVALDERIA SCENDERE SU DI ME- SI' DAI DAI RISCHIA- VA BENE- BALLIAMO - Serpente- Sono il serpente- Che ti tenta, il morso che dai- Lasciami forgiare la tua mente, lascia indietro te stesso- Non avere paura- Ho ciò di cui hai bisogno, nutrirò la tua fame- Un giorno vedrai- La spavalderia scendere su di me- Dai, dai rischia- Vieni a ballare- Vieni a ballare- Un giorno vedrai- La spavalderia scendere su di me- Dai, dai rischia- Anch'io ti sento- Sento- Quelle cose che fai- Nei tuoi occhi vedo un fuoco che brucia a liberare- Che vuole uscire- E' bello vederti qui.
THE OUTLAW TORN

UN TRIBUTO NASCOSTO A CLIFF BURTON? La canzone che conclude 'Load' è la più lunga mai scritta dalla band. Potrebbe sembrare una storia d'amore finita male con la conseguente impossibilità di trovare qualcuno che possa sostituire la persona amata; in molti ci trovano però un tributo 'nascosto' a Cliff Burton: 'Più cerco più ho bisogno- Per te- Più benedico e più sanguino- Colui che cerca così che io possa trovare- E ora aspetto per tutta la vita'. L'inizio è solenne ed epico, come del resto il cantato, che parte cadenzato e lento e in occasione del ritornello diventa ancora più fastoso.

THE OUTLAW TORN. And now I wait my whole lifetime for you- And now I wait my whole lifetime for you- I ride the dirt, I ride the tide for you- I search the outside, search inside for you- To take back what you left me- I know I'll always burn to be- The one who seeks so I may find- And now I wait my whole lifetime- Outlaw of torn- Outlaw of torn- And I'm torn- So on I wait my whole lifetime for you- So on I wait my whole lifetime for you- The more I search, the more my need for you- The more I bless, the more I bleed for you- You make me smash the clock and feel- I'd rather die behind the wheel- Time was never on my side- So on I wait my whole lifetime- Outlaw of torn- Outlaw of torn- Outlaw of torn- And I'm torn- Hear me- And if I close my mind in fear- Please pry it open- See me- And if my face becomes sincere- Beware- Hold me- And when I start to come undone- Stitch me together- Save me- And when you see me strut- Remind me of what left this outlaw torn.

IL FUORILEGGE LACERATO. E ora aspetto tutta la vita- Per te- E ora aspetto tutta la vita- Per te- Domino la malvagità domino la corrente- Per te- Frugo fuori frugo dentro per te- Per riprendermi ciò che mi lasciasti- So che brucerò sempre per vivere- Colui che cerca così che io possa trovare- E ora aspetto per tutta la vita- Fuorilegge della lacerazione- Fuorilegge della lacerazione- E sono straziato- Allora ancora aspetto per tutta la vita- Per te- Allora ancora aspetto per tutta la vita- Per te- Più cerco più ho bisogno- Per te- Più benedico e più sanguino- Per te- Mi hai fatto rompere l’orologio e vuoi che senta- Che preferirei morire guidando- Il tempo non è mai stato favorevole con me - Allora ancora aspetto per tutta la vita- Fuorilegge della lacerazione (x3)- E sono straziato- Ascoltami- E se per la paura smetterò di pensare- Per favore forzala, aprila- Guardami- E se il mio viso esprimerà sincerità- Stai attento- abbracciami- E quando comincerò a sgretolarmi- Ricucimi tutto- Salvami- E quando mi vedrai camminare impettito- Ricordami che cosa ha lasciato questo fuorilegge lacerato.

METALLICA LIVE/ WASHINGTON

ASSEDIO ALLA CAPITALE

January 15, 2009. Verizon Center, Washington, DC- La capitale degli Stati Uniti d'America saluta la calata dei Metallica di James Hetfield la notte del 15 gennaio. E' la sedicesima volta che la band si esibisce nella città della Casa Bianca da quel Damage Inc tour del 1986: l'ultimo precedente era datato 2004. L'energico show si contraddistingue per la presenza, nella prima parte, della sempre corrosiva 'the Four Horsemen'. Presenti tutti i classici del gruppo, da master Of Puppets a Enter Sandman, senza dimenticare le lente One e Nothing Else matters. L'apocalisse finale è destininato a Motorbreath e, ovviamente, Seek & Destroy. SETLIST: That Was Just Your Life- The End of the Line- The Four Horsemen- Harvester Of Sorrow- One- Broken, Beat & Scarred- Cyanide- Sad But True- Wherever I May Roam- All Nightmare Long- Kirk Solo #1- The Day That Never Comes- Master Of Puppets- Battery- Kirk Solo #2- Nothing Else Matters- Enter Sandman- Die Die My Darling- Motorbreath- Seek and Destroy.

METALLICA LIVE/ DETROIT

FURIA E POGO A DETROIT

January 13, 2009. Joe Louis Arena, Detroit, MI- Ventiduesimo show dei Metallica in quel di Detroit; dalla prima volta, nel 1985, sono passati 23 anni. E' una band ancora in gran forma quella che sale sul palco della Joe Louis Arena, aprendo lo show con le due nuove opener e proseguendo con due pezzi di 'Ride The Lightning' e tre da 'Master of Puppets': su questi spicca la violentissima Damage Inc., una scarica di brutalità sempre salutare. Oltre all'immancabile One, vengono presentate le tre hit principali del Black Album, a conferma della varietà delle scalette della band (che in alcune uscite di fine 2008 aveva dato buono spazio al disco omonimo). Due cover anticipano il pogo finale scatenato da Seek & Destroy. SETLIST: That Was Just Your Life- The End of the Line- Creeping Death- For Whom The Bell Tolls- One- Broken, Beat & Scarred- Cyanide- Sad But True- Welcome Home (Sanitarium)- All Nightmare Long- Kirk Solo #1- The Day That Never Comes- Master Of Puppets- Damage, Inc.- Kirk Solo #2- Nothing Else Matters- Enter Sandman- Last Caress- Breadfan- Seek and Destroy.

IL COMMENTO DI UN AMICO DAL MICHIGAN! (A comment of a friend from Michigan!). 'hey the metallica concert was the best day of my life. they played the songs one, creeping death, the four horsemen, seek and destroy. i will never forget it. we sat right by the moshpit but i did't go in it'. Mitchell.
RONNIE

AMERICA, ENNESIMA STRAGE EVITABILE. I Metallica tornano a parlare di cronaca, con la storia vera di Ron Brown. Siamo nello stato di Whasington, nel 1995, e il ragazzino veniva continuamente vessato dai suoi coetanei con l'appellativo 'Ronnie Frown' (Ronnie sfigato). Le continue prese in giro alla lunga fecero scattare una molla omicida nel ragazzo, che sfociò nell'ennesimo massacro di massa in una scuola americana. Anche per causa della possibilità tutta a stelle e strisce di acquistare armi da fuoco nel supermercato sotto casa. Come loro consuetudine i Metallica non esprimono un giudizio di parte ma narrano solo la cronaca dei fatti.

RONNIE. Story starts, quiet town- Small-town boy, big-time frown- Never talks, never plays- Different path, lost his way- Then streets of red—red, I'm afraid- There's no confetti, no parade- Nothing happens in this boring place- But, oh my God, how it all did change- Now they all pray,- "Blood stain, wash away"- He said,- "Lost my way- This bloody day- Lost my way"- I heard it- He said,- "Lost my way- This bloody day- Lost my way"- Oh, please wash away- But blood stained the sun red today- I always said something's wrong- With little, strange Ronnie Long- Never laughed, never smiled- Talked alone for miles and miles and miles- "Gallow calls, son," I say- Keep your smile and laugh all day- Think once again in this boring place- For little boys, how they soon change- And they all pray,- "Blood stain, wash away"- Well, all the green things died when Ronnie moved to this place- He said, “Don't you dare ask why I'm cursed to wear this face”- Now we all know why the children called him Ronnie Frown- When he pulled that gun from his pocket they all fall down, down, down- He said,- "Lost my way- This bloody day- Lost my way"- Yeah, yeah- I heard it- He screamed,- "Lost my way- This bloody day- Lost my way"- All things wash away- And they all fall down- But blood stained the sun today- All things wash away- And they all fall down- But blood stained the sun today.

RONNIE. I pettegolezzi cominciano- È una tranquilla città- Lui è un ragazzo di provincia- Tiene un viso arcigno molto spesso- Non parla mai- Non gioca mai- Ha preso una strada diversa- Ha perso la sua via- Le strade sono rosse- Mi preoccupa questo rosso- Non ci sono coriandoli- Non c’è nessuna parata- Non succede mai niente in questo posto noioso- Ma oh mio Dio come cambiò tutto- Adesso pregano tutti- Hanno tolto le macchie di sangue- Disse- Mi sono perso- Questo maledetto giorno- Mi sono perso- L’ho sentito- Disse- Mi sono perso- Questo maledetto giorno- Mi sono perso- Tolgono via tutto- Ma oggi anche il sole s’è macchiato di rosso- Dicevo sempre- Che qualcosa non andava- Con quello un po’ strano- Ronnie Lang- Non rideva mai- Non sorrideva mai- Parlava da solo per miglia e miglia e miglia- Sentivo richiami macabri - Ragazzo ti dico- Non smettere di sorridere e ridi tutto il giorno- Pensa ancora una volta in questo posto noioso- Perché i bambini crescono velocemente- Adesso pregano tutti- Hanno tolto le macchie di sangue- Disse- Mi sono perso- Questo maledetto giorno- Mi sono perso- L’ho sentito- Disse- Mi sono perso- Questo maledetto giorno- Mi sono perso- Tolgono via tutto- Ma oggi anche il sole s’è macchiato di rosso- (Parlato) Sì, beh tute le cose fresche sono morte- Quando Ronnie si è trasferito qui- Ha detto- Non osare chiedere- Perché avere questa faccia è una maledizione- Ora tutti sanno perché- I bambini lo chiamavano Ronnie sfigato- Quando tirò fuori quella pistola dalla tasca- Tutti giù per terra, per terra, per terra- Disse- Mi sono perso- Questo maledetto giorno- Mi sono perso- Hanno tolto ogni cosa- Ma oggi anche il sole si è macchiato di rosso- Proprio così- Hanno tolto ogni cosa- Tutti giù per terra- Ma oggi anche il sole si è macchiato di rosso- Hanno tolto ogni cosa- E tutti giù per terra- Ma oggi anche il sole si è macchiato di rosso.

THORN WITHIN

L'AMARA IRONIA DI UN FALSO COLPEVOLE. Nelle parole di Jason Newsted, questa canzone parla di un uomo che si sente colpevole di qualcosa, ma che non trova nessuno disposto a perdonarlo, nemmeno il padre. Questa interpretazione sembra dunque escludere riferimenti alle vicende tra James e suo padre, anche se l'ipotesi è talmente aderente alla storia del cantante che resta papabile anche questa chiave di lettura. Soprattutto sembra prevalere un'amara ironia (la richiesta di perdono e la dichiarazione di essere la fonte di tutti i mali) nei confronti di un genitore che ha sempre visto i Metallica come una macchina infernale nella timoratissima casa degli Hetfield, vergognandosi del successo del figlio immorale.

THORN WITHIN. Forgive me, Father, for I have sinned- Find me guilty of the life I feel within- When I'm branded, this mark of shame- Should I look down, disgraced, or straight ahead and know that you must blame?- I am the secret- I am the sin- I am the guilty- And I am, I am the thorn within- Forgive me, Father, for I have sinned- Find me guilty when true guilt is from within- So point your fingers, point right at me- For I am shadows and will follow you, one and the same are we- I am the secret- I am the sin- I am the guilty- And I am, I am the thorn within- I do your time, I take your fall- I'm branded guilty for us all- So point your fingers, point right at me- For I am shadows and will follow you, one and the same are we- I am your secrets- I am your sin- I am your guilty- And I am, I am the thorn within- I am the thorn within- I am the thorn within.

SPINA NEL FIANCO. Perdonami papà- Perché ho peccato- Mi hai trovato colpevole della vita che vivo dentro- Quando vengo etichettato- Con questa segno che prova vergogna- Dovrei volgermi i basso per il disonore- O dritto in avanti?- Lo so che devi trovare un colpevole- Io, io sono il segreto- Io, io sono il peccato- Io, io sono il colpevole- Ed io, io sono la spina nel fianco/ Perdonami papà- Perché ho peccato- Mi hai trovato colpevole quando il vero peccato si trova dentro- Allora punta il dito- Puntalo dritto verso di me- Perché io sono l’ombra e ti seguirò- Noi due formiamo un’unica cosa - Io, io sono il segreto- Io, io sono il peccato- Io, io sono il colpevole- Ed io, io sono la spina nel fianco/ sto scontando il tuo periodo di pena- Cado per te- Mi hanno etichettato come colpevole- Per tutti noi- Allora punta il dito- Puntalo dritto verso di me- Perché io sono l’ombra e ti seguirò- Noi due formiamo un’unica cosa - Io, io sono i tuoi segreti- Io, io sono il tuo peccato- Io, io sono la tua colpa- Ed io, io sono la spina nel fianco- Sono la spina nel fianco.

METALLICA LIVE BY LIVE: 1983

IL SOGNO SI FA REALTA'

SAN FRANCISCO, CA, 5 MARZO 1983. THE STONE- E' già primavera quando i Metallia tornano sul palco, nel 1983. E' il vecchio covo, lo Stone di San Francisco, che riabbraccia i suoi ragazzacci che tanto infiammano la folla del pub. James sale sul palco accompagnato da Lars, Dave e Cliff, e lo show inizia con l'incendiaria Hit The Lights. La raffica procede con The Mechanix, tra una rullata di Lars e un contorto riff di Mustaine. Tra i pezzi più duri, Motorbreath e No Remorse. Quando parte Seek & Destroy, già un inno, il pubblico si agita e James lo surriscalda. Un assolo di Cliff prepara il terreno (minato) per WhipLash, prima che tre cover e l'agitata Metal Militia concludano una serata di fuoco! SETLIST: Hit the Lights- The Mechanix- Phantom Lord- Jump in the Fire- Motorbreath- No Remorse- Seek & Destroy- Bass Solo- Whiplash- Am I Evil?- The Prince- Blitzkrieg- Metal Militia.

SAN FRANCISCO, CA, 19 MARZO 1983. THE STONE- La stagione prosegue nell'infuocata Baia di Frisco, ancora allo Stone. Ormai il pub è il covo dei Metallica, che sono la celebrità della casa. Quando ci sono loro in cartello, il popolo dell'underground cittadino accorre al pub e respira l'aria di qualcosa di speciale. Mai banali, sempre terrificanti: gli show della band scatenano sempre grandi sensazioni, soprattutto quando lo fanno in casa. SETLIST: Hit the Lights- The Mechanix- Phantom Lord- Jump in the Fire- Motorbreath- No Remorse- Seek & Destroy- Bass Solo- Whiplash- Am I Evil?

STATEN ISLAND, NY, 8 APRILE 1983. PARAMOUNT THEATER- Staten Island è uno dei cinque 'borough' (circoscrizioni politiche) di New York, a sudovest di Manatthan. I Metallica salgono qui, a chilometri e chilometri di distanza dalla loro California. Sull'altra costa dell'America: un mondo più in là, per portare il loro thrash metal rovente ai piedi della statua della Libertà. Nella scaletta, terremotante come sempre, colpisce Seek & Destroy posta per la prima volta come pezzo conclusivo della setlist. Diventerà una consuetudine sacra. SETLIST: Hit the Lights- The Mechanix- Phantom Lord- Jump in the Fire- Motorbreath- No Remorse- Bass Solo- Whiplash- Seek & Destroy.

BROOKLYN, 9 APRILE 1983. L'AMOUR- Nel borough del celebre ponte, i Metallica mettono nuovamente scompiglio nell'underground newyorchese. Una breve scaletta per una serata velocissima come thrash comanda, aperta ovviamente da Hit The Lights e conclusa da Seek & Destroy: in mezzo 4 pezi tostissimi e un assolo di basso di Cliff Burton. SETLIST: Hit the Lights- The Mechanix- Jump in the Fire- Motorbreath- Bass Solo- Whiplash- Seek & Destroy.

DOVER, NJ, 16 APRILE 1983. THE SHOWPLACE- Dover, New Jersey: il minitour della band continua sulla costa orientale degli States. La scaletta è sempre la stessa, breve ed energica e con l'immancabile solo di basso di Cliff Burton. SETLIST: Hit The Lights- The Mechanix- Phantom Lord- Jump In The Fire- Motorbreath- No Remorse- Bass Solo- Whiplash- Seek & Destroy.

STATEN ISLAND, NY, 22 APRILE 1983. PARAMOUNT THEATER- I Metallica tornano a New York e al paramount Theater, dove si sono già esibiti a inizio mese e dove già è programmata la serata del 24 aprile, due giorni dopo. Setlist leggermente più lunga e conclusa non da Seek & Destroy ma dalla cover Am I Evil?. Buon successo destato dai giovanissimi thrasher sotto la statua della libertà. SETLIST: Hit the Lights- The Four Horsemen- Phantom Lord- Jump in the Fire- Motorbreath- No Remorse- Seek & Destroy- Bass Solo- Whiplash- Am I Evil?

STATEN ISLAND, NY, 24 APRILE 1983. PARAMOUNT THEATER- I Metallica salgono nuovamente sul palco del Paramount Theater dopo l'esibizione di due sere prima, e ripropongono la stessa identica scaletta, eccezion fatta per il pezzo conclusivo: WhipLash al posto di Am I Evil. Dopo questa data ne segono alcune di cui non sono reperibili anneddoti e informazioni base, come la setlist. Dopo due date a inizio maggio, i ragazzi si prendono una sosta meritata e tornano in azioe a fine luglio. SETLIST: Hit the Lights- The Four Horsemen- Phantom Lord- Jump in the Fire- Motorbreath- No Remorse- Seek & Destroy- Bass Solo- Whiplash.

PASADENA, MD, 1 MAGGIO 1983. THE SEND BAR
SAYREVILLE, NY, 7 MAGGIO 1983. WILLY'S

KILL'EM ALL FOR ONE TOUR- Il tour di KEA vedeva i Metallica supportati dai Raven che pubblicizzavano il loro 'All For One'. Il tour, che fu dunque battezzato 'Kill'Em All For One Tour', fu uno dei più sfrenati. Ricorda James che 'Una mattina si ruppe l'aria condizionata dell'auto in pieno deserto. C'erano 90° lì dentro, la mattina ti svegliavi con la lingua appiccicata al palato!'. Il tour partì il 27 luglio dal Royal Manor, nel New Jersey, e si spostò lentamente ad ovest toccando Boston, Yonkers, Jamestown, Buffalo, Rochester, l'Arkansas. Seguirono date in Texas, Oklahoma, New Messico.

NEW BRUNSWICK, NY, 27 LUGLIO 1983. ROYAL MANOR
BRIDGEPORT, CT, 28 LUGLIO 1983. UTOPIA

YONKERS, NY, 29 LUGLIO 1983. RISING SUN- Il caldo torrido del luglio americano vede il combo californiano sempre più consapevole dei propri mezzi. Hit he Lights e The Four Horsemen aprono l'ennesima scarica thrasy, proseguita con tutte i classici della ban. Il taciturno Kirk si prende anche la ribalta con un assolo di chitarra, prima che Metal Militia concluda la serata. SETLIST: Hit the Lights- The Four Horsemen- Motorbreath- Jump in the Fire- Phantom Lord- No Remorse- Bass Solo- Whiplash- Seek & Destroy- Guitar Solo- Metal Militia.

BOSTON, MA, 30 LUGLIO 1983. THE RAT
BOSTON, MA, 31 LUGLIO 1983. THE RAT
JAMESTOWN, NY, 2 AGOSTO 1983. MELODY INN

BUFFALO, NY, 3 AGOSTO 1983. ROOFTOPS- Ormai i Metallica si sono ben stabilizzati nel panorama underground metal di New York. Hanno un loro status in crescita e suonano con sempre maggior frequenza, mettendo a ferro e fuoco i vari locali della zona col loro thrash impazzito. James è il leader della formazione, e forse nemmeno lui crede al fatto di essere diventati una band 'vera'. SETLIST: Hit the Lights- The Four Horsemen- Jump in the Fire- Phantom Lord- No Remorse- Bass solo- Whiplash- Seek & Destroy- Guitar Solo- Metal Militia- Motorbreath.

ROCHESTER, NY, 4 AGOSTO 1983. RIVERBOAT

ELMHURST, NY, 5 AGOSTO 1983. L'AMOUR EAST- Il thrash metal faceva sempre più proseliti, ma in molti ancora si chiedevano cosa ci trovassero, i giovani Metallica, a suonare così veloci. L'incazzatissima setlist si tramuta anche a Elmhurst in una cascata di riff violenti e diretti come un cazzotto nei denti: l'energia di James, la perizia di Kirk e Cliff, le rullate di Lars: la folla non può astenersi dal pogo. SETLIST: Hit the Lights- The Four Horsemen- Jump in the Fire- Phantom Lord- No Remorse- Bass Solo- Whiplash- Seek & Destroy- Guitar Solo- Metal Militia- Motorbreath.

BROOKLYN, NY, 6 AGOSTO 1983. L'AMOUR- Per quanto giovani, i Metallica avevano già imparato come strutturare bene e in modo vario le setlist dei loro concerti: un'opener classica ormai marchio di fabbrica (Hit The Lights) seguita subito da un pezzo rovente ma complesso -The Four Horsemen, il più strutturato dei primi album- , poi dopo la più orecchiabile delle prime song (Jump In The Fire) via con macigni thrashy come No Remorse e Whiplash. Il tutto condito e intervallato dall'assolo di Cliff e da quello di Kirk, per fare anhe un pò di varietà. Hit the Lights- The Four Horsemen- Jump in the Fire- Phantom Lord- No Remorse- Bass Solo- Whiplash- Seek & Destroy- Guitar Solo- Metal Militia- Motorbreath. A Brooklyn si conclude con Motorbreath, ma le scalette avevano spesso un finale incandescente con scintille come Seek & Destroy, Whiplash e Metal Militia poste in fondo alla serata.

LONG ISLAND, NY, 7 AGOSTO 1983. CHEERS
MORGANVILLE, NJ, 8 AGOSTO 1983.

BALTIMORE, MD, 9 AGOSTO 1983. SEAGULL INN- Dopo una tappa nel New Jersey, il tour dei Metallica si sposta a Baltimora, nel Maryland. Una delle città più pericolose degli Stati Uniti. Scaletta piuttosto breve per la prima serata, conclusa da Whiplash mentre la birra scorreva a fiumi nel pub affollato di giovani metallari giunti per curiosare sulla band proveniente dalla lontana California. SETLIST: Hit the Lights- The Four Horsemen- Jump in the Fire- Phantom Lord- No Remorse- Seek & Destroy- Bass Solo- Whiplash.

BALTIMORE, MD, 10 AGOSTO 1983. COAST TO COAST- Seconda serata a Baltimora, in un altro locale ma col medesimo impatto d'acciaio sul pubblico: come sempre, tra i momenti più eccitanti c'è di diritto Seek & Destroy, col pubblico che canta il ritornello aizzato da un James padrone del palco e totalmente a suo agio nel ruolo di metalkid pieno di energia e rabbia da sputare sul suo pubblico. Salutata Baltimora, i Metallica si esibiranno per la prima volta a Chicago, nell'Illinois. Il tour diventa presto probante, visto che dopo una notte a Milwaukee i nostri tengono tre date in Arizona, una in Oklahoma e 5 in Texas senza soluzione di continuità: vai e vieni, da uno stato all'altro, prima di passare anche per il New Mexico. Tutto in meno di 15 giorni. SETLIST: Hit the Lights- The Four Horsemen- Jump in the Fire- Phantom Lord- Guitar Solo- No Remorse- Seek & Destroy- Bass Solo- Whiplash.

CHICAGO, IL, 12 AGOSTO 1983. CABARET METRO'.
MILWAUKEE, WI, 13 AGOSTO 1983. MICKEY'S.
BALD KNOB, AR, 16 AGOSTO 1983. BALD KNOB ANPITHEATRE.
PINE BLUFF, AR, 17 AGOSTO 1983. PINE BLUFF CONV. CENTER.
TEXARCANA, TX, 18 AGOSTO 1983. TEXARCANA C. COLLEGE.
RUSSELVILLE, AR, 19 AGOSTO 1983. TUCKER COLISEUM.
ROLAND, OK, 20 AGOSTO 1983. HARRY'S.
TYLER, TX, 22 AGOSTO 1983. HARVEY HALL
AUSTIN, TX, 24 AGOSTO 1983. THE NIGHTLIFE.
SAN ANTONIO, TX, 25 AGOSTO 1983.
ODESSA, TX, 26 AGOSTO 1983.
PORTALES, NM, 27 AGOSTO 1983. EASTERN NM S.U.

LAS CRUCES, NM, 28 AGOSTO 1983. CORBETT CENTER BALLROOM- Nonostante gli scherzi e l'allegria generale, non cala l'impegno, on the road ma non solo. Cinque mesi dopo l'uscita di KEA, i ragazzi iniziarono a scrivere dei pezzi nuovi. Uno in particolare venne proposto quella notte a Las Cruces: era una lunga composizione epica e strumentale chiamata 'When Hell Freezes Over', improvvisata con fluidità. Verrà chiamata 'The Call Of Ktulu' dopo un annetto e diverse modifiche. SETLIST:Hit the Lights- The Four Horsemen- Jump in the Fire- When Hell Freezes Over- Phantom Lord- Seek & Destroy- Bass Solo- Whiplash- No Remorse- Guitar Solo- Motorbreath.

RESEDA, CA, 30 AGOSTO 1983. COUNTRY CLUB- Salutato il New Mexico, i Metallica tornano nella loro California. La band aveva una presenza scenica straordinaria, di grande impatto visivo. James e gli altriavevano il desiderio di fare il massimo per la band, e con spettacoli senza fronzoli ed effetti speciali si guadagnarono un grandissimo rispetto dei fans. E poi, ovviamente c'era la loro grande potenza e aggressività. Il pubblico andava in delirio quando i Met si scatanavano nei loro headbanging. SETLIST: Hit the Lights- The Four Horsemen- Jump in the Fire- When Hell Freezes Over- Phantom Lord- No Remorse- Seek & Destroy- Bass Solo- Whiplash- Guitar Solo- Metal Militia.

PALO ALTO, CA, 1 SETTEMBRE 1983. KEYSTONE- Il tour di KEA è stato una gran baldoria per i Metallica. Memorabili le grandi bevute post concerto con gli amici Armored Saint, gli scherzi e le marachelle dei giovani metallari. SETLIST: Hit the Lights- The Four Horsemen- Jump in the Fire- When Hell Freezes Over- Phantom Lord- No Remorse- Seek & Destroy- Bass Solo- Whiplash- Guitar Solo- Metal Militia.

BERKELEY, CA, 2 SETTEMBRE 1983. KEYSTONE- 'When Hell Freezes Over' era ormai presenza fissa nella scaletta dei Metallica: con il suo sound epico spezzava il ritmo dai brani corrosivi di Kill'Em All. E quando Lars e compagni riprendevano la marcia con Phantom Lord, No Remorse e le altre killer thrasy tracks queste sembravano ancora più incandescenti! SETLIST: Hit the Lights- The Four Horsemen- Jump in the Fire- When Hell Freezes Over- Phantom Lord- No Remorse- Seek & Destroy- Bass Solo- Whiplash- Guitar Solo- Metal Militia.

SAN FRANCISCO, CA, 3 SETTEMBE 1983. La conclusione del tour coincise con le trionfali esibizioni nella natia California, su tutte allo Stone di San Francisco. Casa Metallica. Nelle ultime date del tour la band ebbe come aiuto roadie John Marshall, chitarrista dei Metal Church: fu l'inizio di una lunga amicizia.

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PALO ALTO, CA, 31 OTTOBRE 1983. KEYSTONE.


RESEDA, CA, 4 NOVEMBRE 1983. COUNTRY CLUB- Il freddo novembre 1983 si infiamma presto. Già nella prima data del mese, a Reseda, i Metallica sfoderano il secondo pezzo nuovo dopo When Hell Freezes Over. E' thrash allo stato puro, cola energia e pare dinamita sparata a velocità assurda, in pieno stile Kill'Em All. Si chiama Fight Fire With Fire, e in quella scaletta così potente e veloce fa una figura impetuosa. Come se ci fosse sempre stata! SETLIST: Hit the Lights- The Four Horsemen- Fight Fire With Fire- No Remorse- Creeping Death- Phantom Lord- When Hell Freezes Over- Seek & Destroy- Bass Solo- Whiplash.

SAN FRANCISCO, CA, 7 NOVEMBRE 1983. THE STONE- Il 7 novembre a San Francisco avviene qualcosa di davvero speciale nella storia dei Metallica. Naturale che una data così importante si celebri allo Stone, il vecchio covo della band. Per la prima volta la serata è aperta da un brano molto western di Ennio Morricone, The Ecstasy Of Gold. Le luci soffuse e i Metallica che appaiono di spalle al pubblico mentre l'intro svanisce creano un'atmosfera da brividi: poi i quattro esplodono Hit The Lights e inizia la bolgia. Il thrash scorre furente sulle note di The Four Horsemen, prima che arrivi l'ora del nuovo: Fight Fire, certo, ma soprattutto un duello di chitarre strepitoso che si delinea in una canzone che viene chiamata Ride The Lightning! Le sorprese non sono finite, e infatti il pubblico va in delirio. La scaletta è molto più lunga del solito: Seek & Destroy finisce a metà, e dopo un solo di cliff e l'immancabile Whiplash arriva un altro cazzottone tutto nuovo e travolgente: Creeping Death, un bombardamento da capogiro. Metal Militia dovrebbe mettere fine alla notte di Frisco, ma il pogo e la goduria dei presenti sarà continuata, molto probabilmente, fino a mattina inoltrata. SETLIST: Ecstasy of Gold- Hit the Lights- The Four Horsemen- Jump in the Fire- Fight Fire With Fire- Ride the Lightning- Phantom Lord- When Hell Freezes Over- No Remorse- Seek & Destroy- Bass Solo- Whiplash- Creeping Death- Guitar Solo- Metal Militia.

PALO ALTO, CA, 24 NOVEMBRE 1983. KEYSTONE.

BERKELEY, 25 NOVEMBRE 1983. KEYSTONE- Sempre in prima fila: i Metallica hanno ormai un nome consistente e la massa di metalkid che accorre per pogare ai loro piedi è importante. Ai brani già classici di KEA ora aggiungono i due-tre pezzi nuovi con frequenza: brani molto più strutturati e complessi rispetto a quelli di KEA. Stavolta però non c'è nessuna intro ad aprire la serata. SETLIST:Hit the Lights- The Four Horsemen- Jump in the Fire- Fight Fire With Fire- Ride the Lightning- Phantom Lord- When Hell Freezes Over- No Remorse- Seek & Destroy- Bass Solo- Whiplash- Creeping Death- Guitar Solo- Metal Militia.

SAN FRANCISCO, CA, 26 NOVEMBRE 1983. SETLIST: Hit the Lights- The Four Horsemen- Jump in the Fire- Fight Fire With Fire- Ride the Lightning- Phantom Lord- When Hell Freezes Over- No Remorse- Seek & Destroy- Bass Solo- Whiplash- Creeping Death-Guitar Solo- Metal Militia.

MADISON, WI, 14 DICEMBRE 1983. PALMS.

CHICAGO, IL, 15 DICEMBRE 1983. CHICAGO PAVILLION- I Metallica tornano ad esibirsi a Chicago. La lunga notte del Pavillion prevede addirittura due set da suonare, in cui la band propone grosso modo la medesima scaletta. SETLIST: First Set/ Hit the Lights- The Four Horsemen- Jump in the Fire- Fight Fire With Fire- Ride the Lightning- Phantom Lord- When Hell Freezes Over- No Remorse- Seek & Destroy- Bass Solo- Whiplash- Creeping Death- Guitar Solo- Metal Militia. Second Set/ Hit the Lights- The Four Horsemen- Fight Fire With Fire- Ride the Lightning- Motorbreath- Seek & Destroy- Creeping Death- Bass Solo- Whiplash- No Remorse.

CLEVELAND, OH, 18 DICEMBRE 1983. AGORA BALLROOM- Ai Metallica torna la voglia di fare gli epici, e così si rivede The Ecstasy Of Gold di Morricone a introdurre la rovente scaletta. Che ormai non può prescindere, oltre che dai classici come Seek & Destroy, Whiplash e The Four Horsemen, nemmeno dai nuovi pezzi: Ride The Lightning e Creeping Death, ma anche When Hell Freezes Over. SETLIST: Ecstasy of Gold- Hit the Lights- The Four Horsemen- Jump in the Fire- Fight Fire With Fire- Ride the Lightning- Phantom Lord- When Hell Freezes Over- No Remorse- Seek & Destroy- Bass Solo- Whiplash- Creeping Death- Guitar Solo- Metal Militia.

ABERDEEN, NY, 30 DICEMBRE 1983, FOUNTAIN CASINO- SETLIST: Hit the Lights- The Four Horsemen- Jump in the Fire- Phantom Lord- Ride the Lightning- No Remorse- Seek & Destroy.

MOUNT VERNON, NY, 31 DICEMBRE 1983. AGORA BALLROOM- Capodanno on the road: il 1983 dei Metallica si conclude sul palco si Mount Vernon, con una scaletta lunga e scoppiettante. Apre Hit The Lights, naturalmente, seguono due pezzi di KEA quindi Fight Fire With Fire e Ride The Lightning. Col pubblico già sufficientemente invasato i Metallica fanno esplodere il thrash potente di Phantom Lord, No Remorse e Seek & Destroy. Whiplash crea scompigli tra gli assolo di Kirk e Cliff, Metal Militia è l'augurio di un 1984 sempre più metallico! SETLIST: Hit the Lights- The Four Horsemen- Jump in the Fire- Fight Fire With Fire- Ride the Lightning- phantom Lord- When Hell Freezes Over- No Remorse- Seek & Destroy- Bass Solo- Whiplash- Guitar Solo- Metal Militia.
MAMA SAID

JAMES PARLA A SUA MADRE. Il passato non ritorna. Per anni James ha attaccato duramente i propri genitori, rei di avergli imposto un'infanzia di rinunce e bigotte imposizioni che lo hanno sfinito nell'animo e privato di tante libertà vitali per un giovane pieno di sogni e speranze. Anche nelle canzoni dei Metallica James ha sempre ruggito il suo rancore verso di essi (Dyers Eve), sparando a zero su un Dio cattivo (Creeping Death), che promette e non mantiene (The God That Failed), alfiere di una religione fatta di riti e abitudini utili solo a credenti ciechi e scaramantici (Leper Messiah). Ora che però si era riavvicinato al padre, James lo vede morire e raggiungere nella tomba la mamma persa in età adolescenziale. Ed è l'ora dei rimpianti, concentrati in questa ballata dal retrogusto country che scatena forti emozioni intime. James sembra quasi scusarsi con la mamma per non averla mai capita, e per non essere mai riuscito a renderla fiera di suo figlio: 'Quando ero giovane me lo disse- Figlio, la tua vita è un libro aperto- Chiudilo solo quando lo avrai finito- La fiamma che brucia più velocemente è quella più luminosa'. Hetfield sembra ricordare di quando chiedeva solo la libertà, 'il figlio ha il cuore cucito alla propria madre- Ma devo trovare la mia strada- Lascia andare il mio cuore- Lascia crescere tuo figlio- Mamma, lascia andare il mio cuore- O lascialo ancora vivere (come vuole)// il mio nuovo cognome è ribelle- Scorre sangue selvaggio nelle mie vene', sottolineando e non dimenticando il peso che certi comportamenti gli facevano soffrire ('Attorno al mio collo ci sono lacci di un grembiule- Il loro segno rimane ancora'). James non rimpiange quello che ha detto e fatto, però soffre per non aver mai dato niente di cui essere felice alla mamma: 'E Ora che ho bisogno di essere accolto dalle tue braccia- vedo solo una fredda pietra tombale'. Un amore incompiuto, ormai, non si può più ricostruire.

MAMA SAID. Mama, she has taught me well- Told me when I was young- Son, your life's an open book- Don't close it 'fore it's done- The brightest flame burns- quickest- That's what I heard her say- A son's heart's owed to mother- But I must find my way- Let my heart go- Let your son grow- Mama, let my heart go- Or, let this heart be still- "Rebel," my new last name- Wild blood in my veins- Apron strings around my neck- The mark that still remains- I left home at an early age- Of what I heard was wrong- I never asked forgiveness- But what is said is done- Never I ask of you- But never I gave- But you gave me your emptiness- I now take to my grave- Never I ask of you- But never I gave- But you gave me your emptiness- I now take to my grave- So let this heart be still- Mama, now I'm coming home- I'm not all you wished of me- A mother's love for her son- Unspoken, help me be- I took your love for granted- And all the things you said to me- I need your arms to welcome me- But a cold stone's all I see- Let my heart go- Mama, let my heart go- You never let my heart go- So let this heart be still.

MAMMA HA DETTO. Mi ha educato bene mia madre- Quando ero giovane me lo disse- Figlio, la tua vita è un libro aperto- Chiudilo solo quando lo avrai finito- La fiamma che brucia più velocemente è quella più luminosa- È ciò che le ho sentito dire- Il figlio ha il cuore cucito alla propria madre- Ma devo trovare la mia strada- Lascia andare il mio cuore- Lascia crescere tuo figlio- Mamma, lascia andare il mio cuore- O lascialo ancora vivere (come vuole)- Il mio nuovo cognome è ribelle- Scorre sangue selvaggio nelle mie vene- Attorno al mio collo ci sono lacci di un grembiule- Il loro segno rimane ancora- Ho lasciato la casa fin da quando ero giovanissimo- Di quello che pensavo che fosse sbagliato- Non ho mai chiesto di essere perdonato- Ma ho fatto tutto ciò di cui ho parlato- Non ti ho mai chiesto niente- Ma non ti ho mai dato niente- Ma mi hai dato l’inutilità- Ora morirò con essa- Non ti ho mai chiesto niente- Ma non ti ho mai dato niente- Ma mi hai dato l’inutilità- Ora morirò con essa- Allora fa che questo cuore non si muova più- Mamma, sto tornando a casa- Non sono proprio come volevi che fossi- Un amore di madre per suo figlio- Dissi, aiutami a vivere- Ho pensato che il tuo amore fosse scontato- E tutto quanto mi hai sempre detto- Ora che ho bisogno di essere accolto dalle tue braccia- vedo solo una fredda pietra tombale.
WASTING MY HATE

TANTO ODIO A VOLTE E' SPRECATO. Wasting My Hate è la classica canzone 'riempitivo', di bassa qualità sia lirica che musicle, anche se alcuni l'hanno considerata come il pezzo più 'heavy' di 'Load'. Potrebbe essere una risposta ad Harrison Ford che aveva detto che 'I Metallica sono una band presuntuosa di pessimo esempio per i suoi fan, non ascoltate la loro musica'. La risposta dei Metallica è chiara: 'Buongiorno, ti chiedo come va- E ti mando un sorriso- Non sprecare il fiato, non sprecarlo- E io non sprecherò il mio odio nutrendolo per te'. Si dice che l'idea sia venuta a James mentre era in un bar con la leggenda del country Waylon Jennings. I due notarono un tizio che, da fuori, sembrava fissarli seduto nella sua auto. Ma, usciti per 'affrontarlo', i nostri si accorsero che stava solo dormendo. La morale della favola riguarda l'odio sprecato per cause inutili.

WASTING MY HATE. Good day. How do?- And I send a smile to you- Don't waste, waste your breath- And I won't waste my hate on you- Ain't gonna waste my hate- Ain't gonna waste my hate on you- I think I'll keep it for myself- Ain't gonna give no more- Ain't got the time to help you score- I think it's time you pleased yourself- Yourself- You think you're worthy now?- You think enough to even raise the brow- And to laugh and tip that two-pronged crown?- Well I see my hands, I see my feet- I feel that blood that pumps in beat- But where the hell's my mind going now?- Dead gone now- Think I'll keep it for myself- Hate- Ain't gonna waste my hate- But I'm so greedy when they say- Better to give than to receive- Ain't gonna waste my hate- Ain't got time to waste my hate on you- I think I'll keep it all for myself- For myself- Think I'll keep it for myself- Hate.

SPRECANDO IL MIO ODIO. Buongiorno, ti chiedo come va- E ti mando un sorriso- Non sprecare il fiato, non sprecarlo- E io non sprecherò il mio odio nutrendolo per te- Non sprecherò il mio odio- Non sprecherò il mio odio nutrendolo per te- Penso che lo conserverò- E non ne proverò più- Non ho tempo per aiutarti a criticarti- Penso che per te sia il momento di fare come vuoi- Come vuoi/ Pensi di essere rispettabile- Pensi che basti alzare la fronte- E ridere e rovesciare quella corona a due punte- Posso vedere le mie mani e i miei piedi- Sento il mio sangue pompare forte- A cosa diavolo pensa ora la mia mente?- A cosa pensa ora?/ Penso che lo conserverò- Non sprecherò il mio odio- Ma mi sento così avido quando li odo dire- Meglio dare che ricevere- Non sprecherò il mio odio- Non ho tempo per sprecare il odio riversandolo su di te- Penso che lo conserverò tutto- Per me/ Penso che lo conserverò- Sì- Odio.

METALLICA LIVE/ MILWAUKEE

2009, SI RICOMINCIA!

January 12, 2009. Bradley Center, Milwaukee, WI- That Was Just Your Life- The End of the Line- Ride The Lightning- Harvester Of Sorrow- One- Broken, Beat & Scarred- Cyanide- Sad But True- Wherever I May Roam- All Nightmare Long- Kirk Solo #1- The Day That Never Comes- Master Of Puppets- Fight Fire With Fire- Kirk Solo #2- Nothing Else Matters- Enter Sandman- Die Die My Darling- Stone Cold Crazy- Seek and Destroy.


THE MEMORY REMAINS

LA STORIA DI UNA DI UNA DIVA IN DECLINO. Per la prima volta un 'ospite' su un disco dei Metallica: è Marianne Faithfull, irrequieta artista classe 1946 già compagna di Mick Jagger, che limita però il suo contributo a qualche 'na-na-na' dopo il ritornello. Il pezzo è tratto da un film del 1950, 'Il Viale Del Tramonto', in cui un'ex diva del cinema muto non riesce ad adattarsi alla realtà mutuata del suo mondo e, dopo essersi innamorata di uno sceneggiatore che gli promette un grande ritorno (che non avviene), finisce col suicidarsi. Forse i Metallica, cambiando il loro stile, hanno voluto dimostrare di poter essere in grado di non fare la fine di quell'attrice, quindi senza restare ancorato ai suoi standard del passato.

THE MEMORY REMAINS. Fortune, fame- Mirror vain- Gone insane- But the memory remains- Heavy rings on fingers wave- Another star denies the grave- See the nowhere crowd cry the nowhere cheers of honor- Like twisted vines that grow- Hide and swallow mansions whole- And dim the light of an already faded prima donna- Heavy rings hold cigarettes- Up to lips that time forgets- While the Hollywood sun sets behind your back- And can't the band play on?- Just listen, they play my song- Ash to ash, dust to dust, fade to black- Dance, little tin goddess- Drift away- Fade away- Little tin goddess- Ash to ash- Dust to dust- Fade to black- Ash to ash- Dust to dust- Fade to black- But the memory remains- To this faded prima donna- Dance, little tin goddess, dance.

RESTANO I RICORDI. Ricchezza, successo- Specchio vanitoso- Impazzita- Ma rimane il ricordo- Grossi anelli su dita che si muovono- Un'altra star nega la tomba- Vedi la folla mediocre- Gridagli evviva da poco- Come viti contorte che crescono- Nascondono ed inglobano intere ville- Alla luce di un di già- Primadonna sfiorita RICCHEZZA, SUCCESSO- SPECCHIO VANITOSO- IMPAZZITA...- RICCHEZZA, SUCCESSO- SPECCHIO VANITOSO- IMPAZZITA.../ Ma rimane il ricordo Grossi anelli portano sigarette- Verso labbra che il tempo dimentica- Mentre il sole di Hollywood tramonta- Dietro la tua schiena- La banda non può continuare a suonare?- Ascolta, suonano la mia canzone- Cenere alla cenere- Polvere alla polvere- Dissolvenza nel nero- Balla piccola dea di latta Allontanati- Sparisci- Piccola dea di latta- Cenere alla cenere- Polvere alla polvere- Dissolvenza nel nero- Ma rimane il ricordo Cenere alla cenere- Polvere alla polvere- Dissolvenza nel nero- Sì- Primadonna sfiorita sì, sì- Balla piccola dea di latta balla.