DAMAGE, INC.
DAMAGE, INC. Dealing out the agony within Charging hard and no one's gonna give in Living on your knees, conformity Or dying on your feet for honesty Inbred, our bodies work as one Bloody, but never cry submission Following our instinct, not a trend Go against the grain until the end Blood will follow blood Dying time is here Damage, Incorporated Slamming through, don't fuck with razorback Stepping out? You'll feel our hell on your back Blood follows blood and we make sure Life ain't for you and we're the cure Honesty is my only excuse Try to rob us of it, but it's no use Steamroller action crushing all Victim is your name and you shall fall We chew and spit you out We laugh, you scream and shout All flee, with fear you run You'll know just where we come from Damage, Incorporated Damage jackals ripping right through you Sight and smell of this, it gets me going Know just how to get just what we want Tear it from your soul in nightly hunt Fuck it all and fucking no regrets Never happy endings on these dark sets All's fair for Damage, Inc. you see Step a little closer, if you please.
QUESTI SONO I MIEI IDEALI
RIBELLIONE CONTRO TUTTO E TUTTI. I metallari sono gli individui che più di molti hanno voglia di libertà, realtà e onestà. Sin da piccoli soffrono terribilmente le ingiustizie e le imposizioni. Ci sono vari tipi di imposizioni, e spesso quelle dei genitori, per qualsiasi ragione, sono quelle più roventi. La scelta della scuola o la pretesa a pensare allo stesso modo loro, gli orari delle serate fuori e lo stesso uscire troppo: ogni cosa può essere oggetto di sospetti e diktat da parte dei genitori, e i giovani metallari covano dentro sentimenti contrastanti. Sognano la libertà, si sentono dei ribelli ma poi devono fermarsi di fronte a delle leggi nate nella loro stessa casa e per motivi discutibili. I genitori saranno anche in pensiero per i propri figli ma, per dirla alla Metallica, 'La vita è mia da vivere a modo mio'. A scuola, poi, i 'ribelli' si vedono inquadrati in un sistema claustrofobico. I professori non capiscono, spesso, di avere a che fare con dei giovani che hanno soprattutto voglia di vivere e divertirsi. La dittatura culturale può essere terribile: costringere a studiare chi non è fatto per studiare non è solo controproducente, è atroce. Per quello che serve, poi, studiare: nel mondo del lavoro spesso non serve a nulla quello che la scuola insegna, per lo meno quella italiana. Mondo del lavoro che, ovviamente, presenta presto i suoi punti negativi: dirigenti che guadagnano troppo e fanno poco, certo, ma anche un peso psicologico inquietante: si lavora per i soldi, ma al lavoro 'buttiamo' miliardi di ore della nostra vita. Tutti i soldi che guadagnamo valgono i milioni di giorni dedicati a persone e cose di cui non ci interessa minimamente? In ufficio o in fabbrica che sia, ripetere centinaia di volte la stessa routine pensando a cosa si ha voglia di fare nel (poco) tempo libero è molto pesante. Vedi il tuo tempo che scorre -lento, ma scorre- mentre fai cose che non ti interessano, mentre la tua vita -che naturalmente è quella relegata al (poco) tempo libero- è un corri corri che passa troppo veloce. Il destino o, per chi ci crede, qualche Entità Superiore, poi, tendono delle fatalità odiosissime che possiamo catalogare come 'legge di Murphy', ma che a mio parere è qualcosa di più grosso. Un esempio per tutti potrebbe essere, ad esempio, una settimana con 5 giorni di sole e un weekend di pioggia: non si aspetta altro che il sabato, ed ecco che puntuale viene rovinato tutto. Tutte queste ingiustizie, e molte (troppe) altre, costringono l'individuo a covare in sé una rabbia immane, che sfoga con l'indurimento del carattere e la chiusura glaciale davanti a molte situazioni della vita di tutti i giorni. Una delusione amorosa? Si fottano tutte le ragazze, non ho più bisogno di loro. I colleghi sono dei deficienti? Si fottano pure loro, la mia vita è fuori e non mi importa cosa pensino di me. Anche gli amici a volte ti deludono? Non farti problemi, sii forte e lascia scorrere tutto. L'heavy metal non ti tradisce mai, e se quegli amici lo sono davvero saranno loro stessi a tornare da te. Sii importante per te stesso, sentiti forte. E quando hai bisogno di qualcuno davvero al tuo fianco, accendi lo stereo e scavezza il tuo collo. Non scordarti mai, però, delle persone: per quanto qualcosa ti faccia arrabbiare o star male, il patrimonio umano di tutti gli individui incontrati nella propria esistenza è importante e non va mai tralasciato. C'è chi viene emarginato e chi si emargina da solo, chi cerca solo amici metallari e chi va d'accordo anche con gente normale, a patto che sia in gamba e semplice, alla mano, onesto. Nelle persone regna la falsità: tutti sorridono davanti e poi sparlano alle spalle. Le persone 'vere' non sono molte e si riconosono subito: dalla loro umiltà, dal loro animo 'rock'. Indipendentemente dai loro gusti musicali. A chi vuole farti pensare come lui, vivere come lui, vestire come lui, rispondi solo una cosa: 'Life's for my own, to live my own way '. Andare in giro con i jeans squartati, le borchie e le magliette dai disegni sconvolgenti è il grido di ribellione: io sono così, guardami società borghese e di plastica. Non ti vado bene? Me ne sbatto il cazzo, io sono così.
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