LA STAMPA ITALIANA SI INTERESSA DEI METALLICA


Da "il Giornale di Vicenza" del 7/8/08: "Metallica, l’attrazione è mortale. Il batterista Lars Ulrich: «Quello che ascolterete siamo noi, dal vivo, senza trucchi digitali»".

Manca più di un mese alla pubblicazione del nuovo album dei Metallica e l'attesa cresce tra polemiche e rivelazioni. "Death magnetic" (questo il titolo del disco, il successore di "St. Anger" del 2003) uscirà il 12 settembre in tutto il mondo. Grazie alla produzione affidata a Rick Rubin, già responsabile del rilancio dei Red Hot Chili Peppers e di Johnny Cash, oltre che al lavoro sui dischi di Slayer e System Of A Down, "Death magnetic" promette di riportare i Metallica ai vertici del rock pesante. Se infatto il gruppo di San Francisco dal vivo è una sicurezza (lo sanno i 25mila fan italiani che hanno affollato il loro recente concerto a Bologna), le uscite più recenti, da "Load" del 1996 in poi, hanno fatto storcere il naso agli appassionati, fino alla delusione di "St. Anger".

"Death magnetic" sarà il primo album per la Warner Bros., il primo con Rubin ma soprattutto il disco in cui, per la prima volta, suonato in studio il bassista Robert Trujillo, in formazione dal 2003. Il singolo che presenterà l'album è "The day that never comes" e il relativo video, diretto da Thomas Vinterberg e girato nei dintorni di Los Angeles, raffigura un soldato che sta aiutando un altro commilitone ferito. E subito c'è stato chi ha polemizzato con i Metallica, colpevoli di voler inviare un messaggio politico sulla guerra in Iraq. In realtà, secondo quanto ha dichiarato il cantante James Hetfield, "il brano cerca di dare spazio all'elemento umano in quella che è una parte sfortunata della vita, la guerra. Ci sono persone che devono conviverci e noi vorremmo mostrarne il lato umano. Molte celebrità divulgano le loro opinioni politiche e le persone ci credono perchè vengono espresse da personaggi popolari. Per noi, la gente è tutta uguale e ognuno dovrebbe avere la propria opinione. La politica e la religione tendono a separare le persone: con "The day that never comes" vorremmo riunirle sotto il comune senso del perdono. Il video - a dire il vero, si tratta di un piccolo film - l'ha diretto il regista Vinterberg in un'area deserta fuori L.A. Abbiamo passato un pomeriggio a suonare davanti a polvere e fumo, mentre lui girava. Lo trasmetteranno alla fine di agosto". La copertina dell'album è un vortice magnetico che si sviluppa da una fossa a forma di bara.

"Il titolo del disco - ha rivelato Hetfield - partiva dall'idea di rendere omaggio ai musicisti scomparsi, a persone come Layne Staley degli Alice In Chains (morto nel 2002 per overdose di eroina e cocaina, ndr). Una dedica, dunque, ai cosiddetti martiri del rock. Ma in realtà il titolo dell'album ha a che fare con la fascinazione per la morte: alcuni ne sono attratti come da un magnete, altri ne sono spaventati. Tutti moriremo: a volte di questo destino se ne parla troppo; ma il più delle volte si fa passare sotto silenzio. A noi sembrava un argomento ingombrante, come un elefante bianco in salotto". La sequenza completa delle canzoni dell'album vede "That was just your life", seguita da "The end of the line", "Broken, beat & scarred", la citata "The day…", "All nightmare long", "Cyanide", "The unforgiven III", "The Judas kiss", "Suicide & redemption" e "My apocalypse". Tra cambi di tempo e d'atmosfera, brani complessi e lunghi fino a 8 minuti, i Metallica dovrebbero essere tornati la band fulminante di "…And justice for all", se non quella del bestseller del '91, un disco da 15 milioni di copie (solo negli Usa). Di sicuro sono ritornati a suonare insieme. "Quelli che ascolterete in "Death magnetic - ha detto il batterista Lars Ulrich - siamo noi, dal vivo, senza "trucchi" digitali".
Giulio Brusati
SAD BUT TRUE
TRISTE MA VERO, C'E' UN DIAVOLO IN NOI. Sad But True è, con Enter Sandman, un altro classico dei Metallica tratto dal Black Album. una cantilena maciullante che racconta una storia ambigua, e si presta a differenti interpretazioni. La metafora più interessante deriva da un piccolo trattato di psicanalisi secondo il quale noi possiamo essere, a volte, i peggiori nemici di noi stessi. In ognuno c'è un lato malvagio pronto a prendere il sopravvento e manovrarci con cinismo amorale verso gesti spregevoli. E' anche vero che chiunque purtroppo ha una maschera calata sul volto diversa a seconda delle persone e delle situazioni in cui si trova ad agire, e se spesso ciò è innocuo, altre volte può rendere le persone animali falsi e biechi davvero schifosi! La song è stata ispirata da un film (Magic, 1978) tratto da un romanzo in cui la marionetta forca si ribellava al suo prestigiatore ventriloquo Corky, spingendolo a due delitti prima di portarlo al suicidio. Lo sdoppiamento di personalità, come è accaduto a Corky, ci porta dunque a compiere atti impensabili dei quali noi saremo i primi a pagare. Strano, ma triste: è anche la battuta spesso ripetuta da Forca. L'ultima interpretazione riguarda il ritratto di un uomo posseduto dall'alcool, che pur avvertendo le minaccie del suo incubo -impersonificato appunto nell'alcool- non riesce a sfuggirne.

SAD BUT TRUE. Hey I'm your life I'm the one who takes you there Hey I'm your life I'm the one who cares They They betray I'm your only true friend now They They'll betray I'm forever there I'm your dream, make you real I'm your eyes when you must steal I'm your pain when you can't feel Sad but true I'm your dream, mind astray I'm your eyes while you're away I'm your pain while you repay You know it's sad but true You You're my mask You're my cover, my shelter You You're my mask You're the one who's blamed Do Do my work Do my dirty work, scapegoat Do Do my deeds For you're the one who's shamed I'm your dream I'm your eyes I'm your pain You know it's sad but true Hate I'm your hate I'm your hate when you want love Pay Pay the price Pay, for nothing's fair Hey I'm your life I'm the one who took you here Hey I'm your life And I no longer care I'm your dream, make you real I'm your eyes when you must steal I'm your pain when you can't feel Sad but true I'm your truth, telling lies I'm your reasoned alibis I'm inside, open your eyes I'm you Sad but true.

STRANO MA VERO. Hey Sono la tua vita Sono chi ti conduce là Hey Sono la tua vita Sono quello a cui importa Loro Tradiscono Sono il tuo unico vero amico adesso Loro Tradiranno Sono per sempre lì Sono il tuo sogno, ti rendo reale Sono i tuoi occhi quando devi rubare Sono il tuo dolore quando non puoi sentire Triste ma vero Sono il tuo sogno, mente smarrita Sono i tuoi occhi mentre sei via Sono il tuo dolore mentre ripaghi Sai che è triste ma vero Tu Sei la mia maschera Sei la mia copertura, il mio riparo Tu Sei la mia maschera Sei quello che è incolpato Fai Fai il mio lavoro Fai il mio lavoro sporco, capro espiatorio Fai Fai le mie azioni Perché sei quello che è disonorato Odio Sono il tuo odio Sono il tuo odio quando vuoi amore Paga Paga il prezzo Paga, perché niente è giusto Hey Sono la tua vita Sono quello che ti ha portato qui Hey Sono la tua vita E non mi importa più Sono il tuo sogno, ti rendo reale Sono i tuoi occhi quando devi rubare Sono il tuo dolore quando non puoi sentire Triste ma vero Sono la tua verità, dicendo bugie Sono il tuo alibi ragionato Sono dentro te, apri gli occhi Sono te Triste ma vero.

QUESTO MONDO E' FALSITA'

UNA SOCIETA' PREDEFINITA. Conformarsi alla società, fingere di integrarsi e stare bene con tutti, essere allegri e in gamba, non apparire troppo sensibili e generosi, raccontare in giro di essere felici. Sono i comandamenti fondamentali del bravo standardizzato, di chi vuole autoconvincersi di vivere bene la sua vita ma anche di chi lo crede per davvero, totalmente accecato dai dogmi imposti da una società incentrata sull'apparire, sull'accumulare 'cose' e sul guardare con sospetto alle persone troppo buone, ai legami troppo forti. C'è chi l'ha provato sulla propria pelle, e si è visto accusato di aver voluto troppo bene ad altre persone. Non perchè i destinatari di questo bene non lo abbiano recepito, e sta qui la cosa allarmante, ma perchè chi stava loro intorno percepiva questo legame speciale come qualcosa di innaturale, morboso, da mettere al bando. In un mondo che va di corsa e non contempla l'amore puro e fine a se stesso, anche un'amicizia fortissima può venire vista come minaccia, come scandalo. C'è chi si adopera per distruggere i legami troppo forti, in questo mondo di merda. Sappiatelo. Triste ma vero, la razza umana è una feccia che non merita rispetto. Pochissimi quelli che sanno dare un senso alla propria vita e al proprio cuore, che sanno respirare attraverso i propri sentimenti e attraverso i sorrisi degli altri. Non è la mera constatazione del solito metallaro che si chiude alla massa, non è l'ennesima mania di persecuzione. E' la verità, triste ma vera.