MET ON TOUR
APRIL 2010
WORLD MAGNETIC TOUR. Salutata l'America e i Paesi latini, i Metallica sbarcano in Europa con una serie di date all'Est. Si parte con un paio di show in Norvegia, ad Oslo, ove l'ensemble californiano opta ancora per una scaletta a metà tra grandi classici e nuovi estratti di Death Megnetic; il gruppo si esibisce quindi per una data ciascuna in Lituania, Estonia e Lettonia. Il mese di aprile si conclude con due trionfali show in Russia, nella capitale Mosca. Nella prima data, i cavalli di battaglia più apprezzati dai fans sono 'Hit The Lights', 'For Whom The Bell Tolls' e 'Fight Fire'; nella seconda vengono rispolverati calibri leggendari quali 'Creeping Death' e 'Blackened', la convulsiva 'Whiplash' e il macigno 'Harvester Of Sorrow'. Da annotare la 'prima volta' di 'The Unforgiven III' live, terzo capitolo della saga di ballad inaugurata nel 1991 sul Black Album. Vecchie paure affliggono la band: l'eruzione del vulcano islandese che ha coperto di nubi il Vecchio Continente -rendendo impossibili i transiti aerei- ha costretto la formazione a spostarsi in bus, cosa che non avveniva dai tempi dell'incidente mortale che uccise Cliff Burton. Peraltro, proprio in Scandinavia, come in quel fottuto 1986: Kirk Hammett dice la sua in questa news.



LIVE REPORT-

MOSCA, RUSSIA
24 APRILE 2010


MOSCA. Ci credono, i 'Death Magnetic', eccome: a due anni dall'uscita, i Metallica non mettono in un angolo il loro disco 'nuovo', a dimostrazione che non si tratta di una semplice uscita 'obbligata' dal mercato ma un passo mirato e studiato per diversi anni. Mosca accoglie benei pezzi nuovi, al SK Olimpiisky, e tra una 'For Whom The Bell Tolls' ed una dolcissima'Fade To Black' riscuote successo anche un pezzo reloadiano come 'Fuel'. La seconda parte di concerto è da spellarsi le mani: 'One', 'Master Of Puppets' 'Fight Fire With Fire' incendiano il delirio della folla, 'Hit The Lights' scatena ulteriore violenza, e mentre gli anni '80 si riannodano sui fili della leggenda arriva 'Seek & Destroy', immancabile, a concludere alla grande una bella serata di musica.

METALLICA IN BUS, VECCHI INCUBI RITORNANO

DA METALLIZED.IT. Una cosa a cui molti non hanno probabilmente pensato -e senza nessuna colpa, sia chiaro, perchè probabilmente la notizia non era neanche stata diffusa più di tanto- è che i Metallica non fanno uso dei bus per viaggiare nei loro tour da quel fatidico 27 settembre 1986 in cui, a causa di un incidente stradale, Clif Burton perse la vita. Nella situazione odierna, in cui a causa dell'eruzione del vulcano islandese gli aerei sono bloccati, molte band sono state costrette ad annullare gli spettacoli prenotati (tra questi i Lock Up): i Metallica sono invece tra i pochi 'fortunati' a potersi permettere di proseguire comunque il tour, anche se dovendosi spostare su quattro ruote anzichè in aereo, com'è loro abitudine fare. E' così che l'autorevole ABCNews.go.cokm ha raccolto le dichiarazioni del chitarrista Kirk Hammett, in relazione alle impreviste ed imprevedibili difficoltà di questo tour, esattamente dopo 28 ore continuative di viaggio: 'Non riesco a rilassarmi pensando -Wow, questi bus sono cambiati proprio un sacco rispetto a quando viaggiavamo-. Sono molto più comodi. Vedi, noi non usiamo questi metodi di trasporto da più di due decadi, da quando c'è stata la tragedia. Quando siamo saliti a bordo del bus questa settimana, ed abbiamo dovuto viaggiare di notte, mi sono reso conto che i brutti ricordi erano ancora lì. Non ho ancora superato la paura dei bus. Ma lo spettacolo deve andare avanti. Certamente i Metallica sono gli ultimi a potersi lamentare in questa situazione, perchè hanno la capacità economica di stravolgere completamente la propria organizzazione da un momento all'altro, adattandosi alle necessità che si sono venute a creare. E' altrettanto vero che nessuno, però, in questo momento vorrebbe sentirsi come Kirk Hammett.

METALLICA: ALL SONGS


KILL'EM ALL

HIT THE LIGHTS
THE FOUR HORSEMEN
MOTORBREATH
JUMP IN THE FIRE
ANESTHESIA (PULLING TEETH)
WHIPLASH
PHANTOM LORD
NO REMORSE
SEEK & DESTROY
METAL MILITIA

RIDE THE LIGHTNIG
FIGHT FIRE WITH FIRE
RIDE THE LIGHTNING
FOR WHOM THE BELL TOLLS
FADE TO BLACK
TRAPPED UNDER ICE
ESCAPE
CREEPING DEATH
THE CALL OF KTULU

MASTER OF PUPPETS
BATTERY
MASTER OF PUPPETS
THE THING THAT SHOULD NOT BE
WELCOME HOME (SANITARIUM)
DISPOSABLE HEROES
LEPER MESSIAH
ORION
DAMAGE, INC

AND JUSTICE FOR ALL
BLACKENED
...AND JUSTICE FOR ALL
EYE OF THE BEHOLDER
ONE
THE SHORTEST STRAW
HARVESTER OF SORROW
FRAYED ENDS OF SANITY
TO LIVE IS TO DIE
DYERS EVE

METALLICA
ENTER SANDMAN
SAD BUT TRUE
HOLIER THAN THOU
THE UNFORGIVEN
WHEREVER I MAY ROAM
DON'T TREAD ON ME
TROUGH THE NEVER
NOTHING ELSE MATTERS
OF WOLF AND MAN
THE GOD THAT FAILED
MY FRIEND OF MISERY
THE STRUGGLE WITHIN

LOAD
AIN'T MY BITCH
2 X 4
THE HOUSE JACK BUILT
UNTIL IT SLEEPS
KING NOTHING
HERO OF THE DAY
BLEEDING ME
CURE
POOR TWISTED ME
WASTING MY HATE
MAMA SAID
THORN WITHIN
RONNIE
THE OUTLAW THORN

RELOAD
FUEL
THE MEMORY REMAINS
DEVIL'S DANCE
THE UNFORGIVEN II
BETTER THAN YOU
SLITHER
CARPE DIEM BABY
BAD SEED
WHERE THE WILD THINGS ARE
PRINCE CHARMING
LOW'S MAN LYRIC
ATTITUDE
FIXXXER

S&M
NO LEAF CLOVER
HUMAN

I DISAPPEAR


ST.ANGER
FRANTIC
ST. ANGER
SOME KIND OF MONSTER
DIRTY WINDOW
INVISIBLE KID
MY WORLD
SHOOT ME AGAIN
SWEET AMBER
THE UNNAMMED FEELING
PURIFY
ALL WITHIN MY HANDS

DEATH MAGNETIC
THAT WAS JUST YOUR LIFE
THE END OF THE LINE
BROKEN, BEAT & SCARRED
THE DAY THAT NEVER COMES
ALL NIGHTMARE LONG
CYANIDE
THE UNFORGIVEN III
THE JUDAS KISS
SUICIDE & REDEMPTION
MY APOCALYPSE
MET ON TOUR: JANUARY 2010

WORLD MAGNETIC TOUR- Il tour di supporto a Death magnetic, uscito ormai oltre un anno e mezzo fa, procede ininterrotto. Dopo aver già fatto una volta il giro del mondo, partendo dagli States e toccando anche l'Italia nell'estate 2009, i Metallica sono tornati in patria e si apprestano ora a battere il ferro caliente dei Paesi latini del Sudamerica. Si inizia il 19, con la trasferta ad alta quota di LIMA (Perù), prima di due date adrenaliniche in quel di BUENOS AIRES, capitale dell'Argentina: proprio in Argentina i Metallica tengono una terza data (il 24 a CORDOBA), spostandosi successivamente in Brasile per gli show di PORTO ALEGRE e SAN PAOLO (dove si esibiscono due sere consecutive, il 30 e il 31 gennaio). Particolarmente caldo e scatenato il pubblico sudamericano, come la tradizione del suo sangue latino comanda!

LIVE REPORT- BUENOS AIRES, ARGENTINA

BUENOS AIRES. Metallica nella capitale argentina: è la quarta volta in assoluto che accade, la prima degli ultimi dieci anni dopo il debutto nel 1993. La data del 21 gennaio vede i Quattro Cavalieri aprire con l'opener classicissima CREEPING DEATH, incalzando poi con una scaletta pesantissima e datata (FOR WHOM THE BELL TOLLS, HARVESTER OF SORROW più la commovente FADE TO BLACK); buon successo ottengono i pezzi 'nuovi', ben 4 gli estratti di Death Magnetic, e naturalmente quelli del Black Album. La seconda parte della serata è pura adrenalina: MASTER OF PUPPETS, ONE, BLACKNED e WHIPLASH vengono esplose in rapida successione di fronte al moshpit generale, prima che SEEK & DESTROY concluda da tradizione il massacro. La scaletta del day two si differenzia per l'ingresso di song come FUEL (unico estratto da Load e Reload)e di telluriche scariche di velocità quali BATTERY e FIGHT FIRE WITH FIRE, nonchè per la cover dei Queen STONE COLD CRAZY e la leggendaria THE FOUR HORSEMEN.

LIVE REPORT- SAO PAULO, BRASILE

SAN PAOLO. Ne è passato di tempo da quel maggio 1989, prima apparizione dei Metallica a San Paolo del Brasile, nel corso del leggendario Damaged Justice Tour! E' questo il settimo show nella metropoli verdeoro, e i Metallica attaccano con la solita CREEPING DEATH e la solita pluviale aggressione di classicissimi, da THE FOUR HORSEMEN a FADE TO BLACK, tra rabbia, velocità, tecnica, melodia e sentimenti forti. La scaletta, che prevede anche l'abrasiva MOTORBREATH, pesca ben 4 song da Ride the Lightning e 4 da Death Magnetic. Poco diversa la scaletta della seconda esibizione, che prevede pezzi più emotivi come THE UNFORGIVEN e SANITARIUM, al fianco di calibri grossi come la marziale RIDE THE LIGHTNING o la primordiale HIT THE LIGHTS. L'entusiasmo maggiore è sempre destato da MASTER OF PUPPETS, straordinaria a ogni latitudine; e se come cover viene scelta HELPLESS dei Motorhead, la conclusione è sempre firmata in calce da SEEK & DESTROY!
METALLICA: LA BAND

JAMES ALAN HETFIELD. Da sempre, i Metallica sono James. Lui ha creato la band dalle ceneri della sua rabbia repressa di adolescente solitario e taciturno, lui ha puntato forte su un batterista non eccelso come Lars, lui ha iniziato allo strumento il primo bassista Ron McGouvney, lui è andato a visionare la tecnica di Cliff Burton, lui si prendeva l'onere di scazzottare Dave Mustaine quando questi esagerava. Sulla sua ambizione, sui suoi riff serrati, sulla sua voce inconfondibile e sui suoi testi piccati, sentitissimi e tremendamente veri poggia la carriera stellare di una band unica. Mito.

LARS ULRICH. La mente, iperattiva e intraprendente, della band. La sua passione e la sua ambizione sono la dimostrazione di come la caparbietà può portare a livelli incredibili anche in mancanza di doti naturali. Dalle sue pelli ha guidato la macchina Metallica con istinto e poco calcolo, affidandosi al cuore più che alla tecnica, mettendoci sempre la faccia: sul palco con le sue smorfie divertenti, nelle interviste con le sue chiacchierate oceaniche, nelle polemiche quando il vento soffiava contrario e lui non cedeva di un millimetro, nel nome della sua band. Pragmatico.

KIRK HAMMETT. Il taciturno chitarrista giunto per sostituire Dave Mustaine agli albori della band: non si è mai preso spazi con buffonate o dichiarazioni fuori dalle righe, preferendo rimanere nell'ombra e dedicarsi alla sua folgorante arma d'assalto, ascia splendente dalla quale abbiamo udito colare assoli estasianti. Il buon Kirk è sempre stato un ragazzo simpatico, genuino e tranquillo, cuore e animo pacato, cerebrale e sensibile che nasconde da sempre il lato più sereno della band.

ROBERT TRUJILLO. Personalità strripante, ottimismo dilagante: è così che il simpaticissimo Rob ha risollevato con la sua presenza una band psicologicamente allo sbanfo. Bassista dal tocco burtoniano (non usa il plettro), Trujillo è uno degli emblemi più belli del nuovo corso dei Metallica.

CLIFF BURTON. La leggenda indimenticata: il geniale hippy di Castro Valley che diede una nuova dimensione ai Metallica, portandoli giù a Frisco e centuplicando la qualità melodica, tecnica, armonica e strutturale del quartetto. Bassista fenomenale, musicista stupendo, ragazzo meraviglioso: sono sempre i migliori che se ne vanno, e lui se l'è preso il destino in una gelida notte europea del 1986, vittima di un tourbus cappottatosi su se stesso. Rock In Peace, fratello. Fu sostituito da JASON NEWSTED.
DISCOGRAFIA UFFICIALE

KILL'EM ALL (1983): I Metallica debuttano nel 1983, di fatto iniziando il thrash metal. Un disco grezzo, velocissimo e innovativo che è un vero cazzotto nei denti! RIDE THE LIGHTNING (1984): Dopo il violentissimo Kill'Em All, i Metallica tornano a colpire con un lavoro più tecnico e maturo. Ride The Lightning è l'evoluzione naturale della band, un viaggio all'interno delle sofferenze umane sempre a folli ritmi thrash, ma più ragionati ed elaborati. MASTER OF PUPPETS (1986): Master Of Puppets' passa alla leggenda senza fermarsi dalla storia. Il disco è un'enciclopedia concentrata di metallo rovente, un'opera completa e piena di sfaccettature lirico-musicali. La potenza tellurica e la cupezza dei toni la fanno da padrone: la velocità thrash riveste ancora un ruolo fondamentale e si sposa terribilmente bene con le strutture sempre più complesse e travolgenti della band californiana. AND JUSTICE FOR ALL (1988): Dopo Master Of Puppets, i Metallica colpiscono con un album potente e di livello tecnico elevatissimo. Attaccando il sistema. METALLICA (1991): I quattro cavalieri abbandonano il thrash frenetico, cupo e potente da loro stessi generato e ripiegano su soluzioni tecniche semplificate. Queste sonorità portano a canzoni dirette e più commerciabili. LOAD (1996): I Metallica abbandonano il thrash e l'heavy per gettarsi in un hardrock malinconico con venature country e blues. La nuova dimensione della band delude i fans. RELOAD (1997): Il dopo Load è un altro Load: i Metallica che suonano un hard rock-blues che non soddisfa affatto i fans tradizionali dei quattro cavalieri. ST. ANGER (2003): Dopo gli esperimenti rock & blues di Load e Reload, e la riabilitazione di James Hetfield, i Metallica tornano con un disco più aggressivo ma ancora deludente per il sound e le caratteristiche quasi groove-nu metal. DEATH MAGNETIC (2008): Il ritrorno dei Metallica al thrash degli esordi è un album potente e veloce che riporta i consensi tra i fans dei quattro cavalieri.

ALTRI PRODOTTI:
LIVE SHIT: BINGE & PURGE (1993) GARAGE INC. (1998) S&M (1999)