THAT WAS JUST YOUR LIFE

UNA VITA DIFFICILE. La prima canzone di 'Death Magnetic' sembra parlare delle difficioltà generali affrontate da James nel corso della sua vita, 'come un viso che ha imparato a parlare quando tutto quello che sapeva era in che modo combattere', ora che lui ha imparato a combatterle scoprendo le sue debolezze e i sentimenti. Ma il baratro sembra essere sempre lì, ad un passo, 'come una malattia che sto per svegliare dal suo stato'. Parole sagge quelle del cantante, che descrive l'esistenza umana come un inferno da affrontare: 'voglio che sia il mondo a morire; come la libertà da una prigione in cui non sapevo di essere, come una lotta per vivere il presente'. Il pezzo si rifà allo stile veloce degli Eighties e anche nelle vocals Hetfield scandisce le parole ad una grande velocità, vomitando la sua rabbia senza respiro.

THAT WAS JUST YOUR LIFE. Like a siren in my head that always threatens to repeat, Like a blind man that is strapped into the speeding driver's seat, Like a face that learned to speak, when all it knew was how to bite, Like a misery that keeps me focused though I've gone astray, Like an endless nightmare that i must awaken from each day!! Like Conviction, A premonition, Not worthy of so i deny...I deny!! I blind my eyes and try to force it all into place, I stitch them up, see not my fall from grace!! I blind my eyes, I hide and feel it passing me by, I open just in time to say goodbye!! Almost like your life, Almost like your endless fight, Curse, the day is long, Realize you don't belong, Disconnect somehow, Never stop the bleeding now, Almost like your fight, And there it went, Almost like your life!! Like a wound that keeps on bleeding to remind me not to think, Like a raging river drowning when I only need a drink, Like a poison that I swallow, but i want the world to die!! Like a release from a prison that I didn't know i was in, Like a fight to live the past I prayed to leave from way back then, Like a general without a mission until the war will start again...start again!! I blind my eyes and try to force it all into place, I stitch them up, see not my fall from grace. I blind my eyes, I hide and feel it passing me by, I open just in time to say goodbye!! Almost like your life, Almost like your endless fight, Curse, the day is long, Realize you don't belong, Disconnect somehow, Never stop the bleeding now, Almost like your fight, And there it went, Almost like your life!! Like a touch from hell I feel how hot that it can get if you get caught, Like a strike from heaven turns that key that brings you straight down to your knees Like a touch from hell to feel how hot that it can get if i get caught, Like a strike from heaven turns that key that brings you straight down to your knees, Almost like your life, Almost like your endless fight, Curse, the day is long, Realize you don't belong, Disconnect somehow, Never stop the bleeding now, Almost like your fight, And there it went, Almost like your life!! That was just your life!!

QUELLA ERA SOLO LA TUA VITA. Come una sirena nella mia testa che ero lì a ripetere come un uomo cieco che era spinto sul sedile dell'autista in velocità come un viso che ha imparato a parlare quando tutto quello che sapeva era in che modo combattere come una miseria che mi mantiene dal perdermi come una malattia che sto per svegliare dal suo stato contraddizione una premonizione adesso ci sono gli aiuti che nego, che nego copro i miei occhi e provo a forzare tutto in un solo posto li frego, non vedranno la mia caduta di contegno copro i miei occhi, difficilmente riesco a sentire che mi sorpassa apro giusto in tempo per dire addio quasi come la tua vita quasi come la tua lotta infinita maledetto, il giorno è lungo capisco che tu non mi appartieni disconnesso in qualche modo, non smetterò mai di lamentarmi adesso quasi come la tua lotta ed eri lì, quasi come la tua vita come un proiettile, continua a sanguinare per ricordarmi di non pensare come un fiume infuriato, affogo solo quando ho bisogno di bere come un veleno che ingoio ma voglio che sia il mondo a morire come la libertà da una prigione in cui non sapevo di essere come una lotta per vivere il presente l'ho immaginato così, come un generale senza una missione fino a che la guerra inizia di nuovo inizia di nuovo copro i miei occhi e provo a forzare tutto in un solo posto li frego, non vedranno la mia caduta di contegno copro i miei occhi, difficilmente riesco a sentire che mi sorpassa apro giusto in tempo per dire addio quasi come la tua vita quasi come la tua lotta infinita maledetto, il giorno è lungo capisco che tu non mi appartieni disconnesso in qualche modo,
non smetterò mai di lamentarmi adesso quasi come la tua lotta ed eri lì, quasi come la tua vita come un tocco dall'inferno sento come può diventare caldo se tu non vieni preso come una scoperta dal paradiso che gira quella chiave che ti porta dritto giù sulle tue ginocchia come un tocco dall'inferno sento come può diventare caldo se tu non vieni preso come una scoperta dal paradiso che sospende la pena che ti porta dritto giù sulle tue ginocchia quasi come la tua vita quasi come la tua lotta infinita maledetto, il giorno è lungo capisco che tu non mi appartieni disconnesso in qualche modo, non smetterò mai di lamentarmi adesso quasi come la tua lotta ed eri lì, quasi come la tua vita quella era solo la tua vita.
BIG FOUR, SARA' TOUR!

BIG FOUR OF THRASH METAL. Il sito web ufficiale dei METALLICA ha pubblicato la seguente notizia: 'Ne avete parlato e scritto per mesi, e ora ve lo confermiamo. METALLICA, SLAYER, MEGADETH, e ANTHRAX saranno sullo stesso palco per la prima volta! Potrete vedere i nostri concerti negli show del Sonisphere a Varsavia e Praga il 16 e il 19 giugno 2010, con qualche altra data ancora in trattativa. State sicuri che questi show non saranno gli unici (Gods of Metal italico ndr?)". Questi i commento da parte dei protagonisti Lars Ulrich:"Chi avrebbe mai detto che dopo 25 anni di storia, i 'big four' del thrash metal sarebbero ancora stati in giro e sarebbero stati così popolari? ora per la prima volta suoneremo tutti assieme, fantastico!". "E' ora che questo avvenga - ha dichiarato KERRY KING degli SLAYER - ed è tempo che i fan abbiano quello che hanno sempre desiderato. Questo è fottutamente fantastico!". Il chitarrista degli ANTHRAX SCOTT IAN ha commentato così l'enormità dell'annuncio: "La gente ha parlato di questo tour fin dal 1984, sono 26 anni d'aspettativa!! il tempo finalmente è giunto, noi saremo all'altezza dell'aspettativa e li spazzeremo via! Nessun'altro gruppo di quattro band influenti come le nostre ha fatto mai una cosa del genere. Avete mai immaginato un tour con The Beatles, Stones, The Who e Zeppelin? hanno mai fatto show? oppure Sabbath, Priest, Maiden e Motorhead? Bene, mi sento veramente felice per questo evento". “Questa è un'opportunità che capita una volta nella vita dei fan dell'Heavy Metal - conclude DAVE MUSTAINE - un evento unico nella storia. Se alla fine di questo festival ci sarà una testa che non avrà fatto headbanging, allora vuol dire che non apparteneva a quell'evento".
2008: DEATH MAGNETIC DIVIDE STAMPA E FANS
CAVALIERI DELLA STORIA

I VERI METALLICA. Il 2008 è un anno denso di speranza per i fans dei Metallica: l'anno del tanto atteso ritorno alle origini, dopo oltre un decennio ad attendere la vecchia furia. Il 22 maggio vengono terminate finalmente le registrazioni di 'Death Magnetic' e la formazione californiana può dedicarsi appieno alle sue date on the road, iniziate pochi giorni prima [il 14 maggio] dopo cinque mesi di ininterrotto lavoro in studio. In estate Kirk diventa papà di Vincenzo Kainalu, e intanto la band partecipa ad un album tributo agli Iron Maiden voluto da 'Kerrang': i Four Horsemen registrano la cover 'Remember Tomorrow', la ballata in crescendo che James coverizzava già giovanissimo, prima di incontrare Lars. A settembre esce il videoclip del primo singolo, 'The Day That Never Comes': in uno scenario di guerra, la canzone si delinea come ipotetica 'seconda parte' di One, con inizio malinconico e lento che sfuria in un intenso finale. Il 10 settembre la band fa un'apparizione televisiva esibendosi nell'ormai inflazionatissima 'Enter Sandman' e in un altro inedito, 'Cyanide', che non desta particolari clamori: i fans iniziano a preoccuparsi sulle sorti di 'Death Magnetic', che esce un paio di giorni dopo: e divide critica e fans. I Metallica seguono ancora un paio di apparizioni televisive, una delle quali alla TV francese; qui suonano 'Sandman', 'Cyanide' e 'The Day That Never Comes' e poi si lanciano in un esilarante siparietto di scherno nei confronti di Dave Mustaine, con James che si tappa il naso per imitarne la voce nasale mentre canticchia il motivetto di 'Symphony Of Destruction'! Inizia così l'estenuante tour di supporto al nuovo album, che vede i Metallica impegnatissimi con i pezzi vecchi e nuovi in un massacrante giro del Nordamerica e del Canada fino a fine dicembre.

DEATH MAGNETIC. Il tanto atteso recupero delle origini thrash dei Metallica, anche nel logo della band: il disco è un ritorno al sound di metà Eighties (quindi non tanto al thrash grezzo di KEA ma a quello potente e ragionato di MOP), aperto da due pezzi tellurici come 'That Was Just Your Life' e 'The End Of The Line'. Segue il più cadenzato ma roccioso 'Beat, Broken And Scarred' e la ballata in stile anni '80 'The Day That Never Comes', che proprio come ai vecchi tempi nasce su un delicato arpeggio e si sviluppa in sentieri crudi e malinconici, prima di esplodere in un finale poderoso. 'All Nightmare Long' è esplosiva, durissima e melodica al tempo stesso: il manifesto migliore e più naturale dei Metallica di fine anni 2000. Meno incisiva è 'Cyanide', mentre la saga 'The Unforgiven' procede con il terzo episodio: ovviamente è ancora una ballad, anche se si discosta stilisticamente dalle due precedenti, che erano quasi identiche tra loro. 'The Judas Kiss' cresce col tempo e acquisisce valore e potenza con gli ascolti; la strumentale 'Suicide And Redemption' appare a tratti troppo ripetitiva e lunga, anche se presenta una parte melodica notevole. La conclusiva 'My Apocalypse' è un terremotante pezzo alla 'Damage Inc', un cazzottone devastante che nulla ha da invidiare al vecchio repertorio dei Four Horsemen. Sono ancora vivi, sì, sono ancora vivi.

DEATH MAGNETIC. GENERE: Thrash VOTO: 85/10. TRACKLIST: That Was Just Your Life, The End Of The Line, Broken Beat & Scarred, The Day That Never Comes, All Nightmare Long, Cyanide The Unforgiven III, The Judas Kiss, Suicide &Redemption, My Apocalypse.

2007: LIVE EARTH E TRIBUTO A ENNIO MORRICONE
ASPETTANDO IL NUOVO ALBUM

2007. Dopo due anni di sostanziale e meritato riposo, gli ingranaggi della macchina Metallica si rimettono lentamente in moto. Ormai quarantenni padri di famiglia, James e Lars si ritrovano ancora una volta alla guida di una band capace di attirare folle oceaniche e che sembra ancora incarnare -con i suoi superclassici.- lo spirito tradizionale del metal old school. E' ora di rimboccarsi le maniche e tornare a far vibrare il proprio ruggito. Nel febbraio del 2007, la Sony BMG ha rilasciato un album dedicato ad Ennio Morricone. Per questo disco i Metallica hanno suonato "The Ecstasy Of Gold", già nella colonna sonora del film Il buono, il brutto, il cattivo e conosciuta fra i fan anche con il titolo "Alcoholica". Il 7 luglio i Metallica hanno partecipato al Live Earth, suonando le canzoni "Sad But True", "Nothing Else Matters" ed "Enter Sandman". Anche nel 2007, scarna attività on the road: una quindicina di date, mentre cresce l'attesa per un nuovo album, annunciato come un potente ritorno allo stile di metà anni '80.
2006: ANNUNCIATO UN NUOVO ALBUM PER IL 2007/08
UN RITORNO ALLE ORIGINI?

2006. Il 16 febbraio 2006 i quattro annunciarono sul loro sito ufficiale di aver rescisso il contratto con Bob Rock per unirsi al produttore Rick Rubin, famoso per il suo lavoro con i Red Hot Chili Peppers, gli Slayer, i Beastie Boys, i System of a Down, i Run DMC e Johnny Cash. Fu soprattutto la collaborazione di Rubin al leggendario killer thrash album 'Reign In Blood' (Slayer) ad eccitare i fans dei Metallica, che confidavano nell'ormai fin troppo invocato 'ritorno alle origini'. La band annunciò anche l'uscita del loro nono album, fissata per metà del 2007 e poi rinviata a febbraio 2008, quindi all'estate-autunno dello stesso anno. Il 6 giugno 2006 i Metallica eseguirono dal vivo una canzone nuova a Berlino, 'The New Song', all'interno del tour Escape from the Studio '06. Successivamente ne suonarono un'altra in Sud Corea, durante il Download Festival. Nell'agosto dello stesso anno parteciparono al tour Summer Sonic in Giappone, insieme ai Linkin Park. Caratteristica delle esibizioni live dei Metallica nel 2006 fu la riproposizione integrale del set di 'master Of Puppets', vista la ricorrenza ventennale col mitico album del 1986: da 'Battery' a 'Damage Inc', passando per la title track e le varie 'the Thing That Should Not Be', 'Sanitarium', 'Disposable Heroes', 'Leper Messiah' e 'Orion', vennero suonate costantemente tutte le canzoni che componevano quello che presumibilmente rimarrà sempre come il miglior disco della storia dell'heavy metal.
2005: BIENNIO SABBATICO PER LA BAND
TRA RELAX E NUOVO ALBUM

2005. Dopo il Madly in Anger with the World Tour con i Godsmack i Metallica si concessero una pausa biennale. Solo a novembre 2005 i Four Horsemen tengono due spettacoli a San Francisco, la prima con alcuni estratti di 'Load' e 'Reload', una cover e gli inediti 'I Disappear' e 'No Leaf Clover'; la seconda con pezzi prevalentemente di repertorio, come 'For Whom The Bell Tolls', 'One' e 'Creeping Death'. In entrambe le serate viene suonata 'Orion', e in entrambe le serate spiccano, naturalmente, le hit del Black Album e l'immortale 'Master Of Puppets'. James si presenta sul palco con i capelli cortissimi, come mai li aveva avuti, dopo che negli ultimi anni li aveva lasciati crescere nuovamente fin sulle spalle. Curiosità: i Metallica sono protagonista di una puntata del cartone animato 'The Simpson'.

2004: LA BAND RECUPERA LA SUA TRADIZIONE
NOI CHE SIAMO LA STORIA

LOMBARDO NEI METALLICA!?
Pur affrontando le critiche della stampa e dei fans per il nuovo controverso 'St Anger', i Metallica iniziano il 2004 all'insegna dei riconoscimenti: un nuovo Grammy, diversi premi alla carriera, un Outstanding Guitarist award per Kirk Hammett. La vita procede intensamente e rigorosamente on the road, con un tour che vede i quattro impegnati per mesi. Dopo aver messo a ferro e fuoco l'Australia, i FOur Horsemen battono il natio terreno nordamericano fino a metà maggio, quando si inoltrano in una tournèe europea iniziata dalla Scandinavia. La scaletta degli show si è ormai standardizzata: prevede praticamente solo vecchi classici, quelli amati e richiesti a gran voce dalla gente. Pochissimi gli estratti degli ultimi tre album, limitati ad apparizioni sporadiche e occasionali tra una 'Battery' ed una 'Whiplash' di ben più prepotente lignaggio. Trujillo si è ormai ben integrato nella band ed è parte integrante degli show con le sue esibizioni folcloristiche e assolutamente fuori di testa; Kirk è in forma e James ha ritrovato tutta la sua energia. In estate Lars deve temporaneamente assentarsi dalla band -cosa che deve essere stata traumatica per uno come lui- per curare una noiosa influenza: la sua batteria è stata così suonata da due grandi drummer dell'heavy metal mondiale, Joey Jordison degli Slipknot e soprattutto il leggendario Dave Lombardo degli Slayer: negli occhi e nelle orecchie dei fans resta impressa la data di Donnington, nel Regno Unito, del 6 giugno. La band suona ininterrottamente fino al 28 novembre, tornando in America a inizio luglio.

2003: ARRIVA TRUJILLO, ESCE IL DISCO DELLO SFOGO
E' SANTA RABBIA METALLICA

NUOVO BASSISTA.
Il 24 febbraio 2003 i Metallica annunciano l'ingresso in formazione di un nuovo bassista, l'ex Suicidal Tendencies e Ozzy Osbourne Robert Trujillo; 'Non sto nella pelle' disse Rob 'Sono eccitatissimo e non vedo l'ora di iniziare il mio viaggio coi fratelli Metallica. Avanti così'. La band commentò con esaltazione la scelta di trujillo, divenuto amico dei Metallica già a metà anni '90, durante un tour coi Suicidal Tendencies. Ma forse la scelta di puntare su di lui fu dovuta alla tranquillità granitica del bassista, più che alle sue capacità artistiche: una personalità rilassata e ottimista era obbligatoria nel clima teso e depresso che aleggiava in casa dei Three Horsemen rimasti 'orfani' di un membro.

LA RINASCITA DI JAMES. James in quel periodo parlò dei suoi problemi personali: 'Sono nei Metallica da quando ho 19 anni e a me è capitato di non sapere come vivere fuori da quell'ambiente: non sapevo niente della vita, non sapevo che potevo tornare a casa e vivere in famiglia. Non sapevo che potevo vivere diversamente da come facevo nella band da quando avevo 19 anni, in maniera molto intensa ed eccessiva. Non ho fatto le scelte migliori per me. Ma un centro di recupero è come un college per la testa, ho imparato molte cose su me stesso lì. E sono riuscito a rimettere in sesto la mia vita, a non guardare più tutto con una connotazione negativa. Del resto sono cresciuto così; per me era come una tecnia di sopravvivenza ed entrare nei Metallica significava che all'inizio dovevo lottare per sopravvivere, per mangiare, per avere l'asciugamano per la doccia, per tutto. E poi per essere la miglior band possibile, surclassare le altre band. Trovare sempre una pecca in tutto era il pane quotidiano dei Metallica, e io in questa situazione non ero solo una parte: ne ero completamente immerso. Avevo la sensazione di non poter più dare segni di debolezza. Ero James Hetfield dei Metallica piuttosto che semplicemente James Hetfield, anche a casa mia. E' incredibile per quanto tempo puoi portare una maschera. Prima cercavo sempre di piacere alle persone, ora ciò non mi ferisce più. C'è un sacco di machismo in questo mondo, ma la cosa più virile che puoi fare è affrontare le tue debolezze e svelarle. Se sveli le tue debolezze alla gente dimostri forza, e questo permette di aprire un dialogo, di creare amicizie. E a me è successo così'. Lars dichiarò che per mesi non avevano avuto notizie di James, 'Volevo andare a trovarlo ma non potevo. Mi sono chiesto se era la fine dei Metallica. E' pensato che è stato bello, ma ormai ci siamo'. Kirk invece ricorda di quando James si presentò alla festa a sorpresa per il suo compleanno nel novembre 2001: 'Vederlo è stato uno dei regali più belli che ho mai avuto. E' stato bellissimo rivederlo. Mi emoziono ancora adesso, a parlarne'. Tutte queste emozioni furono spunto per il nuovo album, che avrebbe avuto il titolo 'St Anger' e che sarebbe stato più duro di quelli registati negli ultimi anni. Il titolo fu ispirato da alcune considerazioni di James su un ciondolo di San Cristoforo visto addosso a Kirk. L'album fu annunciato per il 5 giugno 2003, dopo che James aveva parlato di 'Sensazioni dimenticate da tempo. Le dita hanno iniziato a sfrecciare sempre più veloci sulle corde, ma non vogliamo ripeterci e fare un altro Kill'Em All'. Hetfield rilasciò alcune dichiarazioni sul suo vecchio stile di gestione, alquanto tirannico: 'Io e Lars arrivavamo in studio e dicevamo agli altri cosa fare. Dovevo avere tutto sotto controllo: assolutamente infantile. Tengo talmente tanto ai Metallica che ho quasi annientato la band col mio amore. Grazie alla dipendenza ho potuto conoscere la mia dimensione interiore; ora finalmente sono un uomo felice. La mia famiglia sta benone, ho tanti ammiratori che vogliono sentire pezzi dei Metallica, la mia band è intatta. Questo mi rende felice, veramente felice'.

MTV ICONS. Il 30 aprile fu registrato un video per la titletrack del disco, nel carcere di San Quintino: qui vigeva una no hostage policy, ovvero se qualcuno fosse stato preso in ostaggio da un recluso, non ci sarebbero state trattative per il rilascio. La band suonò davanti ai carcerati e il giorno dopo tornarono sul luogo per un set completo con i brani più conosciuti. I quattro si recarono dunque a Los Angeles per registrare una puntata a loro dedicata diMTV Icons, che sarebbe andata in onda il 6 maggio. Giovani artisti della scena poprock (e non) suonarono cover dei Metallica: la punkettina adolescente Avril Lavigne si cimentò in 'Fuel', i devoti Sum 41 in 'Master Of Puppets' e 'For Whom The Bell Tolls', i Limp Bizkit in 'Sanitarium', Snoop Dog in 'Sad But True': 'Sostenete i Metallica e fateglui sapere che c'è un rapper che li ama e li segue in tutto e per tutto'. I Korn suonarono infine 'One'. Venne dunque l'ora di 'St Anger'.

ST. ANGER. Bob Rock dichiarò che la produzione di 'St Anger' era volutamente grezza e da garage, priva di assoli chitarristici per sotterrare le individualità ed esaltare il concetto di 'gruppo'. L'opener 'Frantic' aveva un riff scarno abbastanza violento da suscitare ampie approvazioni, anche si i fans si divisero sul 'tic tac' pronunciato sovente da James lungo il pezzo; canzone lunga e non sofisticata con finale in thrash style: inizio buonissimo, incalzato dalla titletrack che -dopo il riff thrash iniziale- rientra nella media, con un ritornello azzeccato e la riproposizione di un verso da Damage Inc ('Fuck It All And No Regrets'). 'Some Kind Of Monster' è un brano cupo in cui iniziano ad evincersi ritornelli non eccezionali ripetuti fino allo sfinimento: ben 8 i minuti di durata. La batteria aveva un suono molto strano e fu ampiamente criticata: ciò risulta palese anche i 'Dirty Windows', pezzo che lascia allucinati per la stridula e folle risata di James a metà brano! Discreta e dai testi semplici è 'Invisible Kid', mentre con 'My World' si iniza ad annotare l'assenza ormai cronica delle chitarre melodiche tipiche della band. Bello l'effetto stacco-ripartenza di 'Shoot Me Again', bella una parte thrash di 'Sweet Amber': ma il 'bello' resta limitato ad alcune perti, e per lo più 'St Anger' sembra noioso e 'legnoso', con evidenti influenze nu metal e pezzi difficili da digerire come 'Unnamed Feeling' (ritornello escluso). 'Purify', invece, è devastante e rabbiosa, anche se forse si cerca di esagerare un pò. I 9 minuti di 'All Within My Hands', con un bell'accordo doom nel finale, concludono il platter. Nel tour, tenuto con Linkin PArk e Limp Bizkit, veniva suonata una scaletta in cui figuravano solamente due estratti di 'St Anger': la titletrack e 'Frantic'.

ST. ANGER (2003). GENERE: groove metal. VOTO: 60/100. TRACKLIST: Frantic, St. Anger, Some Kind Of Monster, Dirty Window, Invisible Kid, My World, Shoot Me Again, Sweet Amber, The Unnamed Feeling, Purify, All Within My Hands.
2002: IL TERZETTO CERCA UNA NUOVA RABBIA
RICOMINCIAMO DACCAPO

IL RITORNO DI JAMES.
James Hetfield migliorava sensibilmente, nella clinica di ricovero che lo stava tenendo lontano dalla band e dal suo mondo. Ma ormai il suo tunnel era alla fine e presto potè riabbracciare i suoi compagni. Il 24 gennaio nacque la sua terza figlia, Marcella, e il 19 febbraio postò sul sito della band un messaggio di ricordo in onore di Paul Baloff, storica voce degli Exodus morto improvvisamente per arresto caridaco. In quel periodo i Metallica contattarono un analista, il dottor Phil Towle, a metà tra un terapeuta di gruppo ed un assistente sociale che avrebbe dovuto mediare alle rovinose situazioni psichiche nella quale la band era crollata. Il suo ruolo sarà reso pubblico solo nel 2003. La prima apparizione pubblica di Hetfield coi Metallica dopo la terapia fu agli MTV Icons nell'aprile 2002, in una puntata dedicata agli Aerosmith; intanto i Megadeth dell'ex Mustaine si sciolsero temporaneamente, e iniziarono a girare voci su un passaggio del bassista David Ellefson proprio ai Metallica. Jason Newsted spese qualche parola per James, ormai disintossicato: 'E' cambiato. Mi va bene così, ha gli occhi puliti. E' sempre stato la persona più onesta che abbia conosciuto ed è ancora così. Erano dieci anni che non ci siedevamo insieme, noi due soltanto, senza altre cose in mezzo. E così, finalmente, siamo riusciti a stare seduti per due ore, è bastato un secondo e abbiamo parlato. Siamo fratelli, porca miseria'!

NUOVA VITA. I Metallica parteciparono ad un album tributo ai Ramones invitati da Johnny Ramone e il 4 luglio fecero un'apparizione a sorpresa al Club Kimo's di Frisco eseguendo 4 pezzi dei Rasmones con Bob Rock al basso. La serata proseguì con un set classico 'prima maniera' e un nuovo brano, chiamato momentaneamente 'Dead Jennedy Rolls'. Il 6 luglio tennero un'apparizione live ad un party per un nuovo fanclub, prima di un annuncio che fece arrabbiare molti fans: la collaborazione col rapper Ja Rule sul brano 'WE DId it Again'. Di ben altro spessore fu la partecipazione di James alla cover di 'Don't You Think This Outlaw Bit's Done Got Out Of Hand' per la morte della stella del country Waylon Jennings: James cantò e suonò chitarra, basso e batteria. A ottobre si celebrò il ventesimo anniversario dei Metallica e la Metalblade di Brian Slagel produsse un cofanetto di nove dischi per l'occasione. Lars e James rivelarono che le nuove registrazioni stavano procedendo in modo saltuario, ma col ritorno di Hetfield dopo un anno di assenza avevano acquisito un nuovo modo di comporre, registrare e interagire. I brani vennero composti di getto nel quartier generale dei Presidio Studios: una volta erano Lars e James a far partire le idee e le basi del nuovo materiale, ora invece si tentava di mettere assieme delle idee comuni. 'E' un metodo che ci dà la possibilità di ripartire da capo', disse Lars. La band lavorava dalle 11 alle 16, mentre in precedenza non c'erano limiti e confini temporali, come ricorda James: 'Le giornate non finivano mai, era come se fossimo avvolti in una nuvola'. Ogni mattino si teneva una riunione per scrivere testi basati sul 'flusso di coscienza', e Bob Rock spiegò che 'gli ego dei ragazzi sono usciti dalla porta'. C'era più parità tra i tre Metallica, e James permetteva agli altri addirittura di entrare nel suo esclusivo terreno-testi. Quando Kirk disse 'è come se fossimo tornati indietro' i fans iniziarono a sognare il tanto agognato ritorno al thrash metal. Lars intanto constatava come Jason fosse 'fuggito proprio da ciò di cui la band si era liberata ora, tipo il fatto di improvvisare qualcosa tutti insieme'. Tre 2002 e 2003 i Metallica sarebbero stati impeganati sul nuovo album, che scatenò più attese di Load e Reload: tutti immaginavano un ritorno in grande stile, e l'eccitazione fu caricata da un post sul diario web del sito della band in cui Kirk scrisse che i nuovi pezzi gli ricordavano i Meshuggah. Lars rincarò la dose, definendo limitante il paragone coi Meshuggah e parlando di 'un sound alla Entombed'. Ciò scatenò l'irritazione di Jason, che seguiva sempre attentamente le mosse della band: 'Ma fatemi il piacere! Chi è che suona il basso per dargli un sound alla Entombed? E poi Lars non si è nemmeno più esercitato abbastanza alla batteria in tutti questi anni, ha mandato allo sbando la sua tecnica, non h più la finezza di una volta, come fanno ad avere un sound allla Entombed senza avere quell'energia? E se se la menano tanto, com'è che non se li portano in tour i Meshuggah e gli Entombed? Com'è che non restano fedeli a quello che dicono? Questo mi dà davvero fastidio'. Infatti, di li a poco, i Metallica annunciano che per il Summer Sanitarium Tour sarebbero stati supportati da band ridicole e adolescenziali come Limp Bizkit e Linkin Park. Ancora Jason: 'E' una barzelletta, omai i Metallica sono una barzelletta, secondo me non se ne rendono neanche conto. Così l'integrità va a finire nel cesso, che cazzo, perchè non si portano gli In Flames? Si capisce benissimo che lo fanno solo per soldi, e non c'entra un bel niente con la musica che dovremmo sostenere'. Newsted parlava da 'fan deluso e allucinato', proponendo addirittura un confronto con i suoi Voivod sul palco, ai ferri corti: un confronto in cui i Voivod avrebbero 'Spaccato il culo ai Metallica'. Ma la proposta rimase lì e anche il 2002 si concluse senza altri avvenimenti particolari.

2001: DOPO L'ADDIO DI JASON, IL RICOVERO DI JAMES
I TORMENTI DI MR. HETFIELD
L'ADDIO DI JASON. Il nuovo Millennio sembra essere cominciato sotto una cattiva stella, per i Metallica. Dopo il caso Napster, che ha macchiato gran parte del 2000, il 2001 si apre con un annuncio sconcertante: Jason Newsted lascia la band dopo 15 anni. Il motivo ufficiale è la sua integrità fisica, minata da guai al collo, alla colonna vertebrale e altrove dovuti al suo headbanging forsennato. 'I Metallica erano una parte fondamentale della mia vita, li ho sempre messi prima di tutto', dichiarò il bassista: la realtà è che lui all'interno del gruppo non si sentiva più un musicista 'al 110%', limitato dalla dittatura dispotica del duo Hetfield-Ulrich sia nell'apporto diretto al materiale Metallica che nella sua libera scelta di partecipare a progetti paralleli. James non ha mai sopportato che un membro dei Metallica potesse avere contemporaneamente altre band, e alla lunga le molteplici attività di Jason hanno sancito una rottura all'epoca inconciliabile. Jason dichiarò che, nonostante il brutto momento attraversato dalla band, James e Lars hanno sempre cercato di salvaguardare il nome e la storia dei Metallica. 'Adesso hanno la possibilità di spaccare il culo e darci dentro per davvero, prendere il toro per le corna. La prossima era dei Metallica... Ormai sono arrivati al terzo decennio e continuano a mostrare di che pasta sono fatti. Ed è un ottimo momento, tra l'altro: il metal sta tornando, e chi meglio di loro può mostrare come si fa'. Erano circa quattro mesi che Newsted si chiedeva cosa ci facesse ancora lì: era maturato, ormai, il momento dell'addio.

I PROBLEMI DI JAMES. Nonostante lo shock, la vita dei Metallica proseguiva apparentemente serena. Lars raccolse 32 mila dollari da donare in beneficenza improvvisando con Jerry Cantrell in un programma TV, James suonò con i Corrosion Of Conformity, 'The Call Of Ktulu' di 'S&M' valse il sesto Grammy alla band in funzione di miglior strumentale rock. Ma nelle interviste e nelle dichiarazioni ufficiali iniziava a farsi largo la voce che riguardava alcuni problemi di James Hetfield con l'alcool. Il 23 aprile, tuttavia, la band si chiude in studio con al basso il produttore Bob Rock. Lars dichiarò: 'Abbiamo un fracco di idee da paura. E' fichissimo tornare ad essere una band'. Il batterista -col suo nuovo look: capello cortissimo e biondo platinato!- annunciò, il sei maggio, la nascita della sua secondogenita Layne; intanto Kirk improvvisò 'Unitl It Sleep' nel locale messicano di Sammy Hagar, vocalist dei Van Halenn. Lo stesso Lars, invece, si mise al microfono con i classici della NWOBHM per un dj set di 4 ore su radio KSJo di Frisco. Il 12 luglio la band annunciò la fine della guerra con Napster, risolta in una 'collaborazione per fare di Napster un veicolo positivo per artisti ed appassionati'. Il colpo duro arrivò però il 19 luglio, quando venne annunciato l'ingresso di James Hetfield in un centro di recupero per disintossicarsi dall'alcool e da altre sostanze: vennero interrotte le attività e le session di registrazione, e il gesto fu accolto con stupore da tutti: inaspettabile da parte di James allontanarsi dalla band, che per lui era importante come la famiglia. Voce e false opinioni della gente iniziarono a rincorrersi, ma ci pensò la voce ormai obiettiva del vecchio Jason a metterle a tacere: 'Le altre sostanze non hanno nulla a che vedere con stupefacenti. Da quando lo conosco non ha toccato altro ch alcool. Non si è mai fatto di anfetamine, coca, LSD, ecstasy o altra merda, mai. Questa storia che tutti pensino si tratti di un problema di droga è completamente priva di fondamento'. Certamente aveva influito anche la situazione della band, cotta e allo sbando, depressa e stressata: James Hetfiel è sempre stato un lupo solitario che si è sempre tenuto tutto dentro, e sotto i suoi toni pacati nasconde una grande dolcezza e gentilezza. La sua vita è stata un accumularsi assurdo di problemi, fin dalle imposizioni religiose che da ragazzino lo spinsero a staccarsi dalla famiglia. Aveva perso la madre a 16 anni, aveva rotto col padre mentre raggiungeva il successo e si affezionava alla bottiglia: e proprio quando tutto sembrava riaggiustarsi col genitore, la malattia glielo strappava via, lasciandolo solo col suo stress, le sue paure, i suoi problemi. James sfogò nell'alcool ogni sofferenza, perchè è sempre stato un uomo che avrebbe voluto apparire forte e inscalfibile, una roccia per i suoi fans e per i suoi figlioletti, un guerriero senza macchia nè paura. In realtà dentro ha sofferto tantissimo, senza mai potersi concedere una lacrima o una parola gentile: il ragazzino che dal suo cuore non se n'era mai andato era in realtà molto più fragile di quanto sembrasse, e ora quella fragilità aveva fatto crollare la corazza del duro metalhead che tutti credevano fosse. Qualche tempo dopo, lo stesso Hetfield scrisse sul sito della band: 'C'è voluto molto per ammettere i miei problemi e vedere tanto affetto e tanta solidarietà nei miei confronti da parte di tutti gli amici che ho, è una sensazione bellissima. Grazie mille, significa tanto'. Intanto era arrivato settembre: Kirk e Lars parteciparono ad una convention con i fans improvvisando qualcosa assieme alla cover bend dei Creeping Death; James migliorava progressivamente e il 3 dicembre annunciò ancora online: 'Musica e testi sono sempre stati la mia terapia. Senza questo dono di Dio non so dove sarei'. L'anno consumò velocemente e senza particolari avvenimenti i suoi ultimi giorni.

2000: LA BAND INVISCHIATA IN BEGHE LEGALI
NAPSTER, CHE INTRIGO
NAPSTER. Iniziato sul finire del 1999, il minitour dei Metallica assieme ai M2K tocca Cleveland, Milwaukee, Chicago e Minneapolis. Nel penultimo show la band esegue assieme a Kid Rock la cover di 'turn The Page', mentre la sera successiva si diverte a jammare coi Sevendust in 'For Whom The Bell Tolls'. Terminato il tour, la band entra in studio per registrare 'I Disappear', pezzo inedito scritto su commissione per la colonna sonore di 'Mission Impossible: II'. La canzone sarà al centro, tempo dopo, del 'caso Napster', che vedrà la band impegnata in una battaglia giudiziaria per la tutela dei diritti sulle proprie canzoni, divulgate online senza il permesso. Ma i primi sentori di un'anno tribolato si hanno con le cause perpetuate a danno di alcune società che utilizzavano impropriamente il nome 'Metallica' per un loro prodotto: la casa di abbigliamento intimo femminile Victoria's secret e il produttore di mobili Kim Hodges. Intano, il 23 febbraio, la band vince un altro Grammy per la miglior esecuzione hardrock con la cover di 'Whiskey In The Jar'. Curioso un episodio di quel periodo, che vede protagonista Kirk Hammett; in un party, Kirk incontra King Diamond e lo saluta: 'Sai, non puoi immaginare quello che ha rappresentato per me suonare sul palco insieme a te'. Il leader dei Mercyful Fate rispose 'Sicuro non sia il contrario'? Per i Quattro Cavalieri sembra andare tutto bene fino a marzo, quando si diffonde la notizia che alcune versioni pirata di 'I Disappear' erano diventate di dominio pubblico e passavano addirittura per radio, nonostante l'uscita del pezzo era prevista per metà aprile. In Internet, milioni di utenti stavano girandosi copie a tutto spiano attraverso un sito chiamato Napster: il 13 aprile la band intraprese azione legale contro Napster e contro 3 uunivesità americane che ne permettevano l'uso nella propria rete informatica, accusando 'violazione di copyright, uso illecito di un dispositivo di interfaccia audio digitale, associazione finalizzata all'esercizio di attività criminosa'. Oggetto dell'ira dei californiani, lo scambio di registrazioni soggette a loro copyright senza il loro consenso; nella lotta si unirono i legali del rapper Dr Dre, e intanto i Metallica chiarirono che avevano già fatto causa alla loro casa discografica rivendicando il diritto di gestire la propria musica: perchè ora avrebbero dovuto acconsentire alla diffusione gratuita della stessa? Il 2 maggio la band tiene una chat chiarificatrice on line con i fans su ArtistDirect.com: il malumore della gente si avvertì vidente nel momento in cui James disse 'Abbiamo sempre considerato i propri fans come una famiglia', ed un ragazzo rispose 'La vostra famiglia è appena diventata più piccola'. Fu soprattutto Lars a metterci la faccia, andando giù pesante: 'il nostro obiettivo è far chiudere Napster'. Ulrich non aveva tutti i torti, però si stava muovendo con tono arrogante e ciò destabilizzò ulteriormente la situazione. Provocati da Napster, i Metallica consegnarono una lista di oltre 300 mila utenti alla sede di Napster a San Mateo (California) chiedendo la loro rimozione dal sistema; alcuni contestarono, ma i Metallica si fermarono all'azione legale contro Napster, evitando di denunciare i singoli utenti. Il 25 maggio, Lars viene intervistato dalla webzine 'Slashdot': solo contro tutti, perchè nel frattempo James era corso a casa per la nascita del secondogenito Castor Virgil. Lars dichiarò: 'Non voglio sembrare troppo aggressivo, ma sai, se qualcuno ci rompe i coglioni non gli diamo pace'. Se Napster avesse chiesto il permesso avrebbe evitato parecchie noie: se i Metallica avessero acconsentito bene, altrimenti non ci sarebbe stato bisogno di aprire una diatriba, fermo restando che Napster avrebbe dovuto sottostare al volere della band. 'Siamo stronzi perchè vogliamo tirarci fuori da un servizio di cui nessuno mi ha mai chiesto se volevo far parte?' tuona il batterista, specificando che non si tratta una questione di soldi: c'erano in ballo ancora pochi spiccioli, e la band spendeva dieci volte tanto in avvocati e spese legali. Qualche giorno dopo Napster ricevette una seconda lista di utenti da bannare, stavolta di oltre 330 mila nominativi: la tensione cresceva, ma i Metallica sostenevano che in 48 ore su Napster c'erano almeno 1,4 milioni di violazioni di copyright e un solo download di artisti senza contratto (quindi legalmente scaricabili). L'11 luglio, nel mezzo del tour, Lars Ulrich viene chiamato come testimone di fronte ad una Commissione di Indagine del Senato degli Stati Uniti. Il batterista tenne un lungo discorso, inziato così: 'Mi chiamo Lars Ulrich. Sono nato in Danimarca. Nel 1980, da ragazzo, sono venuto in America con i miei genitori. Nel 1981 ho formato un gruppo che si chiama Metallica insieme al mio migliore amico, James Hetfield. Nel 1983 abbiamo inciso il primo disco e nel 1985 non vivevamo più sotto la soglia della povertà. Da quel momento abbiamo avuto la fortuna di ottentere grande successo nell'industria musicale in tutto il mondo. E' il classico sogno americano che si avvera'. Lars spiegò per bene tutta la vicenda dei download, facendo notare che lo stesso Napster non permetteva agli utenti di utilizzarlo senza consenso!

TOUR ED ESPERIENZE. La vita procedeva, intanto, anche fuori dal caso Napster. Il 28 maggio James suonò con i Motorhead in 'Overkill', definendo la band di Lemmy 'I padrini dell'heavy metal'. Tre giorni dopo i Metallica suonarono 'I Disappear' agli MTV Movie Award, quindi presenziarono all'inaugurazione del Museo dell'Experience Music Project (a Seattle con Red Hot Chili Peppers, Dr Dre, Eminem e Snoop Dogg). In estate partì il Summer Sanitarium Tour assieme a Korn, Kid Rock, Powerman 5000 e System Of A Down, attraversando Massachussettes, North Carolina e Missourri. Il 4 luglio a Baltimora un ventunenne perse la vita cadendo dall'anello superiore dello stadio: la band, scossa, continuò il tour attraverso Georgia, Kentucky, Texas. James non riuscì ad essere presente alle date del 7, 8 e 9 luglio perchè si fece male alle vertebre del fondoschiena: membri di Korn, SOAD e Kid Rock intrattennero la folla in quelle date con cover dei Metallica, in attesa che la band avesse recuperato quegli show nel momento in cui Hetfield si sarebbe rimesso. Il cantante tornò sul palco il 12 luglio, scherzando: 'Se mi vedete stramazzare per terra, non è perchè sto facendo l'imitazione di Angus Young'. Il tour si concluse a Phoenix ela sera successiva Lars e Kirk suonarono assieme a Kid Rock al Tonight Show with Jay Leno, eseguendo 'American Bad Ass', singolone di Kid Rock che riprendeva il riff di 'Sad But True'. Successivamente vennero recuperate le date saltate per l'infortunio di James e fu annunciata una lunga pausa della band, per dedicarsi ad un nuovo album. In questo periodo i membri del quartetto si dedicarono a diverse esperienze singolari o curiose: Kirk si fece vedere ad un corteo di protesta a San Francisco, contro il caro prezzi delle sale prove; il 17 novembre James cantò con i Misfits proprio a Frisco, mentre Lars partecipò al Grand Slam Jam Tennis Shoot Out, un torneo di testi nel quale giocò in doppio col campione John McEnroe sfidando una coppia composta dal tennista Jim Courier e dal bassista dei REM Micke Mill; i quattro si divertirono, a fine torneo, improvvisando una manciata di classici del rock. I Metallica il 30 novembre suonarono in un autoparco durante la cerimonia di premiazione dei VH1 Music Awards; i Ragazzi parteciparono anche ad un documentario di 'Classic Albums' sul 'Black Album', mentre l'anno si concludeva con altre beghe legali: nuove denunce colpirono un produttore di profumo ed una catena di grandi magazzini per l'utilizzo improprio del nome 'Metallica'.

1999: TOUR E COLLABORAZIONE CON LE ORCHESTRE
SYMPHONY AND HEAVY METAL

ANCORA TOUR. I Metallica iniziano in sostanziale calma il 1999, con un Grammy per 'Better Than You' e premiati il 16 marzo con un Diamond Award per i 10 milioni di copie di 'Metallica' vendute dalla sua pubblicazione:la cerimonia, organizzata dalla Recording Industry Association Of America, si tiene al Roseland Ballroom di New York; non paghi di allori e riconoscimenti, i Metallica vedono il sindaco di San Francisco, Willie Brown, proclamare il 7 aprile come 'Metallica Day'. La band annuncia la sua partecipazione al trentennale di Woodstock e inizia a far trasparire la voglia di incidere qualcosa assieme ad un'orchestra, come tentato in passato dai Deep Purple e da altri gruppi rock. Ma prima c'è da completare il Poor Re-Touring ME tour, con di spalla -ora- i Monster Magnet. I Quattro Cavalieri tengono alcuni show alle Hawaai e in Alaska, e poi possono dedicarsi appieno al progetto-orchestra.

S&M.
Il 21 e il 22 aprile i Metallica tengono due concerti al Community Theater di Berkeley con la San Francisco Symphony Orchestra, arrangiata e diretta da Michael Kamen, che già aveva collaborato a 'Nothing Else Matters'. James Hetfield definì Kamen 'Un ponte tra due mondi'; Kamen invece commentò: 'Lasciate che i Metallica siano i Metallica e che la San Francisco Symphony Orchestra sia la San Francisco Symphony Orchestra: abbiamo più affinità che divergenze, anche se le differenze sono spettacolari'. Jason Newsted fu molto diretto, come sempre: 'Noi sappiamo che sanno suonare, e loro sanno che noi sappiamo suonare. Si tratta solo di riuscire a capire il volume di ognuno'. I concerti furono registrati a dovere, e dopodichè la band tornò in tour. Il prodotto dell'incontro magico tra heavy metal e orchestra sinfonica uscirà il 23 novembre 1999 col titolo 'S&M'. Un suono fantastico si percepisce già nella maestosa 'The Ecstasy Of Gold', mentre un'interpretazione sublime di 'The Call Of Ktulu' permette di cogliere l'interazione tra i due gruppi in modo graduale, essendo un pezzo solo strumentale. Si attacca con 'Master Of Puppets', in cui l'Orchestra saggiamente non segue i riffs troppo veloci ma si dedica ad un sublime slancio di archi e stilettate con le quali accompagnare le parti più dure; ottimo l'abbinamento nella lunga parte centrale. L'orchestra dipinge uno sfondo horror eccelso in 'Of Wolf And Man' e rende ancora più drammatica 'The Thing That Should Not Be', col suo riff potente che rieccheggia nella sezione degli archi. 'Fuel' e 'The Memory Remains' naturalmente scivolano via senza particolari picchi, portando l'ascoltatore al primo brano inedito, 'No Leaf Clover', in cui James sfiora addirittura il falsetto. Interessanti le versioni di 'Hero Of The Day' e 'Devil's Dance', mentre 'Bleeding Me' è arricchita dalla presenza degli archi, concludendo il primo disco; il secondo è introdotto da una raffinata 'Nothing Else Matters', seguita a ruota da 'Until It Sleep' che suona meglio che su 'Load'. Monumentale e solenne come la sua tradizione comanda è 'For Whom The Bell Tolls'; il secondo inedito, 'Human', è meno fresco di 'No Leaf Clover', mentre autentica tensione si respira in 'Wherever I May Roam'. 'Outlaw Torn' precede una 'Sad But True' -che avrebbe potuto essere più immensa- e una 'One' pompata a meraviglia, in cui spiccano gli archi e in cui risalta il binomio difficile ma azzeccato nel finale rabbioso. Immancabile il classico 'Enter Sandman', che conduce 'S&M' all'apocalittico finale, dedicato a 'Battery': uno dei momenti salienti dell'intera opera.

VERSO IL DUEMILA.
Registrati i concerti con l'orchestra sinfonica, i Metallica tornano on the road il 30 aprile, esibendosi a Città del Messico. In una roboante 'Creeping Death' interviene sul palco Phil Anselmo, energico leader dei Pantera, mandando in delirio la folla. I Metallica, supportati da Monster Magnet, Sepultura e Marilyn Manson, girano il Sudamerica attraversando Colombia, Venezuela, Brasile, Cile e Argentina. La fase successiva vede la band volare in Europa, ancora con i Monster Magnet e affiancati ora dagli Apocalyptica e dai gloriosi idoli Mercyful Fate. Dopo aver esploso le proprie micce al Rock Im Park (Germania), la band infuocò il Dynamo Open Air Festival (Olanda), duettando con altri musicisti metal in 'Creeping Death': tra questi, un amico di vecchissima data, Scott Ian degli Anthrax, con cui ricordare i tempi dello studio di registrazione newyorkese condiviso nel 1983, quando i ragazzi degli Anthrax diedero una grossa mano ai Metallica. La carovana attraversa Repubblica Ceca e Germania, poi rapidamente Svezia, Norvegia, Polonia, Ungheria. In Italia, al Gods Of Metal di Milano, King Diamond sale sul palco dei Metallica ed esegue con loro il medley dedicato alla sua band: sono momenti intensissimi. Il tour procede attraverso Slovenia, Romania, Bulgaria, Grecia, Turchia; i Ragazzi tornano temporaneamente negli States per un evento a Irvine (California), poi si rimettono in movimento toccando Svizzera, Germania, Ucraina. Estonia, Danimarca, Finlandia e Belgio- Il 5 luglio, in Irlanda, il chitarrista dei Thin Lizzy Eric Bell partecipa all'esecuzione di 'Whiskey In The Jar', in una gigantesca e allegra jam sul palco; sono ancora le platee di Francia, Regno Unito, Spagna, Portogallo e Israele ad applaudire i thrsh-rockers californiani nelle tappe seguenti del tour, interrotto il 24 luglio per la partecipazione della band a Woodstock '99. I 'tallica e i Limp Bizkit sono i gruppi che più si distinguono sul palco, ma quello che resta della tre giorni commemorativa, purtroppo, è ben altro: alla faccia del 'peace & love' che si voleva rispolverare, l'evento è teatro di una rissa, di incendi appiccati agli allestimenti, uno stupro, saccheggi e devastazione. I Metallica rinfrescano la memoria alla generazione del nu metal con 'So What' e 'Sabbra Cadabra', snocciolando poi la sua Enciclopedia Old School: 'For Whom The Bell Tolls', 'Battery', 'Seek & Destroy', 'Creeping Death', 'Enter Sandman'. Dei lavori recenti, vengono presentati brani come 'Fuel', 'King Nothing', 'Bleeding Me' e 'Fixxxer'. Nei giorni successivi viene annunciato che 'Fuel' sarà colonna sonora del videogame per Play Station 'Hot Wheels Turbo'. Il 23 novembre esce il doppio live 'S&M', promosso con un'esibizione al Velodromo di Berlino assieme alla Babel Sberger Film Orchestra ed una al Madison Square Garden di NY con la NY Symphony Orchestra. La sovraesposizione mediatica dei Metallica proseguì con le ristampe in dvd di 'Cliff'Em All', 'A Year And A Half In The Life Of Metallica': ormai Metallica era un marchio commerciale senza concorrenti. I concerti con le orchestre e l'uscita di 'S&M' furono vissute come una semplice 'occasione particolare', e non ricevettero una grande promozione. Verso la fine dell'anno i Metallica intrapresero un minitour pre millennio con M2K, Kid Rock e Sevendust, partendo dal Nevada e spostandosi successivamente in Florida. La vigilia di Capodanno arrivò sul palco di Detroit: alla festa partecipò anche Ted Nugent, mentre la band faceva culminare un apiente mix di materiale vecchio e nuovo in Entr Sandman, pochi secondi prima della mezzanotte; allo scoccare fatidico i Four Horsemen esplosero una violenta cover di 'Detroit Rock City' dei Kiss assieme a Kid Rock, Nugent e ai Sevendust, sfociando poi in un'enorme jam su 'Supernaut' dei Black Sabbath. 'Phantom Lord' e 'Jump In The Fire' furono le incandescenti micce con cui avviare il nuovo millennio dei Metallica e, guarda caso, erano alcuni dei pezzi più datati del repertorio della band. L'indomani Lars annunciò un lungo periodo di pausa: 'Sono passati sei anni dall'ultima volta che abbiamo visto un calendario vuoto, questo ci entusiasma e ci spaventa. Un paio di mesi fa ero entusiasta della cosa, ora sto iniziando a preoccuparmi parecchio: cosa mi passerà per la testa quella mattina, a chi telefonerò? Chi scoccerò? Magari troverò pure un nuovo hobby. Mi metterò a dipingere? Chi lo sa! Svegliarsi senza qualcosa da fare sarà abbastanza terrificante'.
1997: ESCE RELOAD: I FANS ANCORA DELUSI
SONO I NUOVI METALLICA?

FASE DUE. Il 1997 inizia sulla scia di 'Load', con un tour che vede la band impegnata per 5 mesi sugli ormai consolidati itinerari nordamericani, spelleggiati dai Corrosion Of Conformity (un gruppo molto amato da James). Lars parlò a 'Metal Edge' di 'Momento magico', aggiungendo: 'Siamo più in forma che mai. Ci stiamo senz'altro divertendo, ma facciamo meno baldoria di quando suonavamo in America una volta'. Gli show della band erano ora caratterizzati da uno spettacolare trucco 'hollywoodiano': improvvisamente, in un determinato momento della serata, james fingeva di essere ferito da un effetto pirotecnico e spariva dalla vista; uno stuntman appariva coperto di fiamme, rotolandosi sul palco, soccorso da un manipolo di paramedici. Spesso la gente credeva che la disgrazia fosse reale, e lo stesso Ulrich stima che il 75% dei fans non si accorgeva che fosse una messa in scena. In quei mesi James ascoltava molto country e sembrò ammorbidire la sua tempra; Lars intraprese una relazione stabile con Skylar Satinstein, una giovane studentessa universitaria, sposata il 26 gennaio con cerimonia privata a Las Vegas: James fece da testimone a Lars. L'indomani fu il giorno dell'ennesimo premio, agli American Music Award incoronarono 'Load' miglior album hardrock e heavy metal; la band si esbì in 'king Nothing'. Lars spiegò che i Metallica non erano più la sua vita 24 ore al giorno, e abbattè anche il muro di morbosa curiosità attorno all'argomento-droga che la gente montava sempre attorno alle band metal e rock: 'Tutti si fanno qualcosa per rilassarsi ogni tanto, ma ciò non ha alcun peso nella nostra vita quotidiana. Non c'è di che preoccuparsi, anche perchè se c'è qualcuno che riesce a gestire al meglio quello che fa e ad essere professionale a riguardo, quelli siamo noi'; in precedenza la band aveva sempre taciuto o mentito riguardo al tema droga, che ora non era più un tabù. Non era tutto così rilassato e meraviglioso, in realtà, perchè iniziarono a trapelare voci di qualche screzio tri Jason e i due membri principali del gruppo: voci confermate dal fatto che il bassista nel Lollapalooza viaggiava separato dagli altri. Da febbraio a maggio la band gira da capo a piedi gli Stati Uniti e il Canada. A maggio il tour si fermò, e nei due mesi di pausa James ne approfittò per sposare Francesca Tomasi, il 17 agosto. La ragazza, argentina, conosceva ormai da anni ilforte chitarrista dei Metallica, avendolo iniziato a frequentare prima come membro del servizio di sicurezza e poi entrando nel personale del guardaroba. James le chiese di sposarlo in un ristorante, provando senza successo a mettere l'anello sul tavolo senza che lei se ne accorgesse: non riuscendoci, James dovette dire alla ragazza di avere degli spinaci tra i denti, costringendola così ad andare in bagno e facendole trovare, al suo ritorno, l'anello sul piatto. In estate venne annunciata l'uscita di un nuovo album uscito direttamente dalle sessioni di 'Load'; la band partecipò a tre festival estivi in Belgio, Germania e nel Regno Unito, e si impegnò a promuovere l'uscita del nuovo disco con uno show gratuito in patria in una location scelta dai fans: tra telefonate ed email intervennero oltre 120 mila fans. Nel frattempo Kirk partecipa alla colonna sonora del film 'Spawn', componendo il brano 'Satan' assieme ad un gruppo dance inglese, gli Orbital. A ottobre i Metallica tennero un'esibizione acustica presso lo Shoreline Amphiteatre di San Francisco, al fine di promuovere fondi benefici per la Bridge School, un istituto per bambini disabili. Il primo di questi due show durò circa un'ora e vide la proposizione di un nuovo brano, 'Low Man's Lyric', più la cover dei Lynerd Skynerd 'Tuesday's Gone' (entrambi i pezzi erano lenti e molto malinconici). Il 22 del mese uscì il nuovo singolo, 'The Memory Remains' -un video intenso ma una canzone non di certo memorabile- in cui, sorprendentemente, appariva la voce femminile di Marianne Faithfull, ex di Mick Jagger (Rolling Stones) e prima 'donna maledetta' del rock mondiale. La Faithfull, ospite d'eccezione, si limitava a qualche rantolo farfugliato nel finale, un 'na-na-na-na' inciso con tono da strega volutamente sgradevole. Il concerto gratuito promesso ai fans, infine, si tenne l'11 novembre nel parcheggio della Core States Arena di Filadelfia: l'autorizzazione fu concessa dopo mille beghe dagli abitanti e dall'amministrazione locale, ma alla fine il cosiddetto 'Milion Decibel March' ebbe luogo; e fu un successo incredibile, con i Metallica lanciati in classicissimi come 'The Four Horsemen', 'The Thing That Should Not Be', 'Master Of Puppets', 'No Remorse'. Come cover furono scelte l'immancabile 'Am I Evil', 'Stone Cold Crazy' e ancora 'tuesda\y's Gone', mentre del materiale anni '90 furono proposte 'King Nothing' e 'of Wolf And Man'. Il finale terremotante fu affidato a 'Damage Inc', nel delirio generale. Le inconsuetudini proseguirono il 13 novembre, con un concerto gratuito nella discoteca londinese Ministry Of Sound. Quattro giorni dopo uscì il nuovo disco, 'Reload', definito dalla band come seconda parte di 'Load': non erano brani scartati, erano solo pezzi ritoccati da un'idea originale che prevedeva un album doppio.

RELOAD. 'Fuel' è il pezzo migliore del disco, veloce e al ritornello accattivante: un buon brano poprock, certamente di livello superiore a qualche noioso episodio di 'Load' senza capo nè coda. Come nel disco precedente, siamo in una dimensione lontanissima dai canoni di potenza d energia tipici dell'heavy metal e dei Metallica; 'The Memory Remains' segue, a ritmi più blandi e col rantolo della Faithfull, su questa scia di rock innocuo e gradevole, anche se è un pò troppo lunga; in 'Devil's Dance' i Metallica tentano di ricreare l'atmosfera oscura di 'Sandman', ma il risultato ovviamente non è all'altezza; a proposito di deja vu, 'The Unforgiven II' ricrea l'atmosfera malinconica della celebre versione del 'Black Album', prima che l'album entri nel suo corpo centrale. Che coincide con brani meno positivi, come la ripetitiva 'Better Than You', il noioso motivetto in levare di 'Slither' o le modeste 'Carpe Diem Baby' e 'Bad Seed'. C'è qualche accordo dark più interessante in 'Where The Wild Things Are', ma già in 'Prince Charming' e 'Attitude' si ha a che fare con un rockettino da radio di bassa entità. Migliori sono i due pezzi finali: 'Low Man's Lyric', piacevole ballata con organetto e violino, e 'Fixxxer', lunghissima e intensa nel suo incedere lento e stanco.

RILASSATI. La band proseguì l'anno con una partecipazione a Top Of The Pops, un secondo show al Ministry Of Sound, un'esibizione televisiva -con 'The Memory Remains- a TFI Friday ed un set acustico. Ormai i Metallica erano degli uomini di 35 anni con alle spalle due decenni di musica pesante, mogli e ragazze ad addolcirli, una frangia immensa di fans fedeli a tutto, una ricchezza agiata e un appagamento naturale che portava al lento declino dei Four Horsemen. Tuttavia, Ulrich e soci non si sono mai piegati ai voleri dei discografici e per questo meritano rispetto: hanno allargato i loro confini quando illustri colleghi (come gli Slayer) sono sempre stati accusati di ripetitivismo; certo sarebbe stato meglio un solo album con le migliori tracce dei 'due Load', anche perchè nessuna canzone era eccellente o superiore alla peggiore che si potrebbe individuare nel Black Album -che è a sua volta il disco 'meno migliore' della prima parte di carriera- ma tanto era, e ormai non rstava che guardare avanti e alla loro dimensione da rilassate rockstar che i Metallica sembravano aver intrapreso.

RELOAD (1997). GENERE: hardrock. VOTO: 60/100. TRACKLIST: Fuel, The Memory Remains, Devil's Dance, The Unforgiven II, Better Than You, Slither, Carpe Diem Baby, Bad Seed, Where The Wild Things Are, Prince Charming, Low Man's Lyric, Attitude, Fixxxer.
1995: LA BAND TORNA A LAVORARE IN STUDIO
SEMPRE WORK IN PROGRESS

NUOVE AVVENTURE. I Metallica sul finire del 1994 tornano in studio per lavorare ad un nuovo album: si ritirano nei Planet Studios di Sausalito, in California, vicino casa, con un approccio molto rilassato e sereno al loro lavoro. Sono una band ormai matura, che ha piegato tutte le regole imponendosi prima nel mondo del thrash undergroud, quindi dell'heavy mondiale ed infine dell'heavy rock mainstream. Hanno scritto pagine di leggenda e hanno avuto successo: dunque si permettono ora di lavorare senza pressione e senza nessuna sfida da vincere a tutti i costi. In sala prove vengono prodotti molti più brani di quanti ne servano per un disco; la band resta lontana dal pubblico fino al 23 agosto 1995, quando si concedono il breve 'Escape From The Studio Tour', presentando due nuove canzoni: '2x4' e 'Devil's Dance'. Una settimana dopo i Four Horsemen si esibirono al cosidetto 'concerto più freddo della terra' a Tuktoyaktuk nello Yukon (Canada) riservato a 500 vincitori di un concorso. I californiani suonarono in un'arena riscaldata da stufe al cherosene. Il 14 dicembre i Metallica fecero un'apparizione al Whisky A Go Go per i cinquant'anni di Lemmy Kilminster, leader dei leggendari Motorhead; i Metallica si presentarono travestiti da Lemmy, con tanto di basettone e cappelli da cowboy, e suonarono assieme all'originale dei celebri pezzi dei Motorhead.

1994: RIPRENDE L'ATTIVITA' LIVE DELLA BAND
INFATICABILI ED IMPLACABILI

RITORNO IN SCENA. Immersi nei loro sei mesi buoni di pausa meritatissima, dopo i tre anni di tuor post 'Black Album', i Metallica tornano a dare notizia di sè a maggio, quando decidono di tornare on the road per qualche mese. Il 28 maggio 1994, a Buffalo, parte il tour 'The Shit Hit The Seets 1994: Binging And Purging Across The Usa'. Le date in Nordamerica vedono i Metallica sul palco assieme ai Danzig, e in alcune date qualche componente di questa band salirà sul palco assieme a Hetfield e compagni per eseguire delle divertenti versioni di 'Last Caress' o 'London Dangeon' dei Misfits. Altra spalla dei Metallica in quei mesi erano i Suicidal Tendencies, che invece preferivano 'apparire' in 'So What'; col bassista dei Suicidal, Robert Trujillo, i Metallica stringono una duratura e sincera amicizia. La carovana attraversa il Nordamerica in uno svariato numero di date, consolidando la loro fama di fenomeno del momento grazie a pezzi come l'energica 'Enter Sandman' o alle ballate alla'Nothing Else Matters', pur senza mai smettere di fucilare le vecchie cariche dinamitarde del calibro di 'Master Of Puppets', 'Creeping Death' e 'No Remorse'. Il 21 agosto, al Bicentennial Park di Miami, la band esegue una cover della priestiana 'Rapid Fire', e sul palco vengono raggiunti nientemeno che dal MetalGod Rob Halford in persona: un momento magico in cui si uniscono, di fatto, alla vecchia guardia dell'heavy metal mondiale. A ottobre, i Metallica tornano in sala prove per dedicarsi al materiale che andrà a comporre l'ossatura del nuovo studio album. Curioso il look che vede Jason, da ormai qualche mese, con i capelli cortissimi.

1992: IL 'BLACK ALBUM' PORTATO IN TOUR
WHEREVER WE MAY ROAM!

ATTIVITA' MONDANE. Ormai i Metallica sono diventati una macchina da tour spaventosamente professionale, pur se sempre incline al bere. Il budget a disposizione si era fatto imponente e permetteva di portare in giro uno spettacolo gigantesco, inseguito da orde di fans che avrebbero fatto qualsiasi cosa per vedere da vicino i Four Horsemen. La band decise di rimanere immersa nell'enorme tour di supporto al Black Album finchè le ruote non si fossero fermate da sole; tra gennaio e febbraio 1992, girarono in lungo e in largo per tutto il Nordamerica, e nel frattempo vinsero il loro terzo Award, per il singolo 'Enter Sandman' (premiato in veste di miglior esecuzione metal al Grammy Award al Radiocity di New York). All'indomani della premiazione venne diffuso il videoclip di 'Nothing Else Matters', l'inaspettabile ballata d'amore composta da James; nel video, immagini di prove in studio, uno sguardo dietro alle quinte e i componenti della band che si divertono a fare stupidate. Il calendario del tour prevedeva ancora numerosissime date. Ad aprile i Metallica volarono a Londra per il Freddie Mercury Tribute Concert, dedicato al vocalist dei Queen morto di AIDS il 24 novembre 1991. I Ragazzi suonarono 'Enter Sandman', 'Sad But True' e 'Nothing Else Matters', quindi James cantò 'Stone Cold Crazy' in una superband composta dagli altri membri rimanenti dei Queen (Brian may, Roger Taylor e John Deacon) e da Tony Iommi dei Black Sabbath: fu il momento clou della serata.

METALL'N'ROSES. 'Nothing Else Matters' inizia a girare nelle TV e nelle radio, spingendo il tour sempre più avanti, stato per stato, insistentemente su e giù per l'America. si protrasse fino al 5 luglio e, dopo due sole settimane di sosta, ripartì in una fase mostruosa con Faith No More e Guns'N'Roses come spalla. Un evento con due tali headliner, contemporaneamente, annunciava di attirare un pubblico enorme. Guns e Metallica erano ormai un pilastro del metal commerciale e la folla mastdontica che sarebbe stata attirata da questo binomio incredibile sarebbe stata davvero oceanica. Il tour sarebbe durato oltre quattro mesi; prese il via il 14 luglio al REK Stadium di Wahington e inizialmente fu piacevole perchè i due headliner sembravano rispettarsi reciprocamente; i simpatici Faith No More riscaldavano la platea con le loro goliardate, i Guns'N'Roses la esaltavano col glam rock da classifica; i Metallica la incendiavano col loro set esplosivo, a metà tra la furia cieca di pezzi immortali come 'Master Of Puppets', 'Creeping Death' e 'The Four Horsemen' e le nuove gemme, immediate e famosissime, tratte dal Black Album. Tuttavia c'era un piccolo problema: l'isterica fragilità mentale di Axl Rose, che spesso minacciava di non cantare, deteriorando inevitabilmente i rapporti.

JAMES A FUOCO. L'8 agosto, allo stadio Olimpico di Montreal, in Canada, i Metallica suonarono prima dei 'Gunners'. Durante un'emozionante 'Fade To Black', James mise il piede in una parte sbagliata del palco, ed un effetto pirotecnico gli esplose sotto: avvolto dalle fiamme, James sfiorò la morte di pochi centimetri e venne portato al pronto soccorso in stato di schock, piegato da dolori atroci. Jason ricorda che le pelle del braccio si scioglieva via: il cantante riportò ustioni di secondo e terzo grado a braccio e mano sinistra, e lo show venne interrotto; ovviamente quella persona splendida che risponde al nome di Axl Rose ebbe la bella idea di non voler esibirsi a causa -poverino!- di un mal di gola: la folla inferocita si sfogò provocando migliaia di danni alla struttura. Il tour venne sospeso per consentire a James di curarsi: ma il forte Jimmy si riprese presto e tornò sul palco occupandosi solo delle vocals, con il fido Marshall a sostituirlo con la chitarra ritmica, proprio come nel 1986. Il tour si protrasse dal 2 agosto al 6 ottobre per tutto il Nordamerica; i due gruppi si salutarono in pessimi rapporti.

INFATICABILI. Quando le ferite di James furono rimarginate quanto bastava per permettergli di suonare, la band ripartì alla volta dell'Europa, dove ad un anno dalla sua uscita 'Metallica' faceva registrare ancora vendite strepitose. A fine ottobre la band si esibì in Belgio, quindi tenne un paio di show alla Wembley Arena; nella seconda serata sul palco salì Animal, leader degli Antinowhere League, band punkrock di cui i Metallica avevano coverizzato 'So What?'. Gli show nel Regno Unito andarno alla grande, con la folla entusiasta della solita dose di energia pompata dai Four Horsemen con una rabbia, una potenza e una precisione invidiabili. La band in quel periodo prese l'abitudine di suonare 'Master Of Puppets' a metà, privandola della meravigliosa perte strumentale centrale al fine di renderla più breve: scelta imitata con i pezzi di 'Justice', che si limitavano a 'One' più un medley tra 'Blackned', la titletrack e 'Eye Of The Beholder'. Questa scelta consentiva di optare per una scaletta molto ampia, in cui non mancavano mai cinque-sei estratti dal nuovo disco, fermo restando che certi pilastri come 'Seek & DEstroy' erano assolutamente irremovibili. Il 31 ottobre uscì il singolo di 'Wherever I May Roam'; poco tempo dopo fu la volta di un documentario sull'attività della band, integrato da riprese effettuate live nella prima parte del tour (ancora lontanissimo dalla conclusione!), intitolato 'A Year And A Half In The Life Of Metallica'. Il 5 novembre al NEC di Birmingham fecero un'apparizione a sorpresa i quattro Diamond Head: fu singolare vedere gli otto musicisti interpretare 'Am I Evil' e 'Helpless' tutti assieme! I concerti negli stadi si susseguirono in Olanda, Francia, Spagna, Italia, Svizzera, Austria, Germania, Svezie, Danimarca, Norvegia, Finlandia; in seguito all'uscita del singolo di 'Sad But True' la band si prese un mese di riposo a casa, stop che durò fino a metà gennaio 1993. I Metallica erano intenzionati a restare in giro per due-tre anni consecutivamente, pur spezzettando l'attività in una serie di minitour che prendevano via via nomi diversi.
1990: ARIA NUOVA IN CASA METALLICA
L'HEAVY METAL CHE VERRA'

UN ANNO TRANQUILLO. Il 1990 è l'anno del quarantesimo compleanno dell'Elektra Records, e la casa discografica chiese ad ogni band sotto contratto di realizzare una cover di un'altra band del proprio roster, al fine di inserirla in una compilation celebrativa. I Metallica scelsero 'Stone Cold Crazy' dei classic rocker inglesi Queen; intanto procedeva l'attività parallela degli Spastic Children. A febbraio i Metallica vincono un Award ai Grammy grazie all'esecuzione di 'One': con la sua solita ironia, la band ringraziò 'I Jethro Tull per non aver fatto uscire niente quest'anno'. Nell'aria si respirava la sensazione che un capitolo importante della storia della band si fosse concluso; in seguito agli eccessi del Damaged Justice Tour, James e compagni si presero un meritato periodo di riposo, durante il quale soffiava da Seattle un nuovo vento musicale: era la moda nascente e deprimente del grunge. I Metallica tornano in pista l'11 maggio al Marquee di Londra, sotto il falso nome di Vertigo e di spalla ai Metal Church. Si esibirono poi in una serie di date europee -Olanda, Germania, Francia e Regno Unito- supportati dai Warrior Soul. La possente scaletta dei Quattro Cavalieri annoverava ormai una serie di classici corposissima, che rendeva necessari dei sacrifici pesanti di volta in volta. Un repertorio da far invidia ai giganti storici del rock, come gli Aerosmith: la band di Steven Tyler, idolo giovanile di Hetfield, calcò il palco assieme ai Metallica il 29 e il 30 giugno 1990, prima a Toronto e poi al Silver Stadium di New York. L'enusiasmo era fervido in casa Metallica. Lars curò la compilation 'NWOBHM Revisited', con brani di Iron Maiden e Diamond Head. Tuttavia l'annata fu tranquilla e a ottobre registrò l'entrata in studio per le registrazioni del nuovo disco. Il 9 novembre la band fu invitata al party di lancio della rivista RIP, e si trovò a improvvisare assieme a Axl Rose, Slash, Duff McKagan (dei G'N'R) e Seb Bach (Skid Row) in una superband chiamata GAK.

NUOVO ALBUM. Attorno all'attività in studio regnava un silenzio ermetico, anche se traballavano le prime voci di una svolta nella direzione musicale del quartetto, anche se non si immaginava di che tipo. Eppure qualcuno iniziò a preoccuparsi, anche in seguito alla scelta di Bob Rock come produttore: Rock aveva in passato collaborato ad album mainstream con band come Cult, Aerosmith e Motley Crue. Rasmussen, che aveva prodotto tre album memorabili e salvato AJFA dal fiasco di Mike Clink, fu tenuto in standby nel caso andasse male con Bob Rock. Non ce ne fu bisogno: pur se richiesero un anno e mezzo di lavoro, le registrazioni procedettero positivamente. Lars e James dichiararono di aver impiegato molto tempo perchè erano molto meticolosi e perfezionisti. Già nel 1987, James aveva rilasciato una piccante dichiarazione secondo la quale Lars andava sempre fuori tono col rullante, impiegava un'ora per accordarlo e alla fine, a forza di pestare, lo sfondava. L'iperattività di Ulrich nel suo lavoro lo vedeva in studio dal pomeriggio al mattino successivo: venne svolto un gran lavoro, il misterioso nuovo album fu remixato almeno tre volte e alla fine James, Lars e Bob Rock festeggiarono con un party in un locale: stanchi ma soddisfatti, si limitarono a bere qualcosa standosene in silenzio.
1989: UN TOUR STREPITOSO E GIGANTESCO
HEAVY METAL ON THE ROAD

GRAMMY MANCATI E TOUR ENORMI. Il tour di 'And Justice for All' riprende nel 1989, toccando Tennessee, Alabama, Texas, Oklahoma, Arkansas, Florida, Georgia, North Carolina. La band esplode una scaletta sempre elettrizzande, in cui propone i lunghi e articolati macigni tratti da 'Justice' e i classici ormai immortali come 'Master Of Puppets' e 'Seek & Destroy', sempre invocati a gran voce dalla folla; l'energia sprigionata dal quartetto californiano è sempre travolgente e potentissima. Il 22 febbraio è la data di un evento storico: i Metallica vengono nominati ad un Grammy, prima volta in assoluto per una thrash band. Allo Shrine Ausditorium di Los Angeles, la band viene invitata a suonare e si esibisce in 'One'. I fans storici rimasero stupefatti, ma altrettanto stupefatti furono i non appassionati, travolti dall'improvvisa potenza finale del pezzo. L'unica nota ridicola dell'evento fu la giuria, che lasciò a mani vuote i Metallica, conferendo il premio per la categoria 'heavy metal' ai folkrocker Jethro Tull! La reazione dei Metallica a questa confusione ed ignoranza fu, come sempre, originale e piccante: su alcune tirature di 'AJFA' fu stampata la scritta 'Perdenti del Grammy Award'. Il tour ripartì: dalla North Carolina passò in Georgia, New Jersey, Pennsylvania, New York, Maryland, Virginia, Massachusettes, Connecticut, Rhod Island, Maine e Canada. Ad aprile iQueensryche smisero di fare da supporto alla band in seguito alle date in Michigan, ohio, Illinois, Wisconsin e Minnesota: le due formazioni si salutarono il 21 aprile e, dopo una pausa di due giorni, i Metallica ripartirono per un volo ancor più lungo e stancante: in Nuova Zelanda, con i Cult di spalla. In seguito si spostarono in Australia, in Giappone, alle hawaai e in Alaska, entusiasmando le platee con il loro heavy metal pulito ed essenziale. Seguirono nuove tappe in Nordamerica. Il 28 luglio, prima dello show a Londover, Jason parlò delle registrazioni e del songwriting in casa Metallica: 'Di solito raccogliamo tutti i nastri e vediamo chi ha tirato fuori le cose più fighe, e poi ovviamente prendiamo le cose che ci piacciono di più, indipendentemente da chi le ha scritte. Sai che c'è, James se ne viene sempre con cose da paura, Kirk pure, quindi è solo questione di scrivere roba più figa di loro!'. Newsted dichiarò inoltre che il suo brano preferito dei Metallica era 'Orion': 'Non la so suonare, mi viene una merda. Quel giro portante di basso l'avrò sentito 700 volte, e ogni volta che la sento mi fa venire ancora la pelle d'oca'. C'era sempre Cliff, dietro a tutto questo, naturalmente. La band rimase in tour ancora tre mesi, dando una dose massiccia di metal al Nordamerica, dalla Pennsylvania alla California. Dopo una tappa a Washington e negli stati più brulli (Colorado, Oregon, Montana, Utah, Nevada, Arizona), i Four Horsemen si esibirono a Delaware per l'ultimo show del tour, riservato ai membri del fanclub: era la prima volta nella storia della band che ciò accadeva. Tra settembre e ottobre, i Metallica tornarono sul palco per qualche esibizione in Brasile, dopodichè si prese la meritatissima pausa. Gli accordi potenti e i ruggiti di Hetfield, le percussioni sempre entusiaste di Lars: il frastuono della macchina da guerra era ora sepolto in un silenzio corroborante, che avvolse la band fino al gennaio dell'anno successivo.
10 DOMANDE SUI METALLICA


1. CHI SONO I METALLICA? Li chiamano ‘The Four Horsemen’, i quattro cavalieri dell’Apocalisse, e non a caso: il thrash metal arriva dalla California agli inizi degli anni ’80, portato con orgoglio da un manipolo di giovani band trainate proprio dai Metallica, i più fieri capipopolo della rivoluzione. Il disprezzo per le conformità, le regole, le imposizioni e la musica ‘facile’ (come quella glam metal, che spopolava a Los Angeles) portarono James Hetfield e Lars Ulrich a sperimentare un sound più veloce e aggressivo, che colpì nelle parti basse i normali metal fans. Grazie ad una qualità compositiva fuori dalla norma e ispirati da un genio della musica come il bassista Cliff Burton, i Metallica evolvono il loro thrash metal salendo progressivamente di livello, e arrivando a mettere sul mercato 4 album irraggiungibili, potentissimi e asciutti. L’energia e l’innovazione che ha sempre contraddistinto i primi dischi del combo californiano gli ha permesso di ergersi presto a pilastro e portabandiera più rispettato della scena metal mondiale: nella seconda metà degli Eighties, i Metallica scalzano Judas Priest e Iron Maiden e diventano LA band metal per eccellenza. A inizi anni ’90 i Metallica hanno portato il metal nelle case di tutti, ottenendo un successo clamoroso, seguito però da un declino musicale e personale. Ciononostante i loro dischi più commerciali hanno rafforzato anche nella testa dei non-metal fans la naturale equazione heavy metal=Metallica. Basti pensare a quanti non esperti parlino dell’heavy metal chiamandolo ‘musica Metallica’. Il nuovo millennio ha portato la lenta risalita e il tanto sospirato ritorno alle origini per il combo americano: un ritrovato splendore e una gloria recuperata.

2. QUALI SONO LE TAPPE FONDAMENTALI DELLA LORO CARRIERA? Tutto nasce a Los Angeles, da un annuncio messo su un giornale da james Hetfield: risponde Lars Ulrich, batterista danese non certo provetto, che riesce a convincere Hetfield solo dopo un anno. La carta vincente, per Ulrich, è un posto che riesce ad accaparrarsi per la compilation ‘Metal Massacre’: fottutamente assetato di successo, Hetfield non può più dirgli di no e registra con lui la demo di ‘Hit The Lights’, che con la sua velocità e aggressività sconvolge i parametri metal rock del tempo. In formazione si aggiungono il bizzoso ma funambolico chitarrista dave Mustaine, poi cacciato per intemperanze (e futuro leader dei Megadeth, i rivali di sempre) e Ron McGouvney, bassista mediocre. La musica cambia con l’arrivo di Kirk Hammett in luogo di Mustaine e soprattutto con l’ingaggio del fenomenale bassista dei Trauma, Cliff Lee Burton, che propone di trasferirsi a San Francisco per allontanarsi da una scena troppo glam per i gusti hard della band. E’ l’inizio della leggenda e la scintilla seminale del thrash metal, che nasce proprio lì, nella Bay Area di Frisco. Dal grezzo ‘Kill’Em All’, il più seminale e fulgido esempio di thrash diretto e incazzato, si passa alla parabola evolutiva tecnica e compositiva di dischi come ‘Ride The Lightning’ e ‘Master of Puppets’, sempre velocissimi e incazzati ma più strutturati e dotati di una varietà sonora più ampia, complessa e potente. La band negli anni ’80 cresce in maniera esponenziale e sforna una serie di masterpieces potenti, esaltanti, tecnici e praticamente leggendari. Gli assoli cristallini di Kirk Hammett si delineano fulminei sui ritmi serrati scanditi con aggressività da Lars Ulrich alle pelli; James Hetfield canta con rabbia urlata e si dedica con precisione alla chitarra ritmica, mentre il geniale Cliff Burton al basso dona melodia, tecnica e arte compositiva alla formazione, facendole fare il salto di qualità. La tragedia è però dietro l’angolo e si porta via Burton in un incidente del tourbus (1986): una perdita immane per la band e per la storia del rock. I Metallica vanno avanti in onore di Cliff, e due anni dopo danno alle stampe il loro lavoro più tecnico e pesante, ‘And Justice For All’, con Jason Newsted al basso. E’ l’ultimo disco della prima parte della carriera dei quattro cavalieri: nel 1991 l’omonimo metallica, più semplice e commerciale, si stacca dal thrash e sfonda nelle classifiche col suo sound mainstream. La band ha un successo clamoroso e si adagia sugli allori: soldi a palate, tour senza soste, hetfield che crolla nell’alcoolismo, due album insipidi di hardrock commerciale (‘Load’ e ‘Reload’) oltre a un live gigalitico (3 cd e due cassette a un prezzo esorbitante), una raccolta di cover, un live con l’orchestra sinfonica di San Francisco, lo scioglimento sfiorato, la dipartita di Newsted e tanti litigi interni. La terapia per uscire dal ciclone nero dei Nineties è St.Anger, album rabbioso che segna un ritorno all’aggressività ma, a causa di un sound ripetitivo e troppo nu metal, non soddisfa i fans, che chiedevano un ritorno alle origini. Ci vogliono 5 anni e ‘Death Magnetic’ (2008) per sancire la rinascita dei Metallica, che finalmente tornano a guadagnarsi il rispetto e gli apprezzamenti che la loro storia merita.

3. DI COSA PARLANO I METALLICA? I temi trattati dai Metallica, in tantissimi anni di carriera, sono molteplici, sempre attuali ed estremamente interessanti. Ecco una selezione dei filoni lirici principali. * In questo articolo si trattano solo le canzoni dei primi 5 dischi, i classici per eccellenza della band. Metal madness: Hit The Lights, Phantom Lord, Whiplash, Metal Militia. La follia per l'heavy metal, la passione incandescente viene narrata con energia dai primi, giovanissimi Metallica, ancora integrati e mescolati ai loro stessi fan, i ragazzi con cui andavano ai concerti, da spettatori, fino a qualche tempo prima. Episodi biblici: The Four Horsemen, Creeping Death. La Bibbia viene citata con epica e potenza, assumendo peraltro un giudizio critico e negativo sulla cattiveria mai citata ma evidente del 'Dio cristiano'. Motori: Motorbreath, Fuel. Religione, ideali: Jump In The Fire, Escape, Leper Messiah, Dyers Eve, The God That Failed, Enter Sandman. . Il tema della religione come superstizione e imposizione è ampiamente trattato da James, ribelle dalla prima ora nei confronti dei genitori timorati. Il tempo gli ha dato ragione. I Metallica hanno sempre fatto dei loro ideali di libertà -fisica, politica, psicologica- una loro bandiera, come Escape. Dyers Eve narra invece le frustrazioni del figlio che non può più tollerare la dittatura familiare. Guerra: No Remorse, Fight Fire With Fire, For Whom The Bell Tolls, Disposable Heroes, Blackned, One, Don't Tread On Me. La guerra ha sempre affascinato i Metallica: sia quella vera e già rea di tragedie terribili (One su tutte) che quella 'temuta', il disastro nucleare sempre dietro l'angolo. La guerra è trattata anche come ferocia tra gli uomini (FFWF) o come onore per la patria (Don't Tread On Me). Società e violenza: Ride The Lightning, Battery, Master Of Puppets, Damage Inc., And Justice For All, Eye Of The Beholder, Harvester Of Sorrow, Shortest Straw, Frayed End Of Sanity, Sad But True, of Wolf And Man. La società è stata, da sempre, un tema scottante sotto la lente di Hetfield e compagni. Tutte le sue schifezze e i suoi lati più infimi sono stati rappresentati con tetra e cruda efficacia. Sentimenti: Fade To Black, One, To Live Is To Die, Nothing Else Matters, The Unforgiven. Amore, rassegnazione, solitudine: il mondo dei Metallica passa anche per le lande più gelide dell'esistenza terrena. Letteratura: For Whom The Bell Tolls, Trapped Under Ice, The Call Of Ktulu, The Thing That Should Not Be. Temi ispirati soprattutto dai racconti fantasy di Philippe Lovercraft.

4. QUALI SONO I CAPOLAVORI DELLA BAND? Cinque in assoluto, per la band e per la scena metal mondiale, sono imprescindibili. 1) ‘KILL’EM ALL’ (1983) è thrash metal allo stato puro: sporco, grezzo e soprattutto veloce, velocissimo, con i suoi ritmi serrati, i riff spezzati, gli stacchi e i cambi di tempo da capogiro. ‘The Four Horsemen’ e ‘Seek & Destroy’ diventano degli inni, ‘Whiplash’ e ‘Metal Militia’ sono le killer tracks più sparate, ma ogni pezzo merita un headbanging forsennato! 2) RIDE THE LIGHTNING (1984) presenta l’evoluzione della band: ai brani velocissimi in stile Kill’Em All (?Fight Fire With Fire’) alterna macigni cadenzati (‘For Whom The Bell Tolls’), riff esagerati (la title track), la prima meravigliosa ‘ballad’ (?Fade To Black’), una magistrale strumentale (‘The Call Of Ktulu’) e il capolavoro ‘Creeping Death’). Più maturo anche nei testi. 3) MASTER OF PUPPETS (1986): il capolavoro assoluto, la maturazione definitiva, l’album imprescindibile dell’heavy metal: una title track imponente per crudezza ed esaltante per le tre parti con atmosfera melodica e splendido assolo nel mezzo, thrash metal minimale e velocissimo in ‘Battery’, ‘Disposable Heroes’ e ‘Damage Inc’, un drammatico episodio lento (‘Welcome Home Sanitarium’), il capolavoro strumentale di Burton (‘Orion’) e il macigno ossessivo di ‘The Thing That Should Not Be’. 4) AND JUSTICE FOR ALL (1988): l’apice della tecnica e il capitolo più compatto, potente: pezzi lunghissimi, come la title track, ed elaborati. Il thrash isterico è infuocato in ‘Blackened’ e ‘Dyers Eve’, le emozioni invece si fanno da pelle d’oca nella monumentale lenta ‘One’ e nella strumentale ‘To Live Is To Die’, in ricordo i Cliff Burton. 5) METALLICA (1991): l’album del trionfo commerciale: forte di ritornelli facili, melodie più leggere e pezzi lineari tutt’altro che intricati, spopola e diventa un hit non sempre gradito dai fans di vecchia data. Le hit: l’energica ‘Enter Sandman’, la cadenzata ‘Sad But True’, le lente ‘Nothing Else Matters’ e ‘the Unforgiven’, la melodica ‘Wherever I May Roam’.

5. COSA RAPPRESENTANO I METALLICA NELLA SCENA MONDIALE? Oggi i Metallica sono decisamente tornati una band rispettata a degnamente tributata per la grande musica sfornata fino a inizi anni ’90: sono sotterrati gli anni bui dell’hardrock commerciale, del look da popstar e dei problemi interni. La band ora è tornata compatta e ormai da 5-6 anni in sede live si propone con energia e risultati ottimi, garantendo sempre un perfetto viaggio nei classici del passato. I loro capolavori vengono riscoperti e ascoltati quotidianamente, sono un punto di riferimento storico fondamentale e restano basilari nel background di ogni metallaro degno di tale nome. Inoltre i Metallica non si fermano alla loro leggenda, ma con ‘Death Magnetic’ hanno garantito di saperci ancora fare e poter ancora dire qualcosa di interessante alla gente.

6. COME HANNO AFFRONTATO IL DECLINO? Dopo ‘Load’ e ‘Reload’ la carriera dei Metallica ha sfiorato il ridicolo. I problemi interni si sono sommati alle proteste inferocite dei fans. Hetfield è sprofondato nell’alcoolismo e ne è uscito brillantemente a inizio 2000, mentre la band sceglieva di videoregistrare in un dvd le liti e i processi compositivi per la creazione di St.Anger. L’addio di Newsted aveva portato nuovi attriti e polemiche. La band si è pero autoterapizzata sfogando i propri malumori in St. Anger. Ha ritrovato la voglia di suonare on stage, l’antico feeling tra Ulrich ed Hetfield e l’affetto familiare. Finiti i tempi dei tourbus, infatti, i musicisti dopo ogni concerto volano in diverse metropoli del continente in cui si trovano per staccare la spina per qualche ora e dedicarsi a mogli e figli.

7. QUALE E’ STATA LA FORMAZIONE MIGLIORE? Domanda banale: il genio assurdo di Cliff Burton resta inarrivabile per chiunque. Considerato che Hetfield, Ulrich e Hammett sono rimasti membri fissi dal debut studio ad oggi, il ruolo di bassista diventa l’unità di misura per giudicare il livello delle varie formazioni. Chiarito che i Metallica degli anni ’80, con Burton all’ascia, erano inarrivabili per chiunque, resta da stabilire chi sia meglio tra jason Newsted e il suo successore Robert Trujillo. La sfida, a mio giudizio, è vinta dal primo: troppo metallaro ed estremo il suo animo per cedere punti alla spettacolarità scenica di Trujillo. Pochi lo sanno, ma Jason –tartassato di scherzi pessimi a suo ingresso nella band, come sfogo della perdita di Burton- si oppose alla caduta nel commerciale intrapresa dal combo americano negli anni ’90. Purtroppo non ha mai avuto grossa voce in capitolo, ed ha pagato con l’addio la sua voglia di rimanere ancorati allo stile che tanto aveva amato da grandissimo fan dei Metallica qual’era stato fin dai tempi dei Flotsam & Jetsam.

8. QUAL’E’ IL SEGRETO DELLA BAND? Sono tanti i segreti dei Metallica, primo tra tutti il mix perfetto tra l’aggressività rapida dei thrashers from Bay Area e la melodia dell’heavy metal maideniano. Ritmiche serrate, musica incredibile sulla quale si distendono incastrandosi magnificamente rabbia, furia, ritornelli esaltanti e ogni quant’altra componente di splendore di cui una grande canzone ha bisogno. Inoltre la citata varietà dei temi trattati, capaci di avvicinare la band alle vicende che ogni giorno scottano sulla pelle della gente comune. Anche l’abbracciare un sound più ‘semplice’ ha garantito un ricambio generazionale e una maggior longevità artistica ai Metallica.

9. DISCOGRAFIA IN STUDIO. 1983 KILL'EM ALL/ 1984 RIDE THE LIGHTNING/ 1986 MASTER OF PUPPETS/ 1988 ...AND JUSTICE FOR ALL/ 1991 METALLICA/ 1996 LOAD/ 1997 RELOAD/ 2003 ST. ANGER/ 2008 DEATH MAGNETIC

10. DISCOGRAFIA LIVE. 1994 Live Shit: Binge & Purge, 1999 S&M.