DYERS EVE

RANCORE VERSO L'IMPOSIZIONE. Nella denuncia alle oppressioni urlate su 'And Justice For All' spicca la cattivissima 'Dyers Eve', una delle song più veloci e thrash mai scritte dai Metallica. E' un brano molto introspettivo per James Hetfield, che vomita furente i dolori vissuti nel proprio passato a causa della propria famiglia. L'ingiustizia vista dall'interno: la famiglia Hetfield, religiosissima, ha cresciuto il piccolo James con la 'Christian Science', ovvero educazione severissima, rigida, con punizioni corporali per le più stupide trasgressioni. Senza alcuna pietà, James copre di rancori la propria famiglia, per quello che gli ha sempre impedito di fare e di dire quando era troppo presto per ribellarsi. E' la punta di un'iceberg, 'Dyers Eve', l'accusa massima in un insieme di canzoni scritte apposta per gettare disprezzo su quell'oppressione di cui spesso la famiglia si fa fautrice. Una prigione, brutale e ossessiva. 'Cos’è questo inferno che avete addossato su di me Avete amministrato la mia vita Siete stati dei dittatori Avete sempre censurato quello che volevo fare Mi toglievate tutto ciò che mi potesse ispirare Maledetti, non mi avete dato la mia possibilità Cara Mamma Caro Papà Mi avete mozzato le ali prima che imparassi a volare'. I passi della canzone sono sanguinanti, come i riff sparati a velocità allucinante su un tappeto mitragliante di doppia cassa infuocata. L'heavy metal, come sempre, è lo sfogo. per James, e per i fan che in quelle note sentono vibrare le loro stesse sensazioni. Non mancano passi apparentemente ironici ('Non posso andare avanti senza voi due'), ed altri in cui prevale l'amarezza per un ruolo che spesso si inverte, con l'afflitto che mette su una propria famiglia riversando sui propri figli le stesse sofferenze che aveva patito in passato. 'Mi avete sempre detto la stessa cosa- Fa come dico, non come faccio io': come muovere un figlio come un pupazzo, come voler vivere la sua vita non contenti della propria. James non ci sta.

DYERS EVE. Dear Mother Dear Father What is this hell you have put me through? Believer Deceiver Day in, day out, live my life through you Pushed onto me what's wrong or right Hidden from this thing that they call 'life' Dear Mother Dear Father Every thought I'd think you'd disapprove Curator Dictator Always censoring my every move Children are seen but are not heard Tear out everything inspired Innocence Torn from me without your shelter Barred reality I'm living blindly Dear Mother Dear Father Time has frozen still what's left to be Hear nothing Say nothing Cannot face the fact I think for me No guarantee, it's life as-is But damn you for not giving me my chance Dear Mother Dear Father You've clipped my wings before I learned to fly Unspoiled Unspoken I've outgrown that fucking lullaby Same thing I've always heard from you, 'Do as I say, not as I do' Innocence Torn from me without your shelter Barred reality I'm living blindly I'm in hell without you Cannot cope without you two Shocked at the world that I see Innocent victim, please rescue me Dear Mother Dear Father Hidden in your world you've made for me I'm seething I'm bleeding Ripping wounds in me that never heal Undying spite I feel for you Living out this hell you always knew.

LA VIGILIA DEL TINTORE. Cara mamma Caro papà Cos’è questo inferno che avete addossato su di me Da una parte credente dall’altra bugiardo Giorno dopo giorno vivo la mia vita attraverso di voi Mi avete inculcato cos’è giusto e cosa sbagliato Nascosta da questa cosa che alcuni chiamano vita Cara mamma Caro papà Mi davate sempre torto Avete amministrato la mia vita Siete stati dei dittatori Avete sempre censurato quello che volevo fare I bambini si vedono ma non si sentono Mi toglievate tutto ciò che mi potesse ispirare Innocenza Me l’avete lacerata senza proteggerla Considerata una realtà proibita Ho vissuto nella cecità Cara mamma Caro papà Il tempo ha indurito quel che era rimasto Non sentire nulla Non dire nulla Non tollerate che io pensi da solo Non c’è nessuna garanzia, è la vita reale Maledetti, non mi avete dato la mia possibilità Cara Mamma Caro Papà Mi avete mozzato le ali prima che imparassi a volare Non sono stato viziato Non ho mai detto niente Sono cresciuto non voglio più sentire quella fottuta ninnananna Mi avete sempre detto la stessa cosa Fa come dico non come faccio io Innocenza Me l’avete lacerata senza proteggerla Considerata una realtà proibita Ho vissuto nella cecità La vita è un Inferno senza di voi Non posso andare avanti senza voi due Ciò che vedo al mondo è scioccante Sono una vittima innocente, per favore, salvatemi Cara mamma Caro papà Mi nascondo nel vostro mondo che mi avete costruito Sono arrabbiato Sto sanguinando Ho ferite squarcianti che non si rimarginano Nutro verso di voi un rancore infinito Sopravvivo in quest’inferno di cui avete sempre saputo.

PAURA DI RIBELLARSI

LA PAURA CREA SOTTOMISSIONE. La canzone è stupenda. Fa venire in mente una citazione di un filosofo, Immanuel Kant. Alla domanda: 'Che cos'è l'illuminismo?', così rispose: 'L'illuminismo è l'uscita dell'uomo da uno stato di minorità il quale è da imputare a lui stesso. Minorità è l'incapacità di servirsi del proprio intelletto senza la guida di un altro. Imputabile a se stessi è questa minorità se la causa di essa non dipende da difetto di intelligenza, Mma dalla mancanza di decisione e del coraggio di servirsi del proprio intelletto senza esser guidati da un altro'. Questo è proprio quello che è riuscito a fare James: ha avuto il coraggio di ribellarsi e di pensare con la sua testa. Sembrano cose stupide a dirsi, ma troppe volte troppo difficili a farsi. Infatti ribellarsi a un'idea o a determinate persone implica una rottura e molti la temono. 'Spread your wings and fly away', e nemmeno le ali di James si sono spezzate a tal punto da non permettergli più di volare. Pensare con la propria testa: sembra una bella barzelletta, perchè è scontato che noi lo facciamo. E invece no. In troppi, ancora una volta, si comportano, parlano, mangiano, vestono in un determinato modo non perchè lo scelgono, ma perchè qualcuno o qualcosa lo sceglie per loro. Abbiamo un cervello, ma non tutti lo usano per riflettere su quello che sta loro intorno e prendere una decisione, crearsi un'opinione propria che giudica e critica ciò che apparentemente ci è imposto dalla società. 'Dyers eve' è più di una canzone. Vivere è proprio questo: non avere paura di usare l'intelligenza e avere il coraggio di ribellarsi se qualcosa non va bene. Francy Mercury

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