1987: TOUR, 'CLIFF'EM ALL' E COVER ALBUM
ADESSO RIALZIAMO LA TESTA
PROSEGUE IL TOUR. Dopo due settimane di sosta natalizia, il 2 gennaio San Francisco si godette l'ultima data americana del tour, e la band partì per l'Europa come spalla dei mitici Metal Church. Si iniziò ovviamente da Copenaghen, per recuperare la data persa dopo la tragedia di Cliff: fu tristissimo. Il carrozzone proseguì con date in Svezia, Germania, Francia, Spagna, ancora Francia e Germania, Svizzera e Olanda: l'8 febbraio allo Zwolle Aardschock Festival (olanda) calcarono il palco con i Celtic Frost, leggende del Black metal. Il tour continuò in Polonia e si concluse in Svezia. c'erano già delle idee per buttare giù qualche traccia nuova e incidere qualcosa prima dell'estate.
KIRK HAMMETT è uno dei personaggi più interessanti dei Metallica: ha sempre offerto il suo talento ma quasi mai la sua 'voce', standosene spesso taciturno in disparte -nei confronti dei media, beninteso- e maturando serenamente. Già in quel 1987 produsse 'Kill As One' dei Death Angel e iniziò a prendere saltuarie lezioni di chitarra dal Maestro Joe Satriani: 'Mi ha insegnato a usare i toni, oltre a parecchia teoria, per esempio quali accordi si suonano su quali scale e viceversa. Ho imparato anche parecchi esercizi per le dita. Ho preso lezioni dal 1983 al 1987 in maniera discontinua, massimo quattro lezioni all'anno quando andava bene. Non avevo tempo, ero sempre in tour. Poi non ha più avuto tempo nemmeno lui, anzi mi sa che sono stato il suo ultimo allievo'.
CLIFF'EM ALL. Nell'aprile 1987 era uscito un videoclip dedicato a Cliff, 'Cliff'Em All', anche se la band aveva sempre giurato che non avrebbe mai fatto video. In realtà era un omaggio amatoriale all'amico scomparso, lontano dalle produzioni patinate di MTV, come spiegava James con parole scritte a mano sul retro del nastro: 'bene, alla fine siamo andati a fare quello che abbiamo sempre detto di non voler fare, realizzare un video! Prima di vomitare disgustati, permetteteci (a parte Kirk) di spiegarci l'idea che c'è dietro. Prima di tutto, questo non è il classico home video di merda fatto con audio e produzioni cinematografiche, ad alta tecnologia, è una compilation di riprese amatoriali girate da luridi Metallonzi, materiale girato per la tv e mai utilizzato, riprese casalinghe, foto personali & noi ubriachi. ma soprattutto è una retrospettiva sui tre anni e mezzo che Cliff ha passato con noi, e include i suoi migliori soli di basso, le riprese casalinghe & le foto che secondo noi ne catturano meglio la sua personalità unica & il suo stile. La qualità in alcuni punti non è così eccelsa, ma l'anima c'è tutta ed è questo che conta'!
IN GARAGE. Prima di partire per le date on the road, la band prova nuovi pezzi in una raffinata sala prove, una location all'avanguardia: ma nonostante i Metallica fossero abituati a lavorare in studios professionali, non gradirono affatto il lusso e la tecnologia troppo sfarzosa di quello studio, preferendo adattare il garage di Lars a sala prove. Tuttavia James trovò il modo di rompersi nuovamente il polso cadendo dallo skate (!Ancora!), a metà marzo, il che costrinse la band a sospendere le prove del nuovo materiale. Saltò anche la data al Saturday Night Live organizzato dalla NBC TV. James si prende delle settimane di pausa in cui la band rifinì il garage e pianificò le attività successive. A giugno i Metallica provano dei pezzi per un EP di cover metal e rock ispirato alle loro influenze le cui registrazioni avrebbero permesso di inserire gradualmente Jason in formazione. Tra le tracce scelta spicca Helpless dei Motorhead, ovviamente 'Am I Evil' degli amatissimi Diamond Head, 'The Small Hours' degli Holocaust (una band della NWOBHM), 'The Wait' dei Killing Jocke, un insospettabile repertorio punk firmato Budgie ('Crash Course In Brain Surgery') e dei Misfits: il gruppo tanto amato da Cliff fu omaggiato con 'Last Caress' e 'Green Hell'. Le session di registrazione iniziano in garage l'8 luglio, il titolo scelto è 'Garage Day Re-Revisited- The $5,98 ep', in cui il prezzo del disco era posto provocatoriamente sulla copertina per evitare che i negozianti disonesti potessero 'tirare' sul costo! Sul retro del disco, scrive James: 'Dopo aver chiuso il tour di Puppets nel febbraio '87 avevamo bisogno di un posto per fare le prove e ci siamo ritrovati in una cosidetta sala prove 'vera' e di gran lusso. FACEVA VERAMENTE SCHIFO! E così a maggio, dopo un piccolo BREAK abbiamo deciso di tornare al vecchio garage, sempre affidabile, comodo & puzzolente; superinsonorizzato a dovere da noi (eccetto Kirk) sotto la direzione del capomastro J. Newkid. Per inaugurarlo abbiamo iniziato a darci dentro con alcuni nostri pezzi (che ci piacciono) preferiti, in puro stile metalliko, e dopo un pò ci è sembrata divertente l'idea di registrarli e inciderli. Così all'inizio di giugno ci siamo catapultati a Los Angeles e lo abbiamo fatto in sei giorni. Questi brani sono cover e non vanno presi troppo sul serio, perchè NON LO FACCIAMO NEMMENO NOI! BUON DIVERTIMENTO!'. L'album fu un tappabuchi apprezzato dai fans per saggiare le doti di Newsted.
SUPERLIVE. Intanto la band prepara tre apparizioni sui palchi di grandi festival musicali. L'ormai consueto 'riscaldamento segreto' avviene al 100 Club di Londra, sotto il moniker 'Damage Inc': stavolta però i fans, incuriositi dal nome inequivocabile, accorrono numerosi nel piccolissimo pub: in molti restano all'esterno. Poi i Metallica tornano a Donnington: la prestazione è nuovamente mastodontica, come due anni prima. Come allora, sullo stesso palco ci sono anche i glamster Bon Jovi. I Quattro Cavalieri abbattono la loro furia sull'oceanica platea, esplodendo tre colpi tratti da RTL -Creeping Death, For Whom the Bell Tolls, Fade To Black- e la cover di Last caress, dei Misfits, in onore di Cliff. Nel finale arriva il riff maideniano di 'Run To The Hills', volutamente distorto per sfottere la band di Steve Harris. Il 29 agosto la band si esibisce a Messegelande (Norimberga), con un set breve di spalla ai mitici Deep Purple: le micidiali interpretazioni di Whiplash e Master Of Puppets annichiliscono nel confronto i rocker inglesi, prima di riproporre ancora Last Caress. L'indomani, ancora di spalla ai Purple (ma con un set più breve), Hetfield e compagni salgono sul palco dell'FCP Stadion di Pforzheim concludendo con una versione esplosiva di Battery. Tornati in patria, finalmente i Metallica si riposano per qualche mese, dedicandosi alla scrittura di nuovo materiale. Dal loro ritiro di Frisco, i Metallica non tornarono più a farsi vedere fino ai primi del 1988.
PILASTRI. Master Of Puppets, nel frattempo, rimase per 72 settimane in testa alle classifiche americane: nasceva in quel periodo il termine di 'Quattro pilastri del thrash metal' designato per i Metallica, gli Slayer, i Megadeth e gli Anthrax che in quel 1986 avevano dato alle stampe degli album formidabili. Stranamente, però, furono esclusi dal lotto dei 'Magnifici' dei colossi come gli Exodus e, soprattutto, i Testament: ricorda Eric Peterson, chitarrista fondatore degli stessi Testament, che i Metallica 'Erano i nostri eroi e nostri amici,e tutto a un tratto ci misero in competizione con loro. Non ci piaceva, e la cosa ci ha spinto a finire un'amicizia'.