SEEK & DESTROY

UNA CANZONE LEGGENDARIA E IMMORTALE. PRIMA ANCORA di Master of Puppets, è stata Seek&Destroy il cavallo di battaglia più celebre dei Metallica, un riff tagliente presto consegnatosi in tutta la sua immoralità alla storia del rock duro. Icona identificativa della band e dell'heavy metal, coverizzato infinite e infinite volte, Seek & Destroy è un'idea venuta a James ascoltando 'Dead Reckoning' dei Diamond Head. Il testo parla di una spedizione punitiva di una gang underground ai danni di un'altra, in un universo metropolitano spesso sottaciuto per non incrinare la grandezza tanto celebrata dell'America. Insomma è un ennesimo piccolo specchio di società, uno sguardo sulle divisioni giovanili che ora non guardavano più all'apparenza politica ma soprattutto a quella etnica, musicale, attitudinale. Basti pensare ai conflitti tra i bianchi, rockers, e i neri, rappers, nel grande calderone a stelle e strisce [e non solo]. La song è veloce ma non in maniera esagerata, coinvolge con un ritmo tosto e incalzante pur non essendo estrema e dotata di ritmica thrash vera e propria come altre composizioni di Kill'Em All. Sono i riff e le schitarrate a incoronarla immortale, con una intro affilata e tritaossa da far paura. Il ritornello ti prende il cervello e non lo abbandona più, come del resto i Metallica hanno saputo fare sempre molto bene!

SEEK & DESTROY. We're scanning the scene in the city tonight We're looking for you to start up a fight There's an evil feeling in our brains But it's nothing new, you know it drives us insane Running, on our way Hiding, you will pay Dying, one thousand deaths Running, on our way Hiding, you will pay Dying, one thousand deaths Searching Seek and destroy Searching Seek and destroy Searching Seek and destroy Searching Seek and destroy There is no escape and that's for sure- This is the end, we won't take any more- Say goodbye to the world you live in You have always been taking but now you're giving Running, on our way Hiding, you will pay Dying, one thousand deaths Running, on our way Hiding, you will pay Dying, one thousand deaths Searching Seek and destroy Searching Seek and destroy Searching Seek and destroy Searching Seek and destroy Our brains are on fire with the feeling to kill And it won't go away until our dreams are fulfilled There is only one thing on our minds Don't try running away, 'cause you're the one we will find Running, on our way Hiding, you will pay Dying, one thousand deaths Running, on our way Hiding, you will pay Dying, one thousand deaths Searching Seek and destroy Searching Seek and destroy Searching Seek and destroy Searching Seek and destroy.

CERCA & DISTRUGGI. Stiamo esaminando l'ambiente Nella città stanotte Ti stiamo cercando Per iniziare una rissa C'è una cattiva sensazione Nei nostri cervelli Ma non è niente di nuovo Sai che ci fa impazzire Correre Per strada Nascondersi Pagherai Morire Mille morti/ Cercare Cerca e Distruggi Non c'è via di scampo E quello è certo Questa è la fine che non vogliamo più Dì addio Al mondo in cui vivi Hai sempre preso Ma adesso dai Correre Per strada Nascondersi Pagherai Morire Mille morti Cercare Cerca e Distruggi I nostri cervelli sono in fiamme Con la sensazione di uccidere E non andrà via Fino a che i nostri sogni non si realizzino C'è una sola cosa Nelle nostre menti Non cercare di scappare via Perché sei quello che troveremo Correre Per strada Nascondersi Pagherai Morire Mille morti Cercare Cerca e Distruggi.

IMMORTALI E DI METALLO

TANTE LE CANZONI EPOCALI NEL METAL. Seek & Destroy è diventata immediatamente un'inno, al punto che nel suo ritornello e nel suo riff allucinante potrebbe fungere da sigla a qualsiasi documentario sulla storia dell'heavy metal. All'altezza di questo mito della musica rock i Metallica hanno saputo sfornare la grandissima Master Of Puppets, un macigno che è al tempo stesso manifesto dell'heavy metal e bandiera della band: immancabile, ad ogni concerto, posta sempre a fine scaletta. Le grandi leggende targate Metallica sono tantissime, ma per l'impatto sociale -e le frange di appassionati che ha saputo conquistare- è Enter Sandman il terzo 'singolo' riconoscibe, anche se molto più estremi e meritevoli sarebbero diversi pezzi storici del combo di San Francisco. Senza ombra di dubbio, 'Paranoid' dei Black Sabbath è una delle canzoni più conosciute e celebrate di sempre: la voce di Ozzy Osbourne e il riff di Tony Iommi hanno fatto epoca. E che dire del riff metallizzato di Iron Man? Straordinario. I Sabbath sono un altro gruppo che ha regalato cascate di musica storica, ma Sabbath Bloody Sabbath è il degno colpo che chiude il trittico delle 'elette' tra le canzoni più immortali. La produzione dei Judas Priest è davvero mastodontica: impossibile limitare le scelte a pezzi come l'enfatica 'The Hellion- Electric Eye' o l'abrasiva 'Painkiller', perchè pezzi mostruosi Halford e compagni ne hanno scritti in quantità enorme: 'The Ripper', certo, ma soprattutto 'Hell Bent For Leather', un vero cavallo di battaglia del metallaro medio. E poi 'Living After Midnight', l'esaltante 'Breaking The Law' e chissà quante altre. La compilation dei classicissimi di metallo è pesantemente arricchita dagli Iron Maiden, che con 'The Number Of The Beast' portano alla massima esaltazione i fans nel loro disprezzo verso ogni forma di denigrazione verso la propria musica. I riff di 'Prowler' e 'Iron Maiden' sono da orgasmo, quello di '2 Minuts To Midnight' il più conosciuto e, inevitabilmente, quello che rimarrà forse maggiormente impresso nelle menti di chiunque. Impossibile non nominare la sinistra violenza degli Slayer e delle loro 'Reign In Blood' o 'Angel Of Death', o il thrash tecnico dei Megadeth di 'Holy Wars' e 'The Mechanix'. L'heavy metal e le sue leggende non hanno confine: e sotto il peso dei riff di acciaio cromato viene seppellito tutto il resto!

BLACKNED

BLACKENED apre 'And Justice For All', e ancora una volta i Metallica vanno a soffermarsi sul tema della distruzione. La canzone racconta di come la terra venga spazzata via, anche se non si capisce se a causa dell'olocausto nucleare, di una catastrofe climatica o, in metafora, dall'ipocrisia umana. Il titolo, che sta per 'oscurato', o 'carbonizzato', lascia propendere per l'ipotesi, che nel testo trova seguito, di un fuoco che devasta il genere umano. Esso è seguito da un 'duro inverno nucleare', ma qui si fa strada l'ipotesi della metafora, perchè questo grande gelo potrebbe essere una 'conseguenza dell'ipocrisia', di un 'popolo insediato per distruggere' All'uomo non resta che guardare la madre terra morire in un'atrocità desolante. Resta il fatto che, anche nella doppia interpretazione del testo, i 4 cavalieri ritornano sul tema dello spettro atomico, nel quale sguazzavano i telegiornali degli anni'80, giocando con le paure della gente. 'Non ci è rimasto nient'altro da uccidere', canta amaro James, 'Nessuno l'ha capito prima: non si respirerà mai più'. Come a dire, nessuno si rende conto di quanto stronzi si può essere nella vita, e di quanto siamo bravi a sprecarla senza accorgercene!

BLACKENED. Blackened is the end Winter it will send Throwing all you see Into obscurity Death of mother earth Never a rebirth Evolutions end Never will it mend Never Fire To begin whipping dance of the dead Blackened is the end To begin whipping dance of the dead Color our world blackened Bustering of earth Terminate its worth Deadly nicotine Kills what might have been Callous frigid chill Nothing left to kill Never seen before Breathing nevermore Never Fire To begin whipping dance of the dead Blackened is the end To begin whipping dance of the dead Color our world. Blackened Opposition, contradiction, premonition, compromise, Agitation, violation, mutilation, planet dies Darkest color Blistered earth True death of life Termination expiration cancellation human race Expectation liberation population lay to waste See our mother Put to death See our mother die Smouldering decay Take her breath away Millions of our years In minutes disappears Darkening in vain Decadence remains All is said and done Never is the sun Never Fire To begin whipping dance of the dead Blackened is the end To begin whipping dance of the dead Fire Is the outcome of hypocrisy Darkest potency In the exit of humanity Color our world blackened Blackened.

OSCURATO. L'oscurità è la fine L'inverno la manderà Gettando tutto ciò che vedi Nel buio La morte di Madreterra Senza una rinascita La fine dell'evoluzione non la migliorerà mai Mai Fuoco Per cominciare la danza a colpi di frusta dei morti L'oscurità è la fine Per cominciare la danza a colpi di frusta dei morti Colora il nostro mondo oscurato. L'infestazione della terra Fa terminare la sua utilità La nicotina mortale Uccide ciò che avrebbe potuto essere Gelo insensibile e glaciale Nient'altro è rimasto da uccidere Mai visto prima E non respirerà mai più Mai Fuoco Per cominciare la danza a colpi di frusta dei morti L'oscurità è la fine Per cominciare la danza a colpi di frusta dei morti Colora il nostro mondo oscurato. Opposizione, contraddizione, premonizione, compromesso, Agitazione, violazione, mutilazione, il pianeta muore Colori più scuri Terra infestata, Morte reale della vita Estinzione, espirazione, soppressione, razza umana, Prospettiva, liberazione, popolo insediato per distruggere. Guarda nostra madre, Esposta alla morte, Guarda nostra madre morire, Rovine bruciate Si prendono il Suo respiro Milioni dei nostri anni Spariscono in pochi attimi Oscurando senza motivi Rimane la decadenza Tutto è detto e fatto Ma non lo è mai il sole Mai Fuoco Per cominciare la danza a colpi di frusta dei morti L'oscurità è la fine Per cominciare la danza a colpi di frusta dei morti Fuoco E' la conseguenza dell'ipocrisia La potenza più oscura Nella fine dell'umanità Colora il nostro mondo oscurato Oscurato.

LARS ULRICH
LARS ULRICH. Pazzoide, logorroico, casinaro. Mente e braccio, spirito ideatore della band e suo amministratore dietro ai tamburi: dalle canzoni alle operazioni di merchandising, dal lato simpatia a quello più prettamente legato alla ragione pulsante del gruppo, la mano del danese si è sempre vista nella carriera dei Metallica. Nel bene e nel male, negli anni d'oro come nel periodo di minor ispirazione fino ad oggi, sempre e comunque in prima linea. Lars Ulrich, nato a Gentofte il 26 dicembre 1963, è un batterista statunitense, di origini danesi, cofondatore dei Metallica. Il suo vero nome è Large Oilrig. Prima di dedicarsi alla musica era un promettente tennista, sulle orme del padre Torben, professionista di fama nazionale. Il primo concerto cui assistette fu quello tenuto dai Deep Purple nel 1973 a Copenaghen; Lars rimase affascinato dallo stile di Ian Paice e successivamente dallo stile di John Bonham dei Led Zeppelin. I genitori gli comprarono una batteria ed iniziò la pratica a tredici anni, suonando i pezzi dei Deep Purple e dei Led Zeppelin con i suoi amici. Crebbe anche ascoltando Motörhead, Thin Lizzy, Iron Maiden, Def Leppard, Deep Purple e Diamond Head. Alla fine degli anni Settanta Lars dovette trasferirsi negli Stati Uniti, assieme alla famiglia, per motivi di lavoro. Lars comincia a dedicarsi a tempo pieno al lavoro di batterista, abbandonando il tennis. Nel 1981, tramite un annuncio, conosce un giovane chitarrista di nome James Hetfield, appassionato sia di heavy metal che di punk rock, e già reduce dall'esperienza con gli Obsession. I due decisero di fondare i Metallica nell'ottobre di quell'anno, assoldando Dave Mustaine alla chitarra solista e Ron McGovney al basso. Prima dell'uscita dell'album di esordio, la lineup subisce un cambiamento: infatti, al posto di Mustaine e di McGovney, arrivano nel 1983 l'ex chitarrista degli Exodus Kirk Hammett e l'ex bassista dei Trauma Cliff Burton.

I METALLICA. Nel corso degli anni, lo stile di Lars Ulrich ha assunto molte sfumature diverse. Nell'album d'esordio Kill'Em All (1983) dimostra uno stile tecnicamente povero e puntato molto sulla velocità ritmica, mentre nei successivi Ride The Lightning (1984) e Master Of Puppets (1986), dedica maggiore attenzione alla tecnica e alla poliritmia. Nel 1988, dopo la morte di Cliff Burton e con l'arrivo di Jason Newsted, viene pubblicato ...And Justice For All, ritenuto l'album più tecnico dei Metallica; qui Ulrich è ben stimato per le cavalcate con la doppia cassa in Blackened, i cambi di tempo in One, le potenti sincopi di Harvester Of Sorrow e di Frayed Ends Of Sanity, e il groove preciso e veloce di Dyers Eve. Nel 1991 con Metallica iniziano i cambiamenti dello stile musicale del gruppo, e Lars deve abbandonare l'uso massiccio della doppia cassa e le ritmiche thrash metal che caratterizzarono la sua carriera iniziale, in favore di un drumming più semplice e melodico. Ciò valse anche per Load (1996) e Re-Load (1997), non esenti da critiche. St. Anger (2003), che vede l'entrata del nuovo bassista Robert Trujillo al posto di Newsted, divide ancora i fans. Alcuni lo definiscono un buon disco e il migliore dagli anni '90 in poi, altri lo definiscono il loro peggior album in assoluto. Sono stati anche ampiamente criticati l'arrangiamento mixeristico e le sonorità degli strumenti. Nel 2004, a causa di problemi di salute e problemi con la legge, Lars venne sostituito, temporaneamente, da Dave Lombardo, Joey Jordison e il suo tecnico Flemming Larsen durante un tour dei Metallica.

NAPSTER E RINASCITA. Lars Ulrich diventò famoso anche al di fuori della cerchia dei fan dei Metallica quando, nel marzo 2000, consegnò personalmente a Napster una lista di 300.000 utenti da denunciare in quanto, a suo dire, condividevano illegalmente file MP3 dei Metallica. Questo episodio, prontamente ripreso dai media, lo pose al centro della furia degli utenti della rete di tutto il mondo, tanto che tuttora egli è considerato il personaggio simbolo della repressione dello scambio di file musicali via Internet da parte delle major discografiche. L'uscita di Death Magnetic nel 2008 riporta i Metallica ai livelli di un tempo: l'album è potente e curato, profuma di vecchio thrash ma in ogni caso è un heavy metal senza compromessi. Lo stile di Lars appare molto migliorato, possente e velocizzato rispetto agli ultimi lavori. Insomma, i fans dei Metallica possono godersi la nuova giovinezza dei propri idoli.

MASTER OF PUPPETS
URLO DI RIBELLIONE. E' LA CANZONE metal per eccellenza, il capolavoro dei quattro Cavalieri: Master Of Puppets. Ogni metallaro degno di questo nome la conosce a menadito e si eccita ogni volta che ode i tre accordi iniziali bruciare veoci sulle corde della chitarra: pezzo monumentale, per le sue liriche forti e l'aggressività thrash che quasi sconfina nel progressive metal, in un'escalation di assoli ora rabbiosi ed ora melodici conditi da malinconici tecnicismi. La canzone è un attacco sfrontato e ricco di varianti liriche incentrato sulla dominazione mentale che la società moderna impone ai suoi consociati. Di fondo è un manifesto contro la droga [il burattinaio] e la schiavitù che ne deriva su chi non sa più come liberarsene, ma in senso lato si può leggere tra le righe un urlo di ribellione rivolto al sistema, che muove i nostri fili come fossimo burattini. 'Venite a me strisciando', ordina così il capo, spocchioso e prepotente, 'Obbedite, manovro i vostri fili contorcendo la vostra mente e distruggendo i vostri sogni'. Le relazioni tra droga e 'sistema' sono evidenti, perchè gli effetti degli stupefacenti sono proprio quelli di dipingere un mondo irreale dal quale è poi difficile uscire, che controlla le nostre menti e distrugge ogni speranza. Il riff iniziale è inconfondibile. La prima parte della song è rabbiosa e ripete i concetti di come questo fantomatico burattinaio muova a piacere i fili delle nostre esistenze. Lungo tutto il delinearsi del pezzo si riconosce un confronto tra la vittima, che recrimina per mille promesse mai mantenute, e il carnefice, che sghignazza di fronte all'ennesimo credulone che gli ha abboccato: 'chiamami padrone, questo è il tuo destino'. La vittima risponde con rabbia, si accorge della fregatura e si vede ridere in faccia, accorgendosi che il tempo ha stritolato gran parte della sua libertà: 'Labirinto senza fine, lasciarsi andare alla deriva su giorni numerati'. Più siamo attaccati al nostro piccolo mondo, più il suo potere è forte. L'assolo centrale è mostruoso, un concentrato cristallino di tecnica, melodia e malinconia dal quale la canzone riparte con ancor più ferocia in un saliscendi di aggressività in cui James Hetfield attacca chi si scava la fossa con le proprie mani, autorovinandosi e arrendendosi di fronte a ciò che non va. Non lasciamoci controllare dal capo burattinaio, alziamo il volume e combattiamo per ciò in cui crediamo.

MASTER OF PUPPETS- End of passion play, crumbling away I'm your source of self-destruction Veins that pump with fear, sucking darkest clear Leading on your death's construction Taste me, you will see More is all you need You're dedicated to How I'm killing you Come crawling faster Obey your masterYour life burns faster Obey your master Master Master of puppets, I'm pulling your strings Twisting your mind and smashing your dreams Blinded by me, you can't see a thing Just call my name, 'cause I'll hear you scream Master Master Just call my name, 'cause I'll hear you scream Master Master Needlework the way, never you betray Life of death becoming clearer Pain monopoly, ritual misery Chop your breakfast on a mirror Taste me you will see More is all you need You're dedicated to How I'm killing you Come crawling faster Obey your master Your life burns faster Obey your master Master Master of puppets, I'm pulling your strings Twisting your mind and smashing your dreams Blinded by me, you can't see a thing Just call my name, 'cause I'll hear you scream Master Master Just call my name, 'cause I'll hear you scream Master Master Master, master Where's the dreams that I've been after? Master, master You promised only lies Laughter, laughter All I hear and see is laughter Laughter, laughter Laughing at my cries Fix me Hell is worth all that, natural habitat Just a rhyme without a reason Never ending maze, drift on numbered days Now your life is out of season I will occupy I will help you die I will run through you Now I rule you, too Come crawling faster Obey your master Your life burns faster Obey your master Master Master of puppets, I'm pulling your strings Twisting your mind and smashing your dreams Blinded by me, you can't see a thing Just call my name, 'cause I'll hear you scream Master Master Just call my name, 'cause I'll hear you scream Master Master.

CAPO BURATTINAIO- Fine del gioco della passione, si sgretola Sono la vostra fonte di autodistruzione Vene che pompano la paura, che succhiano limpido il torbido Che vi conducono alla costruzione delle vostre morti Assaporatemi vedrete Tutto ciò di cui avete bisogno è di più Siete dediti a come vi uccido venite strisciando più veloci obbedite al vostro padrone, la vostra vita brucia più veloce obbedite al vostro padrone padrone burattinaio, manovro i vostri fili contorcendo la vostra mente e distruggendo i vostri sogni accecati da me, non riuscite a vedere nulla chiamate il mio nome perchè vi udirò urlare padrone, padrone chiamate il mio nome perchè vi udirò urlare padrone, padrone Lavoro di cucito è la maniera, non tradite mai La vita di morte diventa più chiara Monopolio del dolore, sofferenza rituale Sminuzzate la vostra colazione su uno specchio Assaporatemi vedrete Tutto ciò di cui avete bisogno è di più Siete dediti a come vi uccido venite strisciando più veloci obbedite al vostro padrone, la vostra vita brucia più veloce obbedite al vostro padrone padrone- burattinaio, manovro i vostri fili contorcendo la vostra mente e distruggendo i vostri sogni accecati da me, non riuscite a vedere nulla chiamate il mio nome perchè vi udirò urlare padrone, padrone chiamate il mio nome perchè vi udirò urlare padrone, padrone Padrone, padrone, dove sono i sogni che ho inseguito? Padrone, padrone, hai promesso solo delle bugie Riso, riso, tutto quello che sento e vedo è riso Riso, riso, ridere delle mie grida L'inferno vale tutto ciò, habitat naturale Solo una rima senza una ragione Labirinto senza fine, lasciarsi andare alla deriva su giorni numerati- Adesso la vostra vita è fuori stagione- Venite strisciando più veloci Obbedite al vostro Padrone La vostra vita brucia più veloce Obbedite al vostro Padrone Padrone Burattinaio, manovro i vostri fili Contorcendo la vostra mente e distruggendo i vostri sogni Accecati da me, non riuscite a vedere nulla Chiamate il mio nome, perché vi udirò urlare Padrone Padrone Chiamate il mio nome, perché vi udirò urlare Padrone Padrone.

RINNEGHIAMO I PADRONI

I METALLICA CONTRO L'OPPRESSIONE. Metallica contro ogni forma di oppressione: la crociata inizia da ragazzini e continua a tutt'oggi, ma nel 1986 si fa guerra aperta. E' interessante notare come Hetfield inizi la sua battaglia partendo da un punto critico come quello della dipendenza dalla droga, un male feroce che spesso diventa luogo comune, nei benpensanti, per classificare i metallari. L'heavy metal risponde con i suoi alfieri più importanti, i Metallica appunto. Dalle fauci di James escono provocazioni infuocate e tristi labirinti che opprimono lo 'schiavo' di turno. Spesso chi cade nella trappola è un individuo debole che vuole apparire forte, spesso è un individuo dall'esistenza difficile e complicata, ma chiunque può scivolare nel tranello dei bastardi, gli spacciatori. Il dio denaro muove le loro mani e loro muovono i fili delle vittime: il meccanismo si allarga a vista d'occhio. Nella realtà quotidiana, come in quella di venti, trenta anni fa, la tossicodipendenza è una piaga più grande ed estesa di quanto non appaia all'occhio nudo. I Metallica sono da ammirare, per la loro battaglia contro l'uso di sostanze stupefacenti, condotta con rabbia e orgoglio a soli 25 anni, circa. Ma 'Master Of Puppets' è anche altro, è una dichiarazione di odio e di guerra ad ogni forma di oppressione. Come quella politica, alla quale la stessa title track sembra fungere da metafora. I potenti usano il popolo come burattini, fanno credere di agire in nome del bene comune ma fanno soprattutto i loro interessi. L'oppressione si tramuta, talvolta in persecuzione mafiosa, anche e soprattutto a livello dirigenziale. La gente comune è schifata da tutto ciò, e i Metallica danno voce alla gente comune. Al disprezzo, alla rabbia, all'angoscia di milioni di persone devastate nell'animo, in qualsiasi parte del mondo. Anche dalla guerra, un chiodo fisso della band: fenomeno di distruzione di massa, la guerra uccide dei civili innocenti e dei soldati costretti a combattere per una ragione a loro nemmeno chiara. Il sasso è lanciato sulla finestra dei potenti: e i Metallica non nascondono la mano.
FIGHT FIRE WITH FIRE

FAI AGLI ALTRI COME E' STATO FATTO A TE! Pugno in faccia apparente alla morale cristiana del 'porgi l'altra guancia', Fight Fire With Fire apre il secondo disco dei Metallica, Ride The Lightning, caratterizzandosi come la prima delle 'morti' che collegano tutti i pezzi del disco: è la morte calata dal fato, per volontà ferrea di un destino che non puoi modificare e che nelle righe del pezzo puoi vedere sotto varie forme. Quella più evidente, la grande paura della guerra nucleare che impazzava nei telegiornali e nelle tv americane negli anni '80 ['Ma cosa diavolo sta diventando questo mondo? Annienta il mondo La guerra nucleare ci seppellirà'], ma anche la vendetta tra gli uomini, che porta alla loro autodistruzione, ironicamente contemplata dagli dei ['Gli dei stanno ridendo, perciò respirate per l'ultima volta']. Da un lato la canzone dà forza, voglia di mandarsi a fottere tutti quelli che giocano con la tua vita in ogni piccola sfaccettatura, rispondendo loro con la stessa furente moneta, dall'altro però fa constatare come in questo mondo folle e isterico troppo spesso non ci sia il tempo per pensare e riflettere, e ancora più spesso gli interessi dei singoli individui mettano continuamente in conflitto le persone. Purtroppo, insomma, spesso si può solo rispondere al fuoco con il fuoco. Chitarre e basso graffiano simulando i bombardamenti, la batteria pesta irruenta e fulmicotonea su un ritmo mitragliato che devasta ad ogni livello sonoro e psicofisico: song straordinaria da tutti i punti di vista.

FIGHT FIRE WITH FIRE. Do unto others as they've done to you But what the hell is this world coming to? Blow the universe into nothingness Nuclear warfare shall lay us to rest Fight fire with fire Ending is near Fight fire with fire-Bursting with fear We all shall die Time is like a fuse, short and burning fast Armageddon's here, like said in the past Fight fire with fire Ending is near Fight fire with fire Bursting with fear Soon to fill our lungs, the hot winds of death The gods are laughing, so take your last breath Fight fire with fire Ending is near Fight fire with fire Bursting with fear Fight fire with fire Fight!

COMBATTI IL FUOCO COL FUOCO. Fai agli altri come è stato fatto a te Ma cosa diavolo sta diventando questo mondo? Annienta il mondo La guerra nucleare ci seppellirà Combatti il fuoco con il fuoco La fine è vicina Combatti il fuoco con il fuoco Scoppiando di paura Moriremo il tempo è come un fusibile, corto e brucia veloce E'arrivato l'Armaggedon, come è stato detto nel passato Combatti il fuoco con il fuoco I venti caldi della morte riempiranno presto i nostri polmoni Gli dei stanno ridendo, perciò respirate per l'ultima volta.

JAMES HETFIELD

RITRATTO DI JAMES HETFIELD. Una folla oceanica dedica festante il degno tributo alla più grande metal band di sempre, mentre James Hetfield saluta i suoi fan dopo l'ennesimo, mastodontico, concerto. Nei suoi occhi l'orgoglio di essere un mito, il creatore del mito Metallica. Nel suo cuore la soddisfazione di aver trovato l'equilibrio ad una vita fatta di metallo sfrenato, che da un pò ha però trovato stabilità, felicità estrema, una splendida famiglia ed il successo interminabile degli eterni, enormi Metallica. Da Seek & Destroy a For Whom The Bell Tolls, da Master Of Puppets a Blackened, da Enter Sandman e Nothing Else Matters: anni di capolavori leggendari, tutti sotto il segno della voce di James Hetfield! James Alan Hetfield nasce nei sobborghi di Los Angeles il 3 agosto 1963. Figlio di un camionista e di una cantante lirica, James dimostra fin da giovane un discreto talento musicale, iniziando a seguire lezioni di pianoforte a nove anni, passando poi alla batteria (suonata dal fratello David) e infine, all'inizio dell'adolescenza, alla chitarra. Nonostante le lezioni di piano, James suona la chitarra da autodidatta e non legge né scrive spartiti. Nel 1976 a 11 anni Hetfield rimase duramente scosso dall'improvviso divorzio dei suoi genitori, nonostante in seguito affermerà che entrambi gli volessero molto bene. Le sue prime passioni musicali sono per i KISS e per gli Aerosmith: iscrittosi alla East Middle School, conosce diversi ragazzi con cui condividere la passione per il rock; uno di questi, è Ron McGovney. Nel 1977, Hetfield si iscrive alla Downey High School di Los Angeles; McGovney, in una intervista a Shock-Waves nel 1993, affermerà: 'Alle superiori avevano tutti la loro cricca: c'erano le cheerleaders, i palestrati, la banda musicale, e alla fine ti ritrovavi a frequentre gli sfaccendati senza un vero gruppo sociale, e tra questi c'eravamo io e James. Lui era fissato con Steven Tyler, il leader degli Aerosmith.' In questi anni, i suoi gruppi preferiti sono Scorpions, AC/DC, Thin Lizzy, Black Sabbath, Aerosmith, UFO e KISS. I genitori di Hetfield erano adepti di Christian Science: da sempre ciò causa nel giovane musicista numerosi conflitti interiori, che ispirarono alcuni brani tra cui Dyers Eve e The God That Failed. In una intervista a Playboy, il chitarrista affermerà: 'Sono stato educato da scientista cristiano, che è una strana religione. Il principio fondamentale è che Dio cura tutto. Il corpo è solo un involucro, non servono medici. Era alienante e difficile da capire. Non potevo fare le visite mediche per giocare a football. Era assurdo dover lasciare le lezioni di educazione fisica durante la scuola, e tutti i ragazzini dicevano: 'Ma perché te ne vai? Che sei handicappato?'. Da ragazzino non vedi l'ora di far parte della squadra. Chiacchierano sempre di te e pensano che sei strano. Era davvero fastidioso. Mio padre insegnava al catechismo, era fissato. Mi è stato imposto. Avevamo dei piccoli testimonial, e c'era una ragazza col braccio rotto. Si alzava in piedi e diceva: 'Mi sono rotta il braccio ma adesso, guardate, va molto meglio'. Ma era, insomma, storpia e basta. Ora che ci penso era alquanto disturbante'. I genitori di Hetfield moriranno di cancro dopo aver rifiutato ogni cura, fedeli nella provvidenza divina: ciò ispirerà nel giovane musicista alcuni brani tra cui Dyers Eve e The God That Failed. Nel 1980 Hetfield inizia la carriera da chitarrista negli Obsession, un gruppo composto da lui alla chitarra ritmica, Ron McGovney al basso, Rich Veloz alla batteria, e Jim Arnold alla seconda chitarra. Le prove avvenivano nel garage di Veloz, eseguendo cover di Black Sabbath, Led Zeppelin, Deep Purple, Thin Lizzy e UFO. Non vi era un vero e proprio cantante, ma Hetfield era quello che sembrava più portato per questo ruolo, benché venisse alternato da Arnold e Veloz. Gli Obsession, comunque, ebbero vita breve, poiché i rapporti tra Hetfield e Veloz non erano dei migliori. Il chitarrista, insieme a McGovney e ai fratelli Arnold [Jim e Chris], formarono dunque un nuovo gruppo, i Syrinx, che si stabilizzò come cover band dei Rush. Nonostante la buona volontà, Hetfield fu sconvolto da un grave lutto: la madre, Cynthia, morì di cancro. Dopo la morte della madre, la famiglia si trasferisce a Brea, in California. Hetfield si iscrisse alla Brea Olinda High School, dove conobbe Hugh Tanner, un chitarrista. Con Tanner e McGovney, al quale Hetfield si propose di dare lezioni di basso, Hetfield formò i Phantom Lord. McGovney ricorda così l'avvenimento: 'James mi propose di far parte dei Phantom Lord come bassista, ma io gli ho detto che non lo sapevo suonare bene, e che non ce l'avevo nemmeno un basso mio. E James ha detto 'Ti faccio vedere io come si suona', così abbiamo affittato un basso e un amplificatore e James mi ha insegnato le basi, quello che dovevo fare per seguirlo alla chitarra'. Anche i Phantom Lord ebbero però vita breve: finite le superiori, Hetfield e McGovney si trasferiscono in una casa dei genitori del bassista, abbandonata, che i due organizzano come sala prove. In questo periodo fondano i Leather Charm, gruppo nel quale Hetfield lascia la chitarra per essere un vero e proprio frontman-cantante. Alla chitarra e alla batteria, furono chiamati alcuni amici di McGovney. Fu con questa formazione che si iniziarono a comporre i primissimi brani, tra cui Hit the Lights. Dopo il diploma, James inizia a lavorare in una ditta di stampa di adesivi, per poter acquistare una strumentazione decente ed iniziare la carriera musicale vera e propria.Nel 1981, assieme al batterista Lars Ulrich, al chitarrista Dave Mustaine e a Ron McGovney, fonda i Metallica. McGovney se ne va, mentre Mustaine venne cacciato dallo stesso Hetfield e da Ulrich, per il suo carattere rissoso e per il suo continuo abuso di droga e alcol, che non gli permetteva di concentrarsi sulla musica. I Metallica degli esordi suonano un thrash isterico e velocissimo, concentrato in canzoni dirette e dai riff immediati. Poco prima delle registrazioni di Kill'Em All [1983], arrivano Kirk Hammett alla chitarra e Cliff Burton al basso. Con questa formazione verranno pubblicati anche Ride The Lightning [1984] e Master Of Puppets [1986], album che segnano una grande maturazione sia nelle liriche, più curate e complesse, che nella struttura articolata dei brani, pur sempre molto veloci e potentissimi. Lo stile di James, più urlato e sguaiato agli inizi, si irrobustisce con Master Of Puppets. Dopo la tragica morte di Cliff Burton, nel 1988 i Metallica registrano il primo album con il nuovo bassista, Jason Newsted. And Justice For All segna un cambio di stile nel suonare il thrash metal, reso qui più tecnico e intricato. A parere di molti, in questo album e nel suo relativo tour si può apprezzare il miglior James Hetfield di sempre per liriche e voce. Nei testi delle canzoni, James parla della società, del sistema, accusa l'America di corruzione e denuda la falsità delle persone, le oscenità della guerra e della droga. Negli anni '90, Hetfield e i Metallica diventano tra i gruppi di maggiore successo commerciale della scena metal, grazie al grandissimo impatto sul pubblico del celebre Metallica, uscito nel 1991. La carriera della band subì una flessione con i successivi Load e Re-Load [1996 e 1997], più orientati all'hardrock e con testi molto introspettivi per James, ma non acclamati dai fan di vecchia data. A metà degli anni '90, dopo gli stess degli interminabili tour del Black Album, James va incontro al periodo più duro della sua esistenza. Sprofonda nell'alcoolismo e perde anche il padre, con cui si era da poco riappacificato. Il baratro in cui crolla sembra coinvolgere anche la band, che rischia lo scioglimento. Il punto di ripartenza è St. Anger [2003], prodotto sempre da Bob Rock, che in quell'occasione ha anche suonato le parti di basso per le registrazioni in studio. Robert Trujillo, attuale bassista della band infatti, arriverà qualche mese più tardi. Con questo disco i Metallica fanno psicanalisi, espongono i loro problemi e sfogano le loro frustrazioni. La rinascita è graduale: torna la sintonia tra i membri del gruppo, tornano monumentali prestazioni live e torna la serenità per produrre un nuovo grande album di thrash vecchio stile, Death Magnetic, pubblicato nel 2008. James è cambiato molto, in tutti i sensi, nel corso della carriera. Anche nel look: capelli lunghi, imberbe e con lo sguardo da ragazino agli inizi; metallaro cattivo&duro negli anni d'oro, con barba, capelloni, catene e abiti neri; stile country, con capelli sulla nuca e basettoni, a metà anni '90; infine, capelli cortissimi e pizzetto oggi, quando, abbandonati gli eccessi e l'esuberanza giovanile, è un buon padre di famiglia e un metallaro felice. A causa della sua dipendenza da alcol, Hetfield aveva avuto molti problemi familiari. Dal momento della sua riabilitazione, cerca di trascorrere molto più tempo con sua moglie e i suoi figli. James è sposato dal 1997 con Francesca Tomasi, e da lei ha avuto tre figli: Cali Tee, Castor Virgil e Marcela.
THE FOUR HORSEMEN

THE FOUR HORSEMEN è la seconda canzone di Kill'Em All, un pezzo che ben presto diventa non 'solo' un classico dalla band ma addirittura il soprannome riconoscitivo dei suoi componenti. Musicalmente è il brano più strutturato di 'Kill'Em All', un thrash metal stratificato dai numerosi cambi di tempo, articolato su un arco di duata notevole e non arroccato attorno ad un unico riff stoppato ripetuto allo sfinimento come spesso accadde nel debut datato 1983. La traccia è una visione apocalittica della società riletta nelle parole dell'Apocalisse stesso, raccontato nel Vangelo di Giovanni, quasi a volersi abbassare a capire il terrore, quasi superstizioso, con il quale la gente osservava il marciume che la circondava, cercando di appigliarsi ai dittami religiosi per conforto. La paura per una nuova guerra nucleare, la propaganda politica e le vittime della società terrorizzavano l'americano medio, e allora i Metallica non potevano non dar voce ai loro tormenti: i cavalieri si stanno avvicinando cavalcano i destrieri di cuoio, sono venuti a prendersi la tua vita; nel cuore della notte cavalca con i quattro cavalieri o scegli il tuo fato e muori! Il tempo Si è preso la sua rivincita su di te'. Nessun colpevole, tutti colpevoli. Frasi brevi e parole forti colorano un quadro con la tecnica tipica dei Judas Priest. La canzone va violenta incontro al suo punto più crudo: 'Le rughe che incrinano il tuo viso La carestia: Il tuo corpo si è lacerato Sfiorito dappertutto; La pestilenza: Per quello che hai dovuto sopportare E quello che hai fatto passare agli altri La morte: La liberazione per te sicuramente Non c'è niente che puoi fare'. Da allora i Metallica sono i cavalieri dell'Apocalisse, perchè portano alla luce i mali della società e ti svelano il segreto per cercare una minima via di fuga, segui loro senza paura nella lotta ai dogmi e ai paradigmi. E forse l'Apocalisse non ti divorerà!

THE FOUR HORSEMEN. By the last breath the fourth winds blow Better raise your ears The sound of hooves knock at your door Lock up your wife and children now It's time to wield the blade For now you've got some company The Horsemen are drawing nearer. On leather steeds they ride They've come to take your life On through the dead of night With the Four Horsemen ride Or choose your fate and die. You have been dying since the day you were born You know it's all been planned The quartet of deliverance rides A sinner once, a sinner twice No need for confessions now 'Cause now you've got the fight of your life. Time has taken its toll on you The lines that crack your face Famine, your body it has torn through Withered in every place Pestilence, for what you had to endure And what you have put others through Death, deliverance for you for sure Now there's nothing you can do. So gather 'round young warriors now And saddle up your steeds Killing scores with demon swords Now is the death of doers of wrong Swing the judgement hammer down Safely inside armor blood guts and sweat.

I QUATTRO CAVALIERI. Con l'ultimo respiro del quarto vento Faresti a meglio a rizzare le orecchie Il suono degli zoccoli colpisce la tua porta Chiudi dentro tua moglie e i bambini E' ora di brandire la spada Hai compagnia i cavalieri si stanno avvicinando sui loro destrieri di cuoio sono venuti a prendersi la tua vita nel cuore della notte, cavalca con i quattro cavalieri o scegli il tuo fato e muori Stai morendo dal giorno In cui sei nato Sai che è stato tutto pianificato Il quartetto della liberazione cavalca Chi pecca una volta pecca di nuovo Non è necessario confessarsi adesso Perché hai la battaglia più importante della tua vita Il tempo Si è preso la sua rivincita su di te Le rughe che incrinano il tuo viso La carestia Il tuo corpo si è lacerato Sfiorito dappertutto La pestilenza Per quello che hai dovuto sopportare E quello che hai fatto passare agli altri La morte La liberazione per te sicuramente Non c'è niente che puoi fare Perciò raduna dei giovani guerrieri E montate in sella ai vostri destrieri Uccidendo un sacco di gente con spade demoni Adesso è la morte di chi ha fatto del male Buttate giù il martello del giudizio Al sicuro dentro le armature sangue, viscere e sudore.

UN'ANIMA, DUE FACCE

METALLICA E MEGADETH: LA SFIDA. The Mechanix è il pezzo della discordia tra Metallica e Megadeth, il nodulo in comune di una diatriba tra i due pilastri del thrash metal. Scritta da Mustaine ai tempi dei Met, ne mantenne i diritti quando fu cacciato e la ripropose sul debut album del suo nuovo gruppo, i Megadeth appunto, quando i 'tallica già l'avevano pubblicata su Kill'Em All due anni prima, con testo e titolo diverso: The Four Horsemen. Dave Mustaine fu il primo chitarrista dei Metallica: un ragazzo strano, focoso e pieno di sè, finito a spacciare dopo un'infanzia difficile e successivamente sempre nell'occhio del ciclone per storie di droga, polemiche e litigi che hanno creato una vera e propria aurea di leggenda attorno al suo rapporto con gli ex compagni. l loro quarto concerto i Metallica provarono Brad Parker come seconda chitarra. Ma il 'nuovo' ebbe la pessima idea di andare a scaldare la folla con un assolo mentre gli altri si cambiavano, cosa che mandò fuori dai gangheri Mustaine. Dave voleva essere la primadonna, come sempre, e ciò a Brad costò caro. Quella sera i ragazzi presentarono The Mechanix. I Metallica provarono un altro chitarrista, Jeff Warner. Ma Mustaine non gli lasciava spazi per gli assoli e così cacciò anche lui. Uno dei litigi con Mustaine diventati leggenda risale a quando il chitarrista si presentò a casa di Ron Mc Gouvney (e James) con i suoi due pitbull: i cani saltarono sull'auto, suscitando le ire di James che li scalciò o, al di là delle varie versioni, sicuramente disse a Mustaine di portarli via. 'Che cazzo fai, togli subito i cani dall'auto'. Dave se la prese ('Non permetterti di trattare così i miei cani!') e diede un pugno in faccia a James, prima di scaraventare Ron sul tavolino. James esplose: 'Vaffanculo, stronzo, sei fuori dalla band'. Mustaine tornò il giorno dopo, implorando di tornare nel gruppo. E per un pò ci riuscì. Nel 1999 Mustaine ha dichiarato: 'Dalle spinte si è passati alle mani, ho dato un pugno a James e me ne pento. Se potessi fare tutto da capo, non porterei mai più i cani da Ron'. Negli anni '90 Mustaine ha rivelato: 'Non ricordavo la storia del basso di Ron, lui sì e ora sto cercando di fare pace'. Il buon Ron invece non ha serbato rancori nei confronti dei suoi ex compagni. Mustaine nel viaggio verso New York, per registrare KEA, diventava insopportabile, beveva senza ritegno e, come ricorda Lars, 'Non riusciva a controllarsi in varie situazioni. La cosa non era più sostenibile: abbiamo deciso di cacciarlo tra lo Iowa e Chicago'. Il cambio di formazione sarebbe avvenuto solo dopo essere arrivati a New York, per non presentarsi 'monchi' da Zazula. Mustaine, guidando ubriaco, aveva anche rischiato di mandare tutti all'inferno. James ricorda bene quel viaggio: 'All'improvviso, tutta una tirata fino a NY su un furgone preso a nolo. Lì abbiamo scoperto seri problemi con l'atteggiamento di Dave: non riusciva a gestire il fatto di essere lontano da casa, boh...'. Una volta, al concerto di Metal Massacre, Mustaine si defilò e si andò a scolare di soppiatto la miglior cassa di birra del bar che li ospitava. E che alla fine del concerto non ne volle sapere di pagare l'esibizione ai giovanissimi di Frisco! Giunti a NY, i tre Metallica parlarono a Zazula del problema-Mustaine. Una mattina Dave si svegliò e trovò le sue valigie già pronte, con gli altri tre che lo fissavano braccia conserte. James sibillò: 'Dave, sei fuori dalla band'. Il rosso chitarrista si limitò a chiedere a che ora partiva il suo aereo, ma gli venne detto che era già stato prenotato un bus. Mezz'ora dopo Mustaine era già sul bus, avvelenatissimo. Fu la svolta per l'ascesa dei Metallica. James Hetfield dava tutto se stesso per fare grandi i Metallica. Anche se era timido al microfono, era concentratissimo e determinato; Mustaine era invece quello del 'non me ne fotte un cazzo', e il taglio era necessario. Psicopatico, paranoico, criptico e tagliente, Mustaine nel 1999 confesserà: 'Se siamo amici con i Metallica? Sì, mi piacerebbe dire di sì. Ormai quando passano alla radio riesco anche ad ascoltarli senza essere costretto a spegnere!'.

IL NUOVO DISCO SI CHIAMERA' DEATH MAGNETIC

I Metallica svelano il titolo con immagini misteriose sul loro sito. Cresce l'attesa dei fan per il nuovo album

Una serie di immagini misteriose, lettere di una parola svelata poco a poco: nell'ultima settimana i Metallica hanno incuriosito non poco fan e non solo, svelando finalmente quello che sembrerà essere il titolo del nuovo, attesissimo album: Death Magnetic. Uscirà a settembre, e davvero non stiamo più nella pelle per capire COSA sarà. La band ci sta dedicando più tempo del previsto (l'uscita sembrava prevista per l'estate 2007, poi slittata in autunno, quindi a marzo 2008), le dichiarazioni sul lavoro risultano entusiaste e il tasso di curiosità è incrementato dagli stessi 4 cavalieri con promo tipo questa, del titolo svelato poco per volta con le immagini dal sito della band! Insomma, una campagna forse ben pianificata per invogliare all'acquisto. Speriamo che il disco sarà finalmente, di nuovo, all'altezza del gruppo.

PRESENTATI SEI NUOVI PEZZI



Altre buone notizie in casa Metallica. Arrivano direttamente dal sito www.metallitalia.com. "Oggi 4 maggio i METALLICA hanno presentato una manciata di nuovi pezzi a Londra. Le testate giornalistiche, tra cui Kerrang!, Metal Hammer UK e Rock Sound, che hanno avuto modo di presenziare alla presentazione, hanno descritto il nuovo materiale come "molto heavy, thrashy e veloce" tanto da far scattare dei paragoni con "Master Of Puppets" e "...And Justice For All". Non mancherebbero i tipici assoli di Kirk Hammet, le ritmiche serrate, suoni di batteria decenti, un buon stato di forma di James Hetfield e tutti gli elementi tipici dei METALLICA più classici. Che dire, sembra quasi che siano tornati quelli di un tempo. Staremo a vedere". Intanto gira sulla reteuna misteriosa versione del nuovo disco. Pazzesco, a tre(?) mesi dall'uscita ufficiale. Un sound robusto come non accadeva dai tempi di And Justice. I vecchi assolo di Kirk, un James dalla timbrica strana, vecchio stile, un Lars tecnico e pesante come non lo è mai stato: ha sempre badato ad altro, non certo alla tecnica. Il primo pensiero è stato "saranno gli scarti dell'album". Lars ha detto tempo fa che i 'tallica avevano pronte 20-25 nuove song, e sicuramente questo disco che gira in rete sarà costituito dagli scartini. Poi però, tra un forum e l'altro, ho constatato che in molti vedono in questo prezioso file segreto la traccia di un fake, nulla più. Dei falsi Metallica, insomma. Un dischetto di cui solo il tempo ci svelerà la sua reale identità. Eccone la tracklist reperita su www.truemetal.it: 01. Trashed, 02. I.N.U., 03. Under Influences, 04. Set Me Free, 05. Devour, 06. Dead Cell, 07. Fetish, 08. Throne of Ivory, 09. Back to Anger, 10. The Soul Right