2001: DOPO L'ADDIO DI JASON, IL RICOVERO DI JAMES
I TORMENTI DI MR. HETFIELD
L'ADDIO DI JASON. Il nuovo Millennio sembra essere cominciato sotto una cattiva stella, per i Metallica. Dopo il caso Napster, che ha macchiato gran parte del 2000, il 2001 si apre con un annuncio sconcertante: Jason Newsted lascia la band dopo 15 anni. Il motivo ufficiale è la sua integrità fisica, minata da guai al collo, alla colonna vertebrale e altrove dovuti al suo headbanging forsennato. 'I Metallica erano una parte fondamentale della mia vita, li ho sempre messi prima di tutto', dichiarò il bassista: la realtà è che lui all'interno del gruppo non si sentiva più un musicista 'al 110%', limitato dalla dittatura dispotica del duo Hetfield-Ulrich sia nell'apporto diretto al materiale Metallica che nella sua libera scelta di partecipare a progetti paralleli. James non ha mai sopportato che un membro dei Metallica potesse avere contemporaneamente altre band, e alla lunga le molteplici attività di Jason hanno sancito una rottura all'epoca inconciliabile. Jason dichiarò che, nonostante il brutto momento attraversato dalla band, James e Lars hanno sempre cercato di salvaguardare il nome e la storia dei Metallica. 'Adesso hanno la possibilità di spaccare il culo e darci dentro per davvero, prendere il toro per le corna. La prossima era dei Metallica... Ormai sono arrivati al terzo decennio e continuano a mostrare di che pasta sono fatti. Ed è un ottimo momento, tra l'altro: il metal sta tornando, e chi meglio di loro può mostrare come si fa'. Erano circa quattro mesi che Newsted si chiedeva cosa ci facesse ancora lì: era maturato, ormai, il momento dell'addio.

I PROBLEMI DI JAMES. Nonostante lo shock, la vita dei Metallica proseguiva apparentemente serena. Lars raccolse 32 mila dollari da donare in beneficenza improvvisando con Jerry Cantrell in un programma TV, James suonò con i Corrosion Of Conformity, 'The Call Of Ktulu' di 'S&M' valse il sesto Grammy alla band in funzione di miglior strumentale rock. Ma nelle interviste e nelle dichiarazioni ufficiali iniziava a farsi largo la voce che riguardava alcuni problemi di James Hetfield con l'alcool. Il 23 aprile, tuttavia, la band si chiude in studio con al basso il produttore Bob Rock. Lars dichiarò: 'Abbiamo un fracco di idee da paura. E' fichissimo tornare ad essere una band'. Il batterista -col suo nuovo look: capello cortissimo e biondo platinato!- annunciò, il sei maggio, la nascita della sua secondogenita Layne; intanto Kirk improvvisò 'Unitl It Sleep' nel locale messicano di Sammy Hagar, vocalist dei Van Halenn. Lo stesso Lars, invece, si mise al microfono con i classici della NWOBHM per un dj set di 4 ore su radio KSJo di Frisco. Il 12 luglio la band annunciò la fine della guerra con Napster, risolta in una 'collaborazione per fare di Napster un veicolo positivo per artisti ed appassionati'. Il colpo duro arrivò però il 19 luglio, quando venne annunciato l'ingresso di James Hetfield in un centro di recupero per disintossicarsi dall'alcool e da altre sostanze: vennero interrotte le attività e le session di registrazione, e il gesto fu accolto con stupore da tutti: inaspettabile da parte di James allontanarsi dalla band, che per lui era importante come la famiglia. Voce e false opinioni della gente iniziarono a rincorrersi, ma ci pensò la voce ormai obiettiva del vecchio Jason a metterle a tacere: 'Le altre sostanze non hanno nulla a che vedere con stupefacenti. Da quando lo conosco non ha toccato altro ch alcool. Non si è mai fatto di anfetamine, coca, LSD, ecstasy o altra merda, mai. Questa storia che tutti pensino si tratti di un problema di droga è completamente priva di fondamento'. Certamente aveva influito anche la situazione della band, cotta e allo sbando, depressa e stressata: James Hetfiel è sempre stato un lupo solitario che si è sempre tenuto tutto dentro, e sotto i suoi toni pacati nasconde una grande dolcezza e gentilezza. La sua vita è stata un accumularsi assurdo di problemi, fin dalle imposizioni religiose che da ragazzino lo spinsero a staccarsi dalla famiglia. Aveva perso la madre a 16 anni, aveva rotto col padre mentre raggiungeva il successo e si affezionava alla bottiglia: e proprio quando tutto sembrava riaggiustarsi col genitore, la malattia glielo strappava via, lasciandolo solo col suo stress, le sue paure, i suoi problemi. James sfogò nell'alcool ogni sofferenza, perchè è sempre stato un uomo che avrebbe voluto apparire forte e inscalfibile, una roccia per i suoi fans e per i suoi figlioletti, un guerriero senza macchia nè paura. In realtà dentro ha sofferto tantissimo, senza mai potersi concedere una lacrima o una parola gentile: il ragazzino che dal suo cuore non se n'era mai andato era in realtà molto più fragile di quanto sembrasse, e ora quella fragilità aveva fatto crollare la corazza del duro metalhead che tutti credevano fosse. Qualche tempo dopo, lo stesso Hetfield scrisse sul sito della band: 'C'è voluto molto per ammettere i miei problemi e vedere tanto affetto e tanta solidarietà nei miei confronti da parte di tutti gli amici che ho, è una sensazione bellissima. Grazie mille, significa tanto'. Intanto era arrivato settembre: Kirk e Lars parteciparono ad una convention con i fans improvvisando qualcosa assieme alla cover bend dei Creeping Death; James migliorava progressivamente e il 3 dicembre annunciò ancora online: 'Musica e testi sono sempre stati la mia terapia. Senza questo dono di Dio non so dove sarei'. L'anno consumò velocemente e senza particolari avvenimenti i suoi ultimi giorni.

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