UNA BAND INTRAMONTABILE

Imola, estate 2006: dal sito metallus.it sul concerto dei Metallica. Per capire xkè sono i più grandi di sempre!!

Dopo qualche minuto d’attesa i METALLICA si presentano sul palco e l’atmosfera diventa indescrivibile. L’intro di Ennio Morricone ‘Il Buono, Il Brutto e Il Cattivo’ accompagna, come ormai consolidata abitudine, l’ingresso della band. Attaccano con ‘Creeping Death’ e fanno venire la pelle d’oca a tutti. ‘Fuel’ è il secondo brano proposto e l’unico ripreso dagli ultimi lavori della band e mentre Hetfield intrattiene la platea con qualche discorso da “vera” rock-star, i quattro trovano il tempo per proporre un brano inedito, che a dir la verità non riscuote il successo sperato. Le luci si spengono, i Tallica tornano dietro le quinte, si accendono gli schermi, si ripercorrono le tappe seguite per la produzione dell’album che ha fatto la storia delle band, ‘Master Of Puppets’, di vent’anni fa ma attuale come non mai. La formazione americana vuole ripresentare per tutto il suo tour l’intero album e il pubblico sembra apprezzare l’idea. Aprono le danze con Battery passando per Master Of Puppets, uno dei pezzi più famosi dell’album, e chiudono la riproposta con l’assolo di basso di Orion brano interamente strumentale. Si spengono nuovamente le luci viene ricordato Cliff Burton, anima della vecchia formazione morto d’incidente stradale. Proprio quando sembra che tutto sia finito, riescono sul palco per suonare pezzi di storia metal, quali ‘Sad But True’, ‘Nothing Else Matters’, resa unica dalla partecipazione degli accendini del pubblico. ‘One’ viene introdotta da una coreografia carica di fuochi d’artificio che riproducono la guerriglia iniziale che tutti conosciamo. ‘Enter Sandman’ e ‘Seek And Destroy’ mandano in estasi il pubblico che omaggia la band con infiniti applausi e tanta riconoscenza per un gruppo che non riesce più a sfornare musica di livello indiscutibile come una volta, ma che produce prestazioni live che non si dimenticano. Dieci e lode ai Metallica e tanta amarezza per tutti quelli che non possono seguirli in tour per ascoltare all’infinito questa band immortale.
Enrico Caselli

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