I MAESTRI STANNO PER TORNARE

Attesa spasmodica per il ritorno sulle scene della band più grande di sempre. Il tanto sognato ritorno alle origini sembra finalmente alle porte, mentre dal vivo la band non ha mai smesso di fare spettacolo.

L'attesa sta diventando spasmodica, tra i fans (e non solo) di tutto il globo. Un disco dei Metallica non è mai stato un evento qualsiasi, come l'uscita di un disco qualunque di una qualunque altra band. Soprattutto adesso, a cinque anni da St Anger e dopo il tanto annunciato ritorno alle origini. Il bivio è cruciale: dopo tre album male accolti da fan e critica, la band deve dare un senso e una definizione precisa al suo terzo periodo di storia. Il primo (1981-1995) era stato il periodo d'oro, massimo fulgore di un thrash di cui i Metallica erano capiscuola, portabandiera e sviluppatori. 4 album mostruosi li intagliarono definitivamente nella leggenda dell'heavy metal, culminando nell'enorme successo del Black Album. Il secondo periodo (1995-2003) è stato il periodo duro, con la produzione di tre soli album e per di più modesti, il rischio sfiorato di uno scioglimento, il diradarsi evidente dalla scena più calda. Adesso i Metallica stanno lentamente riaffiorando, in giro la gente è tornata a mormorare i loro nomi con curiosità, complice anche una campagna di promozione del fantomatico nuovo album che sta catalizzando progressivamente gli interessi generali. Diversi slittamenti della data di uscita, e un annunciato ritorno alle origini stanno alimentando in maniera forsennata l'attesa per questo Death Magnetic che potrebbe segnare la ciliegina sulla torta di una carriera imperiosa, per quella che è da molti ritenuta la più grande metal band di ogni generazione.

Nei fan più accaniti è tuttavia un misto di pessimismo e ottimismo a prevalere. Chi ha avuto la fortuna di ascoltare qualcosa del nuovo materiale testimonia che c'è un positivo, parziale, ritorno al thrash di fine anni '80. Tuttavia c' qualcosa che ci impedisce di credere davvero ad un grande ritorno. I ragazzi che non sono più incazzati come ai bei tempi, l'abitudine non sempre affidabile di proclamare una svolta epocale (già per St Anger fu così!), la paura di vedere il proprio gruppo preferito ancora alle prese con materiale non all'altezza della sua fama. Insomma, riaccarezzare il sogno Metallica dei tempi belli sarebbe così bello da sembrare utopico. Eppure c'è un brivido, una curiosità particolare, un'aurea mistica nell'attesa.

La stampa specializzata ha ascoltato sei dei presunti dieci pezzi che dovrebbero finire nel disco, definendoli in pieno old style. Kirk e Lars nei mesi scorsi hanno parlato di un sound vicino a quello di And Justice For All e del Black Album, ma in un'intervista di questi giorni James ha osato affermare che nelle idee della band Death Magnetic dovrebbe essere un master Of Puppets moderno! La stampa mondiale non ha mai smesso di incensare la band come vero fenomeno on the road: se in studio qualche colpo è andato a vuoto, sul palco i quattro cavalieri sono sempre i migliori. I concerti della band regalano sempre emozioni indimenticabili, trascinate dai storici cavalli di battaglia: da Whiplash a Seek e Destroy, da or Whom The Bell Tolls a Creeping Death, da Master Of Puppets a Battery, da One a Enter Sandman. Una scarica adrenalinica devastante e sempre all'altezza del nome della band. Nome troppo spesso infangato dai ridolini di chi si è azzardato a definirli "venduti" o finiti solo perchè hanno voluto sperimentare cose nuove, perchè hanno passato momenti difficili a livello personale che hanno impedito di produrre qualcosa migliore di un St Anger qualsiasi. Gli stessi che poi magari accusano gli Iron Maiden o gli Slayer di essere ripetitivi perchè non cambiano mai la formula: deficienti, in ogni caso. Decidetevi, e preparatevi, perchè i maestri del thrash stanno per tornare. Il tempo è passato, i Metallica non saranno più i ventenni battaglieri che urlavano la loro rabbia ai poser, al sistema che ci controlla e alla pietosità dell'animo umano; hanno trovsto una loro serenità ed ora sono ragazzoni maturi e felici, ma in fondo non hanno mai smesso di credere ai propri ideali, e ancora oggi è bello senitirli distaccarsi da ogni frangia politica, di crdere solo alla coscienza delle persone per bene; da brividi è quando James parla di "ritorno alle sonorità CHE PIU' AMIAMO": come a dire, la parentesi dell'ultimo decennio è chiusa, e altro non è che, appunto, una parentesi. Lo stesso singer ha dichiarato che nella composizione e registrazione dei nuovi pezzi i Metallica hanno lavorato con precisione certosina, curando nel dettaglio ogni minimo particolare. Ottimo: come ai bei tempi, mentre per Load e Reload era stata volontariamente scelta una strada semplificata e meno curata, per esprimere un sound più immediato. Per St Anger invece il tutto era stato ostacolato da un periodo più complesso fatto anche di litigi e problemi che andavano al di là degli aspetti musicali. I quattro cavalieri stanno tornando, cavalcando i fulmini, pronti a scuotere il mercato con una nuova mitragliata di thrash escandescente!

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