INTERVISTA A JAMES HETFIELD
'ABBIAMO ANCORA TANTO DA DIRE'
'ABBIAMO ANCORA TANTO DA DIRE'

James, ci spieghi chi sono i Metallica oggi? 'Nonostante il vero e proprio terremoto che ha visto protagonista il mercato discografico egli ultimi tempi, mi rendo conto che questa band è ancora fondamentale, ha ancora il suo peso tutt'altro che trascurabile. Abbiamo lavorato duramente al fine di risolvere tutti i nostri problemi. Siamo arrivati quasi sull'orlo del fallimento, abbiamo rischiato di perdere tutto e dover ricominciare tutto da capo. Questo spiega perchè oggi apprezziamo maggiormente ogni cosa, ogni istante della nostra vita. E sappiamo finalmente badare meglio a noi stessi e a quanto abbiamo realizzato finora. Così facendo oggi siamo riusciti a catturare nuovamente la vera essenza della nostra musica. Abbiamo quindi scoperto di avere ancora voglia di rimetterci in discussione, di sfidare nuovamente noi stessi. E' inoltre importante per noi suonare nuove canzoni: non vogliamo diventare una band per nostalgici. Nessuno di noi lo vuole, e io credo che i Metallica abbiano ancora molto da offrire'.
Due parole su Death Magnetic? 'Senza correre il rischio di impazzire nel tentativo di rivivere gli Eighties siamo riusciti a ottenere ciò che volevamo. Ci sono davvero un bel pò di nuove canzoni che non posso fare a meno di suonare con grande carica emotiva. Adoro l'eterogeneità dei nostri primi lavori, di 'Ride The Lightning' in particolare. Su Death Magnetic sono facilmente avvertibili tutte le sfumature che hanno sempre caratterizzato il nostro sound'. Insomma i Maestri sono più vivi che mai. Hanno fatto la leggenda, si sono presi una pausa per dare ai comuni mortali l'impressione di poterli raggiungere e, ora, si sono rimessi a macinare storia. I Metallica non finiscono mai, da Hit The Lights a My Apocalypse scorrono 25 anni di heavy thrash totale, immortale, seminale. Le loro mitragliate non passeranno mai di moda.

LA SCHEDA DI JAMES James Alan Hetfield nasce nei sobborghi di Los Angeles il 3 agosto 1963. Figlio di un camionista e di una cantante lirica, James dimostra fin da giovane un discreto talento musicale, iniziando a seguire lezioni di pianoforte a nove anni, passando poi alla batteria (suonata dal fratello David) e infine, all'inizio dell'adolescenza, alla chitarra.

AVEVA DETTO (prima di Death Magnetic)"I momenti negativi sono ormai un ricordo lontano, da tenere comunque come monito per il futuro. St Anger ha rappresentato il nostro purgatorio, un atto dovuto per diventare un gruppo migliore. Questa volta, invece, abbiamo fatto tutto senza fretta, per essere sicuri di centrare l'obbiettivo. Death Magnetic è un ritorno al passato, alle sonorità che più amiamo, arrangiate in un contesto attuale: potremmo definirlo come un Master Of Puppets moderno, ma non aspettatevi una copia esatta di quel disco!"

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